Crash!

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Dovevo ricordarmi di essere il più professionale possibile, dovevo farcela.
-"Eleonora ?" Disse una voce alle mie spalle
-"si?" Dissi voltandomi e trovando sorprendentemente Bono
-"volevo darti questo" disse allungandomi un foglietto "L'ho trovato con i meccanici sulla pit lane oggi pomeriggio e vista la scritta qui sopra mi è sembrato giusto dartelo... ehm un'altra cosa"
-"grazie. Dimmi pure"
-"Lewis ti sta aspettando appena fuori il circuito"
-"grazie per l'informazione" dissi facendo per andarmene "ah Bono, una cosa sola"
-"si?"
-"mi piacerebbe imparare qualcosa da te, potresti insegnarmi ?"
Lui si avvicinò, direi molto e poi disse:
-"io credo che tu abbia del talento, io non faccio nulla di speciale, è Lewis che fa magie. Comunque se vuoi che ti insegni qualche trucchetto puoi trovarmi qui" disse indicando il muretto box mercedes" o in albergo, nella mia stanza... per me è uguale, ti lascio il mio numero così mi avvisi prima, okay?"
-"Grazie Bono. Ti scriverò sicuramente"
-"bene, allora a domani e aspetto un tuo messaggio"
-"contaci. A domani !"
Volevo assolutamente sapere cosa ci fosse scritto su quel dannato foglietto, ma lo avrei visto con calma in camera.
-"Ehy amore" dissi appena vidi Lew
-"amore ce l'hai fatta" disse sorridendo e lasciandomi un bacio sulle labbra
-"scusami, ma mi sono fermata a parlare con Bono"
-"tu con Bono?!"
-"si, io e Bono"
-" come mai?"
-"parlavamo di lavoro, gli ho chiesto dei consigli"
-"e lui ?"
-"e lui mi ha dato il suo numero per insegnarmi dei trucchetti del mestiere"
-"hai intenzione di chiamarlo??"
-"si"
-"va bene, mi fido di Bono e di te"
-"perché ?? Non credo che Bono abbia secondi fini"
-"no infatti, però nel mio box si parla troppo di te e troppo bene, il che ne sono contento però"
-"però ?"
-"però tu sei mia e quindi devono piantarla"
-"hai ragione"
-"andiamo?"
-"ma si, andiamo"
Una volta in camera mi chiusi a chiave e presi il biglietto dalla tasca :

Ciao ,
Sei arrivata già al terzo ! Ti avviso il prossimo sarà difficile da trovare e ti servirà un aiutante , magari lo stesso che ti ha aiutata con il precedente😉. Ora ti do l'Indizio : 3) so essere freddo come il ghiaccio quando serve e dolce come il cioccolato al momento giusto 😉
Ora ti dico dove trovare il successivo... pronta ?
Sotto il sole caliente, devi guardarti dentro, siamo tutti uguali in fondo e saremo ricordati un giorno.
¡Hasta la vista !

Okay, questo giochetto non era affatto divertente e sta diventando inquietante... io dovrei chiedere a Bono di aiutarmi ? Ma come faccio se lo conosco appena ? Gli mando un messaggio subito dicendogli che è urgente...

A bono :
Ciao Bono, scusa se ti disturbo all'ora di cena, ma ho bisogno di parlarti, è una cosa molto urgente. Scusami.

Fortunatamente mi risponde dopo poco :

Messaggio da Bono :
Ciao Eleonora, tranquilla non preoccuparti, non sono ancora sceso per cena.Ci incontriamo al terzo piano davanti l'ascensore ?

Messaggio a Bono:
Si, è perfetto tra quanto ?

Messaggio da Bono:
10 minuti e sono lì

Messaggio a Bono :
Bene. A tra poco

Presi il telefono, i bigliettini, mi cambiai al volo e presi l'ascensore per il piano di sopra.
Appena arrivata trovai Bono :
-"che è successo ??"
-"ora ti spiego tutto : ieri sera mi hanno messo un bigliettino sotto la porta, io l'ho visto stamattina e quando l'ho aperto ci stava scritto di indovinare chi era"
-"fa vedere".
Gli diedi il foglietto e lui lo lesse attentamente
-"ce ne sono altri?" Mi chiese
-"si, quello che mi hai dato tu e un altro che stava sotto la mia sedia al muretto box"
-"uguali a questo ?"
-"si, identici. Nell'ultimo è come se avesse saputo che mi avresti dato il foglietto, dice che devi aiutarmi"
-"la cosa è inquietante, lo devo ammettere. Non è meglio se parliamo con qualcuno di competente?"
-"non credo sia cattivo, è un pilota"
-"okay, quindi il campo si restringe. Ti aiuterò, ma a una condizione"
-"quale ?"
-"nessuno deve sapere che io e te ci vediamo. Facciamoci vedere che parliamo lì al paddok come colleghi e basta"
-"si sì, affare fatto".
Detto questo ci allontanammo e scendemmo a cena ognuno con il suo team.
La mattina dopo fu dura alzarsi e l'unica cosa che mi svegliò fu il telefono che non smetteva più di suonare... distrattamente allungai una mano sul telefono e lo misi all'orecchio :
-"pronto" dissi assonnata
-"buenos días princesa" disse irónico Carlos [buongiorno principessa]
-"buongiorno Carlos, perché mi hai chiamato?"
-"probablemente porque tengo que hablar contigo y no quiero que los otros me escuchen y porque tenemos que ir y tengo un coche también" [probabilmente perché devo parlarti e non voglio che altri mi ascoltino e perché dobbiamo andare e ho anche una macchina]
-"¿por ese motivo me hablas en español?" [per questo mi parli in spagnolo]
-"claro que si. ¿Te falta mucho ?" [ovvio che si. Ti manca molto?]
-"me he levantado ahorita, pero en quince minutos llego" [mi sono alzata ora, però in 15 minuti arrivo]
-"¿ y donde llegas? [e dove arrivi?]
-"afuera del hotel ¿no?" [fuori dall'hotel, no?]
-"no"
-"¿y donde? Entonces, estoy perdiendo tiempo contigo, hablando de no sé qué cosa y bueno tú no me dices donde tengo que venir y estoy un poquito nerviosa Carlitos" [e dove? Insomma, sto perdendo tempo con te, parlando di non so che cosa e tu non mi dici dove devo venire e sono un po' nervosa]
-"no te enfades por favor" disse ridendo Carlos [non arrabbiarti per favore]
-"¿De que te ríes ahora ?" [che cosa ridi?]
-"Era una broma, muy pequeña, pero en serio, te espero abajo ¿de acuerdo? [era uno scherzo, piccolo, però davvero, ti aspetto di sotto, va bene?]
-"ay que malo que eres. Pero bueno nos vemos en quince minutos, espérame". [che cattivo che sei. Ma va bene ci vediamo tra quindici minuti, aspettami]
Mi preparai velocemente e scesi e trovai Carlos nella hall :
-"ce l'hai fatta finalmente"
-"uff che rompi scatole, non mi ricordavo fossi così"
-"andiamo va che la macchina ci aspetta".
Finalmente era giorno di gara, ero super carica e tra tutte le cose a cui stavo pensando mi accorsi che vedere Lando non mi faceva lo stesso effetto di ieri, probabilmente anche perché mi stavo sforzando ad archiviare tutto...
Tra tutti i preparativi e il briefing era arrivata l'ora di pranzo e decisi di andarmi a prendere una bella insalata.
-"ciao... disturbo?"
-"Lando" dissi forzatamente e a disagio
-"posso sedermi qui?"
-"come mai ?"
-"volevo un po' di sole e... di... aria... fresca" disse quasi auto convincendosi, al che lo guardai con stupore inarcando un sopracciglio
-"ehm okay è ridicolo tutto ciò, lo so. Vuoi la verità ? La vuoi?"
-"si"
-"mi manchi, mi manchi terribilmente, mi mancano le nostre risate, la tua voce, le tue battute stupide, mi manca sdraiarci sul divano, guardare Valentino insieme... mi manca il tuo sorriso, le tue mani, i tuoi anelli e l'orologio che porti sempre al polso sinistro... mi manca lo squillo del tuo cellulare e tu che mi parli di tutto e di niente, tu che mi parli di Lewis, mi mancano i tuoi occhi che brillano e il tuo respiro, anche quando diventa irregolare perché stiamo troppo vicino. Mi manca vedere da vicino la passione che ci metti, il cuore, la grinta, mi mancano i tuoi abbracci e il tuo essere sempre in ritardo, mi manca il casino che fai e il silenzio che scacci perché sai che mi fa paura. Non c'è silenzio che mi faccia più paura di quello che c'è tra me e te. Sono un coglione, infantile, un po' bambino che fa fatica con i sentimenti e che scappa dall'evidenza e mi dispiace. Mi dispiace che tu debba lavorare con uno come me, che tu abbia a che fare con uno come me... mi dispiace davvero"
Non pensavo si tenesse tutto questo dentro...
-"Lando, mi dispiace per averti detto quelle cose, io non le pensavo davvero" ora era il momento di spegnere la testa e parlare con il cuore "mi dispiace. Ho saputo solo aggredirti perché ero rimasta male del fatto che non mi volessi più intorno e il tuo silenzio mi uccideva, ho provato a mettere il bene che ti voglio da parte ma è talmente tanto che non ci riesco... mi manchi anche tu, ogni giorno, mi manca il tuo modo strano da inglese di parlare, mi mancano i tuoi scherzi, le tue battute, il tuo stare attaccato al cellulare, le tue scommesse, le tue parole e il tuo modo di essere... mi manca ciò che eravamo"
-"Ele ma se tornassi indietro mi baceresti di nuovo ?"
Rimasi un attimo interdetta da quella frase
-"sapendo che ci allontaneremmo, che tu mi odieresti penso di no"
-"perché allora non ti sei scansata quel giorno?"
-"non lo so, non lo so nemmeno io... ma tu ? Perché mi hai baciata?"
-"perché sei una bella ragazza, intelligente, perspicace e molti qui vorrebbero farlo, forse era il mio ego maschile che ne so, mi pare di averti chiesto scusa no ?"
La sua voce e i suoi occhi era cambiati...
-"capito, mi hai usata, va bene. Per il tuo ego, per dimostrare qualcosa agli altri... non ci credo... comunque per la cronaca dovresti fare l'attore e prendi questo" presi la bottiglietta d'acqua che avevo sul tavolo e gli tirai tutta l'acqua "sei solo uno stronzo e un bugiardo".
Mi aveva davvero ferito, non pensavo potesse arrivare a tanto, oddio quanto lo odiavo in quel momento.
La gara fu abbastanza spettacolare tra incidenti al via e problemi di gomme... per noi fu un calvario, tra Lando che non era concentrato per niente, la macchina che soffriva per le temperature e la pista che era decisamente da aggiustare. Proprio all'ultimo tratto del rettilineo Bottas tentando di sorpassare Lewis prese male le misure con il DRS e lo tamponò... le due vetture di danneggiarono e anche se superarono il traguardo lo fecero con un grande botto. Le auto si girano e andarono a sbattere sulle barriere dall'altra parte per fortuna. Lewis uscì dalla macchina tirando la protezione e il volante andando a parlare subito con Valtteri... diciamo che era una vittoria amara.
Noi terminammo con un settimo e ottavo posto, ma ci portavamo a casa una gara senza infamia e senza lode. Era un weekend iniziato male dall'inizio un po' per tutti : in Mercedes Bottas era scontento perché Lewis aveva praticamente già il mondiale, in Ferrari la macchina non andava proprio e in McLaren, beh io e Lando avevamo problemi di comunicazione... Red bull continuava ad essere fragile per quanto riguardava l'affidabilità e le altre scuderie erano in ritardo per gli ultimi sviluppi in vista dell'anno seguente. Direi che la gara degli Stati Uniti era decisamente da cestinare per tutti, un vero schifo...
il botto tra Lewis e Valtteri era stato tosto e dopo alcune visite al centro medico tornammo insieme in hotel.
-"amore lo so che non sarebbe il caso dopo la botta di oggi, però io non ce la faccio a vederti e non averti... lo so che non sei dell'umore per la tua ultima litigata con Norris... però ecco io" non gli diedi il tempo di finire di parlare che ero lì vicino a lui a divorarlo di baci ed è inutile stare a dire che facemmo l'amore tutta la notte, fu tutto più bello, più intenso perché la paura di perderci aumentò il desiderio di averci e di possederci e in quel momento le parole di Lando non mi toccavano più, ora era davvero il momento per darci un taglio e lasciar scivolare via, cancellare come quando l'acqua cade sull'inchiostro, tutti i momenti, le parole, le sensazioni che avevo trascorso con colui che doveva essere solo un mio collega e che invece era molto di più, ma si sa che nella vita le persone entrano ed escono lasciandoti qualcosa e lui l'aveva fatto : spegni il cervello e vivi con il cuore. Lando era molte cose, era come la luce che ti permette di vedere tante cose, ma quando spegni l'interruttore cala il buio in pochi millesimi di secondo... ecco cosa era lui per me ora : vuoto.

Eccomi qui con un nuovo aggiornamento , ci è voluto un po' perché sono sommersa di cose da fare , ma c'è l'ho fatta.
Cosa ne pensate di questa situazione?
Fatemelo sapere e ditemi se vi sta piacendo la storia . Ci vediamo al prossimo capitolo. Ciauu stelline

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