Capitolo 35 - Domande, domande, domande

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Shoto Pov

Il giorno della ripresa delle lezioni mi alzai di buona lena e mi preparai, impaziente di poter rivedere (T/n).
Quando arrivai a scuola, tutti parlavano entusiasti delle loro avventure durante l'esperienza sul campo.
(T/n) era seduta al suo banco, con Iida e Midoriya che l'attorniavano.
Mi diressi anche io nella loro direzione.

«Ehi!» dissi salutandoli.
«Ehi, Todoroki!»ricambiarono Iida e Midoriya.
(T/n) invece si zittì all'istante, arrossendo come un peperone e abbassando lo sguardo.
Ero leggermente perplesso, ma mi sedetti al mio posto senza farle domande.
I nostri compagni ci chiesero come stavamo, dopo l'accaduto con l'Assassino di Heroes.
Anche loro, come tutti quanti, erano convinti che il merito della sua cattura fosse di Endeavor, e noi ovviamente rimanemmo zitti a riguardo.
Per fortuna dopo qualche altra domanda iniziò la lezione, evitandoci di dover soddisfare altre curiosità.

La giornata passò come tutte le altre, nella tranquillità più totale.
L'unica cosa che non capivo era (T/n).
Ogni volta che le rivolgevo la parola arrossiva e balbettava qualcosa di incomprensibile, per poi tornare a fissare il banco.

"Che cosa sarà successo?" mi chiesi. "Bah, le donne...! Le passerà prima o poi, no? Per ora lasciamola stare."
E così feci: per il resto della giornata mi limitai ad osservarla di sottecchi, cercando di capire che cosa avesse.

(T/n) Pov

Ero un completo disastro.
Non riuscivo nemmeno a guardare Shoto negli occhi, che mi tornava in mente il sogno e arrossivo come una matta.
E come poteva essere altrimenti?
Avevo sognato di fare l'amore con lui...

Nonostante i miei continui e vani tentativi di concentrazione, la giornata passò come al solito, fino all'ora di Fondamenti di Eroismo.
Tutti indossarono i propri costumi, eccetto io e Iida.
I nostri due, infatti, erano ancora in riparazione, e perciò dovemmo indossare le tute blu della Yuei.

Mio padre ci radunò tutti in un campo di simulazione, e spiegò in cosa avrebbe consistito la lezione.
«Visto che avete appena fatto l'esperienza sul campo, questa volta ho incluso una componente ludica nella lezione. Si tratta della gara di Esercitazione al Soccorso!»
«Ma le esercitazioni di quel genere, non andrebbero fatte allo USJ?» chiese Iida, sul pezzo come sempre.
«Laggiù si fanno le esercitazioni in caso di disastro. Che cosa ha detto io? Ho detto gara! Questa è la Palestra Gamma! Una zona industriale ad alta densità di edifici, con un complesso intreccio di stradine simile a un labirinto! Vi dividerete in tre gruppi da cinque persone e uno da sei, e vi eserciterete un gruppo per volta! Quando io lancerò il segnale di soccorso da qualche parte, partirete tutti insieme dall'esterno dell'area! È una gara chi mi salva per primo! Naturalmente danneggiando al minimo gli edifici.» spiegò, per poi dettare i gruppi.

Il primo era composto da Ashido, Sero, Iida, Izuku e Ojiro; mentre io ero capitata nell'ultimo con Mineta, Asui, Ayoama e Shoto.

Il primo gruppo partì, in testa c'era Sero, il cui quirk era adattissimo alla prova, mentre gli altri stavano dando tutti il massimo per rimanergli dietro.
Izuku non lo avevo mai visto più carico di così: saltellava come un coniglio da un edificio all'altro, facendo restare a bocca aperta tutti i nostri compagni.
Tutti quanti si resero conto anche di quanto i suoi movimenti assomigliassero a quelli di Kacchan, e in effetti dovevo riconoscere che era proprio vero.
Kacchan, dal canto suo, era semplicemente spiazzato, e non in senso positivo.

Izuku stava andando benissimo, e forse sarebbe addirittura riuscito a vincere la gara, ma, prima di tagliare il traguardo, scivolò e cadde, guadagnandosi l'ultimo posto.

Tutte le altre competizioni procedettero senza intoppi.

L'ultima gara, ovvero la mia, iniziò subito dopo.
Ormai serve dire che avevo già in mente una strategia per vincere? No, non credo.
Se dovessimo immaginare una tabella con le mie debolezze e le mie forze, nella colonna 'punti deboli' troveremmo la voce 'mobilità'.
Infatti il mio quirk non mi conferiva una particolare agilità, e in questa gara ero a dir poco svantaggiata.
Però c'era sempre Mineta con le sue palline appiccicose.

I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora