"Sarà il mio silenzio a spiegarti ogni cosa che provo
Io che per te avrei attraversato l'Atlantico a nuoto
In mezzo alle onde di un maremoto
Nuotando per giorni solo per vederti di nuovo"
(9.3 , Mr rain )-"Lewis, ciao"
-"ciao, ti ho chiesto che ci fa lui qui"
-"mi ha portato la cena visto che non sono scesa prima" dissi mettendo le mani nelle tasche dei miei jeans
-"mi sembra che si sia fermato qui però"
-"gli ho chiesto di restare perché non riuscivo a finire tutto quello che mi ha portato"
-"scusate io vado via che si è fatto tardi" disse Carlos gesticolando visibilmente a disagio. "Comunque amico non ti arrabbiare, ha già avuto una giornataccia" aggiunse lo spagnolo sulla porta, dando una pacca sulla spalla a Lewis. "Ele ci vediamo domani al box okay ?"
-"okay a domani Carlitos"
-"perché hai avuto una brutta giornata ??"
-"ma niente, dei problemi al box"
-"di che tipo ? Gomme, pistole per pit stop, fili e cavi, qualche meccanico ??" Chiese buttandosi sul letto
-"no, niente di questo genere" dissi mettendomi seduta vicino a lui e accarezzandogli la gamba
-"allora problemi con Zak?"
-"no Zak non c'entra nulla"
-"me lo vuoi dire allora o no ?" Disse tirandosi su e accarezzandomi la guancia.
Sbuffai e poi decisi di parlargli :
-"Ehh praticamente non si può parlare con Norris, è insopportabile... il briefing è stato un incubo" Dissi guardando a terra
-"da quando lo chiami 'Norris' ??!!" Disse stupito "perché che ha fatto ?"
-"ha cominciato a fare allusioni, battutine, a fare il bambino... per concludere se n'è andato sbattendo la porta... lo chiamo così da questo fine settimana in poi"
-"va bene. Allusioni ? Ascolta Lando è molto giovane e non capita a tutti di avere un ingegnere donna, soprattutto molto bella come te, quindi magari gestire la situazione per lui è difficile. Poi sicuramente hai ragione tu che in alcuni momenti è un po' infantile, però cerca di parlarci, per la squadra più che altro perché questo non vi fa bene, soprattutto in vista di una gara"
-" ma noi parliamo solo di lavoro, come stabilito. Comunque per la cronaca è proprio un bambino, mi fa saltare i nervi quando fa così, perché..." mi interruppi
-"perché ?"
-"ho detto perché ?!"
-"si" disse Lewis con espressione di ovvietà
-"ah, ho sbagliato"
-"non me la bevo, lo sai, quindi dimmi il perché"
-"okay" dissi sconfitta "perché lui non è così, lui sa essere un Peter pan quando serve, ma anche un ragazzo maturo, concentrato e determinato"
-"mmhh va bene, ora parliamo d'altro. Abbandoniamo l'argomento Norris e parliamo di noi due"
-"noi due ?"
-"si, io vorrei, ecco, vorrei che non ci nascondessimo, vorrei vivere la cosa alla luce del sole"
Io rimasi un attimo allibita poi risposi :
-"si, sarebbe fantastico".
Lewis mi lasciò un bacio tra i capelli, uno sulla fronte, uno sulla guancia e finalmente uno sulle labbra, fu un bel bacio intenso che cancellò la mia orrenda giornata. Ci addormentammo abbracciati nonostante il caldo assurdo, ne avevo proprio bisogno, avevo bisogno di lui nella mia vita così piena di caos e di casini, quando c'era lui tutto era più definito, più ordinato, tutto aveva un senso.
Un tiepido raggio di sole entrò dalla finestra accompagnato poco dopo dal suono della sveglia; controvoglia mi alzai e svegliai Lewis che dormiva accanto a me riempiendolo di baci.
La mattina cominciò con il piede giusto, presi dalla valigia una delle tre tute che avevo portato e mi andai a cambiare, pronta per una bella corsetta.
Misi le cuffie nelle orecchie e il mondo sparì; ogni canzone sembrava raccontare qualcosa della mia storia oltre a spegnere la miriade di pensieri che avevo in testa.
Dopo un'oretta tornai in albergo e mi feci una doccia veloce ; appena uscita cominciai a vestirmi con la divisa della squadra, appena abbottonati i pantaloni che occuparono tutta la mia attenzione fui piacevolmente sorpresa dalle braccia di Lew che mi cinsero i fianchi :
-"amore, buongiorno"
-"buongiorno amore mio"
Era così carino appena sveglio...
Mentre io finivo di prepararmi e farmi una bellissima treccia alla francese, Lewis si fece una doccia e si vestì.
Non ci importava più se i fotografi ci immortalassero insieme o se nascessero gossip, l'unica cosa che ci interessava era la nostra storia.
Con la moto ci mettemmo poco ad arrivare al circuito di Austin dove ci separammo nuovamente per andare a lavorare.
-"buongiorno ragazzi" dissi con grande enfasi
-"buongiorno" risposero tutti, intenti a lavorare
Mi andai a posizionare al muretto box, pronta per una nuova giornata.
-"buongiorno"
-"buongiorno Norris e ben arrivato in pista"
-"grazie. Ehm io sono pronto"
-"okay, tra un po' andiamo"
-"okay" disse voltandosi mentre teneva la sua borraccia tra le mani.
Era strana quest'indifferenza che c'era tra di noi, ma in questo momento non vedevo altra soluzione.
Era tutto pronto e le prime libere iniziarono e dopo il primo giro Lando si aprì via radio :
"I freni non funzionano e le gomme faticano a scaldarsi"
-"okay copy mate"
Dopo poco ...