Capitolo 23

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JESSICA
Bussai così troppe volte alla porta di Giorgio che bastava un altro pugno e la porta cadeva giù.
<Cazzo che mal di testa.> Bisbigliò Giorgio.
<Il mal di testa te lo faccio ingoiare.> Risposi entrando in camera sua.
È simili alla nostra oltre al casino per terra.
<Ma cosa?> Disse il suo coinquilino.
<Tieni.> Dissi passando a Giorgio il test di gravidanza.
Lo guardo per pochi secondi ovviamente capì immediatamente cosa era.
<È meglio che vai.> Disse facendomi alzare.
<Che cosa?> Neanche il tempo di ragionare che mi avevano spinto fuori. Ma siamo seri. Io sono realmente sconvolta; seriamente Simone lo ha ridotto seriamente così male?

Quando entrai in camera Emma stava dormendo tranquillamente. Ora come ora non so se lui accetterà il bambino ma sono una bella coppia e spero che durerà anche in futuro.
La osservai, sembra una ragazza così innocente.
Decisi di mettermi anche io a letto e guardare qualche film fino a quando non mi addormentai anche io ormai stanca.

Quando mi svegliai Emma non era piu nel suo letto, la cercai in bagno ma non la trovai cosi presi il telefono quando trovai un suo messaggio: "Sono da Giorgio, non credo che torno."
Okay, hanno fatto pace. Sicuramente Giorgio la capirà e poi è anche colpa sua no?

<Ora che faccio?> Mi chiesi guardando in giro per la stanza.
Non feci in tempo a trovare la risposta che qualcuno bussò alla porta facendomi spaventare.
<Simone, ma che piacere. Che cosa ti porta qui?> Dissi prendendolo per il culo.
<Sono venuto a farti visita. Ti va di farci un giro? Giuro che nessuno ci disturberà.> Sembrava quasi sincero anche se si sa che è Simone e che con lui la sincerità non è il massimo.
Da una parte sentivo che dovevo rifiutare, ma dall'altra sentivo che qualcosa poteva cambiare nella mia vita.
E forse fu così.

E' proprio da questo giorno che la mia vita andò a rotoli a causa sua, come se la mia vita sino a quel momento era perfetta...

Mi hai stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora