Ti prego no

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Stavamo camminando per le vie di Milano parlando del più e del meno senza litigare stranamente... varcammo la famosissima Via Monte Napoleone, dove si trovavano tutti i negozi più belli e costosi che possano esistere:
-"Come mai siamo qui ?"
-"Ho bisogno di un consiglio ?"
-"Ma sei espertissimo di moda"
-"Si, ma un tocco femminile ci vuole sempre"
-"Va bene sono pronta"
Tutti quei negozi erano un sogno, mi brillavano gli occhi, era surreale...
-"Come mi sta ?"
-"Non è male, ma dove devi andare?"
-"Ad un gala che sta organizzando la Mercedes" dice mentre guarda varie cravatte non molto convinto.
-"Beh se vai da solo ti serve un look che ti faccia brillare, se vai con qualcuna devi condividere la scena quindi qualcosa di più sobrio"
-"No, sobrio no..."
-"Lei cosa indosserà ?"
-"Volevo farle un regalo... potresti provare qualcosa ?"
-"In che senso ?"
-"Nel senso che devi farmi da modella"
-"Non ci pensò proprio"
-"Dai ti pregooo... almeno scegli qualcosa che ti piace... magari piacerà anche a lei"
-"Uff... non insistere, darò solo un'occhiata"
-"Okay...".
Girovagavo un po' per il negozio quando trovai un vestito bellissimo di cui mi innamorai subito

Girovagavo un po' per il negozio quando trovai un vestito bellissimo di cui mi innamorai subito

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-"Lewis vieni un attimo ?"
-"Arrivo, dim..." rimase senza parole mentre lo guardava
-"È stupendo, ti prego provalo"
Andai in camerino, ero emozionata come una bambina con l'uovo di Pasqua  della kinder mentre lo facevo scivolare sul mio corpo. Mi sistemai i capelli e uscì, quando lo vidi era sul divanetto difronte a me e mi fissava, mangiandomi con gli occhi...
-"Sei bellissima" disse con un filo di voce "ehm cioè è bellissimo"
-"Ahahah" arrossì sotto il suo sguardo fisso "pensi che vada bene?"
-"Penso che al mondo non esista niente di più bello".
Una volta comprati gli abiti mi invitò a pranzo e li titubai un po', ma alla fine accettai. Gli feci provare dei piatti italiani e lui gradì molto, soprattutto il dolce.
-"Fai un sorriso"
-"No, no ti prego no"
Mi fece una foto mossa, mentre cercavo di coprirmi e come frase mise " ti prego no" e pubblicò la storia.. okay addio.
-"Non l'hai fatto sul serio... oddio sai ora che casino"
-"Tranquilla, ci penso io, dico che ero qui con una mia amica non ti preoccupare, fidati di me" Poggiò la sua mano sulla mia e la strinse, li ebbi paura... lo stomaco era chiuso con un fiocco, il respiro si era bloccato e mi sembrava la cosa più bella del mondo e più naturale, ma cosa stava succedendo... per strada mi prese la mano e la strinse, poi mi guardò negli occhi e io non avevo le parole per dirgli di no, perché mi piaceva avere un contatto con lui, può sembrare strano, ma non potevo farci niente, in alcuni momenti non lo sopportavo, ma provavo una forte attrazione fisica nei suoi confronti... era dura da ammettere, ma si. Appena in albergo, stava per salutarmi sulla porta della stanza quando si avvicinò tantissimo, eravamo a pochi centimetri, occhi negli occhi:
-"Beh allora buon lavoro, bambolina" poi continuò allontanandosi "ero sicuro di piacerti"
-"Ti odio, sappilo... e no, non mi piaci, ti ho assecondato solamente".
Chiusi la porta e sbuffai buttando gli occhi al cielo... lo odiavo davvero.
Mi cambiai e presi un taxi per arrivare al circuito, stavolta non sbagliai strada per arrivare al briefing e dopo la gara dell'altra volta eravamo tutti più rilassati e tranquilli, ma con molte aspettative. Una volta finito l'incontro Lando mi accompagnò verso l'uscita dove avrei incontrato i miei che mi aspettavano:
-"Quindi stasera sarai impegnata davvero tanto"
-"Più o meno"
-"Sai non pensavo che avrei mai avuto un'ingegnere donna che mi dicesse cosa fare ahaha, è stata una sorpresa, ma la più bella devo dire"
Sorrisi.
-"Non lo avrei immaginato nemmeno io, però sei più o meno come pensavo"
-"Come pensavi che fossi?"
-"Io pensavo che..." non riuscì a finire la frase perché qualcuno mi interruppe
-"Possiamo parlare ?"
-" No, sto già parlando con qualcuno non vedi?"
-"Due minuti, ti prego"
-"No, io e te non dobbiamo parlare di nulla"
-"Ti devo chiedere una cosa di questa mattina"
-"Ascolta, io non sono una di quelle modelle con cui esci tu che basta un paio d'ore e viene a letto con te... io ho molte cose a cui pensare e mi dispiace, ma per qualsiasi tipo di relazione con gli uomini non ho tempo okay ?"
-"Io non volevo dirti questo, ma perché pensi questo ?"
-"Io non penso nulla, credo solo che io e te dobbiamo stare lontano"
-"Quindi hai paura di provare qualcosa per me"
-"No. Non ti conosco e sei uno stronzo già l'ho capito, quindi tra me e te non può esserci nulla ne ora né mai"
-"Non ci credo... e nemmeno tu. Li hai visti i nostri occhi oggi..."
-"No, non li ho visti, ti prego basta"
Da lontano vidi i miei e un ragazzo vicino a loro...non potevo crederci era Gianmarco il mio amico di Milano... gli corsi incontro e lui mi abbracciò fortissimo:
-"Ciao amore mio"
-"Ciao amore"
-"Mi sei mancato tanto, non sapevo venissi"
-"Beh sono io la sorpresa, mi sei mancata tantissimo, nemmeno lo immagini"
Mi girai verso Lewis lo guardai in senso di sfida, lui in risposta mise le braccia al petto e mimò un non mi interessa... si girò e se ne andò mentre Lando guardava il tutto non capendo assolutamente nulla...

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