52-Decisione impulsiva

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La scuola è ricominciata da circa una settimana, e per tutto questo tempo non si è fatto vedere. Da quando abbiamo discusso sulla questione "relazione finita", mi sento strana, come se fossi sospesa su un ponte che traballa, e dovessi scegliere tra la parte sicura e quella che potrebbe portarmi nel baratro, nel primo caso è stare senza di lui per sempre mentre nell'altro caso è scegliere di perdonarlo sapendo che potrebbe farmi ancora del male. E io non so cosa fare, quindi ho deciso di stare ferma, di lasciare che il tempo scorra, anche se scorrerà lento, io aspetterò.
"Ehi, ti vedo pensierosa stamattina"
"Oh Tabita ciao, comunque hai ragione, lo sono"
"Come mai?"
"Zed non viene a scuola da una settimana" Dico abbassando lo sguardo
"Mia non deve interessarti, lascialo perdere, se vorrà tornare tornerà, altrimenti sono cavoli suoi"
"Già" Sussurro flebilmente
"Andiamo in classe dai" Mi prende sottobraccio e andiamo in classe, quando entriamo prendo posto e aspetto che entri il professor Layton.
"Buongiorno a tutti ragazzi"
"Buongiorno" Rispondiamo tutti in coro
"Allora nuovo compito, vi lascio 15 giorni per riuscire a fare un testo sulla persona che vi ha cambiato la vita, non siete costretti a leggerlo in classe davanti a tutti, potete consegnarlo a me appena l'avete finito, anche in anticipo"
"Scusi prof ma chi deve essere la persona?" Chiede una ragazza in fondo alla classe
"Sarah, può essere chiunque, tuo nonno, tua madre, tua sorella, il tuo cane, basta che respiri"
"D'accordo" Diventa tutta rossa la ragazza;
"Oh ragazzi e per favore qualcuno di voi può dirlo a Zed"
"Non risponde al cellulare" Dice Carter, un ragazzo della squadra di football,
"È sempre incazzato" Dice un altro
"Si dice arrabbiato Jonny" Lo riprende il professore
"Io ho provato ad andare a casa sua ma non si sente il minimo rumore" Dice una ragazza, nonché una sua amica cheerleader, Louise;
"Ho chiesto anche a Logan ma non sa nulla" Dice un ragazzo biondo.
Comincio a preoccuparmi seriamente, una persona non diventa invisibile da un momento all'altro, mi giro verso Tabita,
"Mi sto preoccupando"
"Non farlo" Abbasso lo sguardo
"Non è normale lo capisci" Cerco  di farla ragionare
"Si farà vivo prima o poi"
"Non siete a lezione per parlare voi due" Ci rimpovera il professore
"Scusi" Sussurro.
Quando tutte le lezioni finiscono mi dirigo a casa, che come succede da una settimana è deserta, doppi turni per mia madre, e non riesco a vederla la sera perché io lavoro al bar.
Salgo in camera e mi metto a gambe incrociate sul letto, cerco di fare i compiti ma la mia mente mi conduce ad altro e io so a cosa. Mi alzo dal letto e scendo le scale, mi metto il cappotto pesante, guanti e sciarpa, dato il freddo, sono sicura che tra pochi giorni nevicherà. Mi guardo un'ultima volta intorno e prendo una decisione, forse troppo impulsiva, ma la rispetterò. Chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo verso casa di Zed. Decisione più giusta non c'è, o almeno credo. Ora ho solo bisogno di capire se Zed sta bene, così poi sto bene anche io.


🐞Spazio Autrice🐞
Come promesso sono le 21:30❤
Cosa ne pensate della decisone di Mia?
Al prossimo aggiornamento!! 🐼🐰

INNAMORATA DI UN CATTIVO RAGAZZODove le storie prendono vita. Scoprilo ora