JESSICA
Qualcosa di caldo mi stava sfiorando il collo. Aprì leggermente gli occhi e vidi la mano di Simone avvolgermi la vita mentre la sua testa era nell'incavo del mio collo.
Gli accarezzai i capelli e dopo poco brontolò qualcosa di incomprensibile.
<Silvia..>
<Non sono Silvia.>
<Mattia..> Disse alzandosi di scatto.
Mentre cerco di ritrovare il mio polmone, lui si alzò e andò verso la porta.
<Seriamente ti sei offeso?> Non mi rispose e se ne andò.
<Simone!>
Aspettai qualche minuto e poi mi arresi. Decisi di cambiarmi così presi dei pantaloni e una maglia.
Mi misi prima i jeans poi, mentre tolsi la maglietta entrò di scatto.
<Cazzo!> Urlò mentre cercai di coprirmi.
<Scusa io.. cazzo...> E si girò. Io mi misi la maglia e poi si rigirò.
<Merda non lo sapevo scusa.> Cercò di dire.
<Tranquillo.> Ora che ho notato, si è cambiato.
Lo preferivo in pigiama.
No, cioè, si okay la smetto.***
<Io non credo sia una buona idea.> Ritentai.
<Tranquilla non c'è nessuno, mio padre è tornato a casa.>
<Ok, ma perché non abiti qui e hai preso il dormitorio?> Chiesi.
<Secondo te?> Disse guardandomi con uno sguardo malizioso.
<Fai schifo.>
<Non dicevi così poco tempo fa.>
<Psicopatico.><Hai preferito il dormitorio ad una villa? Sai quante ragazze ti puoi fare qui dentro?>
<Non se ci sono i tuoi in casa.>
Cazzo se è grande.
Aspetta.
Non è un doppio senso.
Lo giuro.Ad un tratto vidi un piano forte.
Ci passai sopra le dita facendo suonare dei tasti. Lui si avvicinò.
<Suoni?>
<Suonavo.>
<Come mai hai smesso?>
<Non sono affari tuoi.> Si irrigidì all'istante.
<Scusa non volevo.> Disse sedendosi.
Posò le dita sui tasti, aspettò anche secondo e poi iniziò a suonare "someone you loved".
Mi appoggiai al piano mentre iniziai a provare qualcosa di strano.
Non so neanche come definirlo.
Ma tutto fu rovinato dalla porta d'entrata che si aprì di scatto.Una signora entrò e si diresse verso le scale, ma appena si accorse di noi si fermò e sorrise.
Non sembrava una donna molto anziana, avrà sulla quarantina.
Assomiglia molto a Simone.<Simone che ci fai qui e chi è lei?>
<Una amica di Silvia è venuta a cercarla, ma non c'è. Se ne stava proprio andando.> La madre rimase colpita e ovviamente anche io.
Mi ripresi dopo pochi istanti anche perché entrambi mi stavano fissando.
<Certo.. io vado.. ciao.> E dopo questo mi diressi verso la porta senza neanche ascoltare Simone che mi diceva che mi accompagnava in macchina.Iniziai a dirigermi verso il dormitorio, tanto non è lontano.
Peccato che iniziò a gocciolare, sé inizia a piovere sono cavoli miei.Forse dovevo accettare quel passaggio, ma sai in fondo sono venuta per cercare Silvia non lui.
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Mi hai stravolto la vita
RomanceLei sempre gentile. Dopo il presunto tradimento del ragazzo spera di non innamorarsi per tutta la durata del college. Lui ama dare fastidio e giocare con i sentimenti. Ha un passato turbolento. Cosa succede se questi due si incontrassero per caso? ...