1.Amnesia

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"Alziamola"sento dire da una voce che arriva ovattata alle mie orecchie.

Lascio andare un mugolio appena un forte dolore alla testa mi fa contorcere dal dolore.

"Ragazza mi senti?"apro lentamente gli occhi e noto subito due pozze azzurre guardarmi dritto negli occhi.

"T-Tu chi sei?"provo a dire.
"È viva"sento dire a una persona vicino a lui.
Lentamente provo ad alzarmi con fatica.

"Aspetta aspetta...fatti aiutare"dice quell'uomo e subito posa una mano sulla mia schiena aiutandomi a sedere.

"Sai dirmi come ti chiami?"mi chiede e io ci penso un attimo su per poi scuotere la testa.

Ho un vuoto.
Un vuoto enorme in testa.

"Riesci ad alzarti?"annuisco a stento ma un forte dolore alla testa mi fa contorcere in me stessa.
Porto una mano sulla fronte,proprio dove ho un male atroce e appena tocco sento tutto bagnato da un liquido.

Porto la mano davanti ai miei occhi e appena noto che è sangue comincio ad agitarmi.
"Che cos'è successo?"provo a chiedere.

"Non ti ricordi niente?"scuoto la testa e l'uomo si volta verso l'altro.

"Non possiamo portarla con noi"dice l'altro.

"Non la lasceremo qui"
"La portiamo in ospedale?È incinta e Dio sembra star per scoppiare..."dice quest'ultimo.

Incinta?
Sposto l'attenzione sul mio addome e appena noto un enorme rigonfiamento sussulto spaventata.

"Va bene"sospira l'altro.
"Dove... dove siamo?"provo a chiedere.

"Non sai dove ci troviamo?"scuoto la testa.
"Sei a New York".

7 MESI PRIMA

"Amy dai basta...non fa bene al bambino"dice Amir ma io non lo ascolto e porto alla bocca la birra.

All'improvviso lo sento afferrarmi la bottiglia.
"Adesso basta,se quel coglione ti ha voluto lasciare non vuol dire che tu devi distruggerti la vita capito?Ci perde lui"

"Non mi amava...se no non se ne sarebbe andato"dico a stento e lui sospira.

"Non penso sia questo...era spaventato e arrabbiato,ha reagito in modo impulsivo"dice e io porto le gambe al petto lasciando andare qualche lacrima.

"Non lo voglio questo bambino..."singhiozzo e lo sento sospirare.
"Amy non dirlo okay?"si avvicina abbracciandomi.

"Ehi"sento la porta di casa aprirsi e mi giro trovando Mohamed con Rayan.
"Sei andato a prenderlo da scuola?"gli chiedo irritata e lui annuisce.

"Non gli ho fatto niente..."dice a stento per poi lanciare un occhiata a Amir.
"Lo sai che basta che tu mi dica di farlo tornare e io posso farlo?"scuoto la testa.

"Se ne andato di sua spontanea volontà...non lo obbligherò a tornare..."
"Ma non sapeva ancora che fosse suo figlio"prova a giustificarlo Mohamed.

"Questo non vuol dir niente"dico fredda.
"Amore vieni qui..."mi riferisco a Rayan che viene correndo verso di me.

"Mohamed mi ha detto che papà è via per lavoro,quando tornerà?"
Guardo Mohamed fulminandolo con lo sguardo e lui alza le spalle in segno di difesa.

"Non lo so amore..."gli accarezzo i capelli.
"Sai...sai almeno dove è andato a lavorare?"chiedo a Mohamed che annuisce.

"New York"
"Non voleva proprio più avere a che fare con me"una lacrima riga il mio volto.

Cazzo veramente Josh?New York?

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Spazio Autrice:

Allora innanzitutto ciao a tutte/i,
Questo è il terzo e ultimo libro della trilogia.

Spero che questo metodo di lettura non vi confonda ma ho deciso di dividere il capitolo in due parti.

Che poi capirete andando avanti leggendo la storia.

Ho intenzione di scrivere tutti i capitoli con questa struttura o almeno quasi tutti,poiché alcuni potrebbero risultare fin troppo lunghi.

E niente ragazzi/e,
Spero vi piaccia!

For Now & Forever (3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora