Capitolo 17

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JESSICA
<Ragazze andiamo.> Disse Giorgio mentre ci trascinava in cucina.
Prese dei bicchieri e gli riempì di birra.
<Non bevete da nessun bicchiere offerto. O ve lo prendete da sole o morite di sete.> Disse.
Non mi accorsi neanche della loro scomparsa.

Che schifo.
Odio la birra.
Andai in giardino e la versai.

Il giardino è molto più tranquillo anche se la musica alta non è il massimo.
Non c'è nessuno oltre due ragazzi ubriachi e un gruppo di ragazzi fatti.
In poche parole ci sono tutti drogati.
Okay non faccio ridere a nessuno, ma non fa nulla.
Finché non lo incontro non ci saranno problemi.

<Ti sei persa principessa?> Disse qualcuno.
Se sono andata a sbattere contro Simone lo butto nella piscina.
O mi butta lui.
<Jessica giusto?>
<Si, perché?> Chiesi al ragazzo sconosciuto.
<Sono Lorenzo, quello del ristorante... senti mi dispiace per tutto. Da qual che ho capito hai litigato con Emma e ho l'impressione che sia mia la colpa e..>
<Lore sta tranquillo. Non abbiamo litigato e poi non centri nulla.>
Bene.
Mi sta simpatico.
Okay lo ammetto.
È figo.
Ma Simone è..
Basta.
La storia di Simone è un caso chiuso.
Che poi non ho mai aperto nessun caso, ma questi sono dettagli.

Devo smetterla di pensarlo.
<Chi?>
<Eh?> Dissi non capendo.
<Chi non devi pensare?>
Perché non mi sto mai zitta.
<Nulla lascia stare.>

***
<Sei davvero simpatica e bella.> Disse.
Siamo entrati dentro e siamo seduti su un divano, tra poco è mezzanotte e io ancora non ho trovato quei due.
<Grazie, comunque dovremmo cercare quei due, non si sa mai.> Dissi ridendo e poco dopo si aggiunse anche lui.

<Sono loro due?> Chiese per avere certezza.
<Credo di si.> Dissi e ci avviciniamo.
<Ragazzi.> Disse Emma.
<Andiamo fuori? Tra qualche minuto scatta la mezzanotte. Non si sa mai.> Parlò Giorgio posando un bicchiere.

<Cinque.> Dissero tutti in coro.
Mi girai.
Affianco Giorgio ed Emma si guardavano negli occhi mentre Lorenzo mi sorrideva semplicemente.
<Quattro.>
Dietro vidi Simone scherzare con Mattia credo, comunque i suoi amici.
<Tre.>
Simone si girò di scatto e dopo avermi notata veni verso di me.
<Due.>
Mi girai nella stessa posizione di prima e alzai gli occhi al cielo.
<Uno.>
Mi girai di nuovo.
Cazzo.
Simone è una droga.
<Buon anno!>
Simone stava baciando la più popolare, Arianna.
Persi un battito.
Lorenzo mi stava fissando mentre si avvicinava.
Sai cosa?
Fanculo a tutto sto schifo.
Tolsi tutto lo spazio che c'era tra noi e lo baciai. Non mi interessava se lo conoscevo da due ore, ma non importa.
Non mi importa né di questo e ne del fatto che Simone si è fatto tutta la scuola.

È iniziato il nuovo anno e non mi innamorerò di un altro stronzo.
Non questa volta.

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora