61.Aicha

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"Ti amo"sussurro contro le sue labbra e lo sento sorridere.
"Nonostante tutto questo tempo mi fa ancora effetto sentirtelo dire"torno a baciarlo e nello stesso momento sento uno sbuffo proveniente da Mohamed.

"Siete troppo-"
"Lasciagli stare,piuttosto potresti baciarmi tu"dice Amir e mi spunta un sorriso a quelle parole mentre Mohamed si avvicina a lui.

"Manca poco"dice posando una mano sulla mia pancia.
"Non ricordarmelo...sono terrorrizzata"ammetto.

"Hai già avuto due bambini,non sarà un problema farne altri due"dice e io lo guardo male.

"Ma sei serio?"
"No"ride.
"Ma so che andrà bene"aggiunge e io scuoto la testa divertita.

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"Stai scoppiando Amber,perché sei venuta?"sospira Caleb e io alzo leggermente le spalle.

"C'è anche Josh,mi aiuterà nel caso accada qualcosa,stai tranquillo"dico e lui annuisce.
"Sei all'ottavo mese,te lo ricordo"

"Lo so,lo so"
"Ma accalappierai lo stesso clienti,ne sono sicuro"
"Se ti stanchi o cose così,fermati okay?"annuisco e inizio subito a servire i tavoli.

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"Chiudo?"chiedo a Caleb che annuisce.
"Si non c'è più nessuno"mi avvicino velocemente alla porta e sto per chiuderla quando davanti si piazza Ahmed.

Lo guardo confusa e apro facendolo entrare.
"Che ci fa lui qui?"sento dire da Josh e veramente non lo so.

Il mio sguardo cade sul succhiotto sul suo collo ed è come una fitta al cuore.
"Devo parlare con Amber"dice e io distolgo lo sguardo da lui.

Sposto l'attenzione su Josh che sospira e poi su Caleb.
"Vai tranquilla,chiudo io"

"Torno subito"dico e Ahmed esce dal bar seguito da me.
"Ti sei dato alla pazza gioia eh?"dico amareggiata e lo sento sospirare.

"Amber tu passi tutte le notti con Josh,non puoi farmi la predica...non ti sei fatta vedere per due mesi"

"Lo so scusami,ma sarei venuta da te presto"
"Non è vero,partorirai tra meno di un mese,poi non avrai tempo perché dovrai stare con loro,ed ecco che superi ancora i 4 mesi"sbotta.

"Ma non sono qui per questo"sospira.
"Sono stata con una circa un mesetto fa"
"Si chiamava Aicha..."si passa una mano tra i capelli nervoso.

"E?Ti sei per caso innamorato di lei?"chiedo serrando la mascella.
"No Amber no!È stato solo sesso"sta cominciando ad arrabbiarsi.

"Scusa..."sospira e lui si avvicina leggermente per poi lanciare un occhiata dentro.

"Non..sapevo chi fosse ma ecco aveva una certa somiglianza...con Dalila"spalanco gli occhi alle sue parole.
"Stai dicendo Aicha sua sorella?"esclamo e lui annuisce.

"È ancora una prostituta?"gli chiedo e lui annuisce.
"Sei andato da una prostituta quando sai bene che puoi permetterne una senza soldi?"dico e lui alza leggermente le spalle.

"Faccio favori ai mafiosi appena entrati,in modo che mi siano fedeli,ma non è questo il lunto"

"È stata da me circa un ora fa"
"E?"chiedo ansiosa.
"È incinta"dice e qui perdo un battito.

"Cosa?Ahmed stai scherzando?"porto una mano alla bocca e lui scuote.
"Pensavo prendesse la pillola o cose così,non mi aveva detto niente"dice passandosi una mano tra i capelli.

"No so che fare,non vuole abortire..."dice e noto il suo tono disperato.
"Ahmed..."sussurro avvicinandomi.

"Doveva avvertirti,di solito le prostitute devono prendere gli anti concenzionali da sole,non potevi saperlo"

"Non posso avere un figlio adesso Amber,non posso"
"Perché no?Avresti un erede"dico e lui scuote la testa.

"Non voglio che un mio possibile figlio maschio segua le mie orme,è uno schifo tutto questo"dice ed è la prima volta che lo vedo così.

Sospiro e mi avvicino a lui posando la testa sulla sua spalla,sapendo benissimo che Josh ci sta guardando ma ora Ahmed ha bisogno di me.

"La conosco,proverò a parlarci...se riesci a organizzarmi qualcosa ocn lei"dico e lui sposta l'attenzione su di me.

Dio è così vicino...
Annuisce e abbassa lo sguardo verso le mie labbra.

"Devo andare ora...se riesco verrò da te domani"dico.
"Vieni però"dice e io annuisco.

Mi abbraccia e io mi stringo a lui.
"Ciao"gli lascio un bacio sulla guancia per poi entrare dentro la caffetteria.

"Andiamo?"dico a Josh e lui annuisce.
"Mi fido di te..."lo sento dire e questo non può che farmi sentire peggio.

"Ha...ha avuto un problema con una prostituta"dico facendo attenzione che Caleb non ci senta.

"Non devi dirmelo per forza,ho visto che era turbato"annuisco.
"Caleb io vado!"urlo per farmi sentire.

"Domani non venire!"mi risponde e io ridacchio leggermente.

For Now & Forever (3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora