Scommettiamo?

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-"Lando cosa ci fai qui ?"
-"Ci lavoro ahah, ma con chi parli ehh ? Lewis vero ?"
-"Ahh che rompino che sei, sì comunque"
-"Le cose si sono aggiustate allora"
-"Non lo so, ho paura della sua incostanza..."
-"Lo so, ma se non ci provi non puoi avere  la certezza che andrà male" mi strinse forte forte lasciandomi un bacio tra i capelli.
-"Comunque stavo vedendo una probabile strategia per la gara e non ti assicuro nulla, ma potrebbe essere una buona opportunità per andare bene, non vorrei azzardare, ma potremmo arrivare almeno al quinto posto e siccome noi siamo una macchina da guerra ce la faremo"
-"Ti vedo molto determinata, sappi che io ce la metterò tutta e l'azzardo devo dire che mi attrae parecchio... comunque sto organizzando un big party per questa settimana e ti dico già da subito che non accetto un no come risposta, ma devi portare un accompagnatore mia cara e...io ho già un nome in mente"
-"Chissà perché penso di sapere a chi stai pensando".
Invio il messaggio a Lewis, aspettando la sua risposta che non tarda ad arrivare.
Decidemmo di andare al bar attaccato al circuito per non fare tardi... la nostra frequentazione era agli inizi e sinceramente non volevamo destare sospetti così tentammo di essere il meno riconoscibili possibile.
Essendo la pausa pranzo decidemmo di pranzare li, prendendo un'insalata e altri piatti vegetariani. Premetto che non ero vegetariana, ma non mi dispiaceva mangiare sano. Parlammo veramente tanto e lui mi strinse la mano tutto il tempo, la scena era surreale, ma quanto stavo bene ? In quel momento nulla poteva rendermi più felice.
Nel paddock ormai c'erano delle voci che giravano, ma noi gli davamo poco peso in realtà, per il momento.
Sochi era sempre stata una pista complicata per alcuni, dove si faticava e il freddo non aiutava; la strategia che avevo mostrato a Lando fu utile in qualifica, ma ora bisognava vedere in gara.
Lewis non amava la pista di Sochi, più congeniale a Valtteri, infatti partiva secondo questa volta.

Sabato sera
-" Ele, pensi che una nostra futura relazione potrebbe rovinare il nostro lavoro?"
-"Lew, la verità è che non lo so, ho paura di perdere tutto, ho paura di perdere te, penso che la cosa uscirà fuori prima o poi... ci sono voci già in giro, foto sui social... o smentiamo o poi saremo costretti a rendere pubblico tutto"
-" Non credo Toto abbia da ridire, ma voglio parlargliene prima"
-"Certo, poi magari parleremo con Zack"
-"Se vuoi io ti accompagno a parlargli, così stai più tranquilla"
-"Okay, grazie" dissi lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.
Mi accoccolai vicino a lui, mi sentivo a casa anche se ero lontana, il tempo era fermo a quel momento in cui i nostri cuori battevano all'unisono facendo una melodia bellissima.

Domenica mattina
Al circuito tutto come sempre, meccanici che lavoravano senza sosta, qualche giro di prova, mille domande, giornalisti ovunque... bisognava trovare una strategia vincente per la gara. Faceva un freddo cane, mi stringevo nel mio cappotto quando qualcuno mise le sue braccia intorno a me, quasi a proteggermi, mi girai e vidi un Lando rilassato con il suo berretto fino agli occhi che mi faceva un po' ridere.
-"Fa più caldo ora?"
-"Mmh forse poco poco"
-"Allora devo tenerti più stretta".
Mi stringeva così forte che potevo sentire il suo cuore battere abbastanza veloce, ma devo dire che non diedi molto peso alla cosa.
-"Ti va di fare una partita alla play nel mio magico stanzino delle meraviglie ??"
-"Certo che sì, mago Norris" dissi con una voce alquanto divertita
-"Allora andiamo,  prima che ci richiamino al lavoro" disse con una voce buffa.
Devo ammettere che non ero molto brava con i videogiochi e Lando sapendolo decise di fare una scommessa :
-"Allora, se vinci tu puoi postare la foto più imbarazzante che hai di me ovunque"
-"Se vinci tu?"
-"Se vinco io... mmh.. se vinco io mi dai un bacio portafortuna per la gara" disse ridendo "ci stai?"
-"Giochi con il fuoco eh... ma io sono una a cui piace la guerra quindi accetto"

Mentre giocavamo
-"Allora, questo pranzo con il king della F1?"
-"Beh direi che è andato una meraviglia"
-"Gli parlerai del party?"
-"Si"
-"Intanto io mando un messaggio sul gruppo dei piloti... per i preparativi mi daresti una mano ?"
-"Ovvio che si, cosa devo fare?"
-"Allora mi devi portare un po' a spasso"disse ridendo "devo ritirare delle cose per la festa"
-"Sono il tuo autista per caso?"
-"Mmh... fammi pensare...potresti. Hai alternative?"
-"A quanto pare no"
-"Mi dispiace informarti che ho vinto"
-"Ma guarda un po'... era scontato direi"
-"Hai fatto una promessa ricordi?"
-"Si, una promessa è una promessa".
Mi avvicinai per lasciargli un bacio sulla guancia come stabilito, ma...
-"No aspetta, non ora, prima che cominci la gara"
-"Non lo hai detto"
-"Mi sembrava ovvio"
-"Sarà pieno di telecamere... vuoi far scoppiare un panico multimediatico per caso?"
-"Assolutamente no, diamo un po' di vita al paddok tesoro"
-"Ti sto odiando"
-"Ti prometto che a Lewis lo spiego io"
-"Non credo vorrà ascoltarti... diglielo ora"
-"Qui?!"
-"Si, davanti a me"
-"Okay, lo chiamo".
Lo chiamò, gli spiegò la scommessa e Lewis gli suggerì che a eventuali domande specificasse che era una scommessa e di avvertire Zack (cosa molto saggia devo dire), aggiunse poi che non si sarebbe arrabbiato perché lui non aveva bisogno di queste cose per avermi... non potevo dargli torto effettivamente. Quando diceva così un po' mi faceva ribollire il sangue nelle vene, faceva il sicuro di se, l'infallibile e leggermente lo stronzo, ma la verità era che anche in questi frangenti mi faceva letteralmente impazzire.

Ore 15
-"Lando sei pronto?"
-"Assolutamente si tesoro!"
-"Okay"
-"Ti fidi di me?"
-"Certo che sì".
Quando fu il momento prima che indossasse il casco, mi avvicinai per lasciargli un bacio sulla guancia, ma mise il suo braccio intorno alla mia vita, mi strinse a se e mi diede un bacio sulle labbra, un bacio dolce come lo zucchero, che destò stupore tra i presenti e fece innervosire Lewis... gli mimai un ti spiego dopo, ma la situazione era difficile... sulle labbra di Lando sussurrai un "buona fortuna stronzetto" che lo fece sorridere.
La nostra gara andò bene finimmo quarti, ma Lewis ebbe un contatto con Seb e finì fuori dalla zona punti, non era difficile da immaginare la sua reazione... andò via come una furia, era incazzato nero. Corsi fino al box Mercedes e incontrai Toto :
-"Che ci fai tu qui?"
-"Devo parlare con Lew, è urgente"
-"Solo le persone vicino a lui lo chiamano così... come... perché lo fai anche tu?"
-"È una lunga storia... spero"
-"Comunque non potresti... se i giornalisti se ne accorgono è la fine... dopo lo spettacolino di prima poi"
-"È un malinteso lo giuro. Ti prego Toto, devo parlare con lui... ne ho bisogno"
-"Va bene, ammesso che abbia voglia di parlarne"
-"Grazie, sei un angelo" mi fermai un attimo e aggiunsi "buona premiazione, fai i complimenti a Valtteri".
Corsi a perdi fiato fino allo stanzino di Lewis e cominciai a bussare :
-"Lewis , apri"
Nessuna risposta da parte sua, quindi bussai più forte:
-"Lewis mi senti? Ti prego apri"
Ancora nulla ...
-"Hamilton, apri questa diavolo di porta o giuro che la sfondo a calci... lo sai che lo faccio, quindi apri la porta e parliamo come due adulti, sono qui per te, per starti vicino, perché ... perché ti amo brutto stronzo egocentrico, se non mi fai entrare ti aspetto qui fuori tanto devi uscire prima o poi". Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso, mi sedetti con la schiena sulla porta, accovacciata e nel silenzio del corridoio potevo sentire il suo respiro...
-"Lo so che ora sei arrabbiato...con me, con Seb, con Lando e con te stesso, lo so e sai perché ? Perché a me non serve conoscerti da una vita per saperlo, mi basta incrociare il tuo sguardo per un millisecondo per comprendere ogni tua emozione e sai cosa ti dico ? Fanculo se non vuoi aprire questa porta, fanculo a te, al tuo ego, al tuo orgoglio e poi una cosa dal primo istante in cui le nostre mani si sono toccate hai portato una rivoluzione che non posso dimenticare, un fuoco che arde e rigenera perché tu anche se in alcuni momenti sei uno stronzo, una persona di merda... mi fai sentire dannatamente viva e sempre al posto giusto anche quando c'è il delirio lì fuori e no se te lo stai chiedendo, non esiste nessuno come te in questo mondo, nessuno che sia in grado di fare questo".
Aprí la porta, mi fissò per un attimo e mi disse :
-"Le lacrime non stanno bene sul volto di una guerriera... la mia guerriera..." mi diede un bacio così bello, così dolce, così appassionato... chiuse la porta a chiave, il bacio si fece sempre più intenso:
-"Che ne dici di una doccia per rilassarci"
-"Dico che non dovevi nemmeno chiederlo".
Dal divano su cui eravamo sdraiati finimmo nella doccia e cominciammo ad amarci e stavolta senza limiti, eravamo un corpo e un'anima, noi due contro tutto il resto perché eravamo uno in due. Questo fu il momento in cui cominciò la cosa più bella della mia vita.

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