31-Il peluche

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Sono le 19:30,sono qui sul mio letto che fisso il soffitto della mia camera pensando a lui,a quanto vorrei i suoi baci sulle labbra e i suoi abbracci per la vita. Fuori,il rumore del vento che fa muovere la tenda in lino,il clacson delle auto in fila al semaforo e di sottofondo il mio pianto strozzato. Una pietra sbatte alla finestra,mi alzo dal letto e guardo al di sotto di essa,appena mi accorgo della presenza di Zed il mio cuore si ferma. La mia testa mi comanda di non scendere,magari è solo qui per rinfacciarmi il fatto di non averlo ancora detto a mia madre. Ma dall'altra parte il cuore mi consiglia di andare da lui e tenerlo stretto a me mentre lo bacio.
Seguo il cuore,anche se sono consapevole che non sempre il cuore indichi la via giusta a differenza di quello che afferma Bukowski. Scendo le scale,apro la porta e lo guardo impacciata,ha un sorriso belissimo,i suoi occhi sono malinconici,fra le braccia ha il peluche che tanto desideravo,con un mazzo di rose rosse e dei cioccolatini. Lo bacio appassionatamente,lo prendo per mano e lo faccio entrare in casa;
"Mamma ti presento il mio ragazzo"
Guardo i suoi occhi brillare di gioia alla vista di Zed che mi tiene per i fianchi,poso i regali di Zed sul divano e lo faccio accomodare.
"No no,alzati dal divano,ora si cena e tu resti da noi"
"Mamma" La guardo male
"Si mi farebbe molto piacere signora Roslin"
"Bene allora giovanotti andate a tavola"
Io e Zed andiamo in cucina e ci sediamo a destra,
"Zed non sei costretto a restare,se questa situazione ti mette in imbarazzo sei libero di andare via"
"Mia non sono in imbarazzo,avevo tanta voglia di conoscere i tuoi genitori"
Mi rabbuio,lui non sa della separazione dei miei genitori,non ho voglio di parlargliene ora,glielo dirò in un'altra occasione.
Mia madre prende i nostri piatti e ci mette all'interno due fette di pizza,poi riempie i nostri bicchieri con del vino rosso.
"Mia devo andare a sbrigare delle faccende per il lavoro,vi lascio soli"
In questo momento vorrei ammazarla,sono in imbarazzo e lei ci ha lasciati apposta soli.
Zed mi prende la mano e ci posa un bacio dolce sopra,sorrido al suo gesto,poi prende la mia coscia e la tiene stretta fra le mani,vuole farmi capire che sono sua,ma io sono già sua dal primo istante che l'ho visto.
"Ti amo piccola"
"Anche io"
Prendiamo i nostri bicchieri,intrecciamo le braccia: cosicché lui possa bere dal mio bicchiere e io dal suo.
Finito di mangiare ci alziamo da tavola e ci sediamo sul divano,
"Guardiamo un film" Dico
"D'accordo,horror?"
"No,d'amore"
"Uffa" Sbraita "Quale guardiamo?" Aggiunge
"Il tempo delle mele"
"Eh?" Dice lui,suppongo che non conosca il film
"È bellissimo Zed,lo vedrai"
"E va bene"
Mi accascio sul suo petto,lui mi stringe a se,sussurrandomi all'orecchio "ti amo"
Lui non sa quanto lo ami io.

INNAMORATA DI UN CATTIVO RAGAZZODove le storie prendono vita. Scoprilo ora