Arrivata a casa l'unica persona che volevo vedere era Gianmarco che mi accolse con uno dei suoi abbracci che ti sistemano il cuore...
-"Amore come stai ?"
-"Vuoi la verità ? Uno schifo... sicuro ho mille difetti, ma sono una delle persone più vere a questo mondo e tu lo sai"
-"Ovvio che lo so, tu sei la persona più bella, unica, sorprendente e affascinante che io conosca e se ha detto questo è perché non ti conosce per niente e sai non ti dovrebbe proprio parlare, è meglio se tace... comunque sei anche una schiappa a Fifa per cui ti sfido" disse porgendomi un joystik.
-"Sei pronto per essere sconfitto in modo umiliante?".
Non importava se era notte ed era tardi, perché quando stavamo insieme non esisteva il tempo, gli altri... la nostra era un'amicizia speciale, ci chiamavamo amore e molte volte le persone pensavano stessimo insieme anche perché ci salutiamo con un bacio sulle labbra molto spesso, ma la verità era che il bene che ci volevamo era unico.Martedì
Alle 9 la sveglia suonò... dovevo andare da Lando in fabbrica, per vedere delle cose e discutere su alcuni punti.
Dopo un po' che guardavamo i nuovi sviluppi Lando mi sussurrò:
-"Mi dispiace"
-"Per cosa"
-"Per aver dato il tuo numero a Lewis... mi ha chiamato disperato, ma io gli ho detto di non cercarti..."
-"A quanto pare non ha capito, con oggi siamo a 55 chiamate e 30 messaggi"
-"Non gli hai mai risposto ?"
-"No e credo che continuerò così... voglio dimenticare tutto"
-"Se vorrai ti aiuterò".
Il resto dei giorni passarono in fretta e mi ritrovai nuovamente con la valigia tra le mani, un nuovo aereo e una nuova gara... in albergo stavo immersa tra fogli, idee, pensieri quando bussarono incessantemente alla porta finché non fui costretta ad aprire, ma la persona dall'altra parte era l'ultima che avessi mai voluto vedere...
-"Posso sapere che ci fai qui ?"
-"Credo sia giusto darti una spiegazione"
-"Credo di sì dopo l'ultima volta..."
-"Perdonami, ho detto cose che non pensavo e lo so cosa stai pensando sono un incoerente del cazzo, hai ragione, ma io non faccio altro che pensare a te, tutto il tempo e ti giuro che sto impazzendo..."
-"Vuoi entrare?"
-"Ehm si..."
-"Ascolta a me le parole non servono okay? Servono fatti, perché alle tue parole non credo più".
Di punto in bianco mi mise con le spalle al muro
-"A me non va di giocare... quindi vuoi che sia me veramente ? Bene questi sono due lati di me... sono impulsivo a volte, sono stronzo e il tuo profumo mi sta facendo impazzire quindi ora o mi baci o ti bacio io".
Deglutì, i nostri occhi si incrociarono e devo dire che il suo profumo e la sua voce mi stavano uccidendo... ci baciammo,un bacio lento, dolce, passionale... dovevo tenerlo lontano o mi avrebbe condotto alla follia perché quell'uomo così com'era mi faceva impazzire, mi faceva perdere completamente la testa...
-"Lewis... fermati" gli dissi mentre mi baciava il collo facendomi giocare le ultime briciole di lucidità.
-"va bene, lo sapevo che non potevi starmi troppo lontano"
-"Devi sul serio starmi lontano"
-"Scusami, ma credo di non aver sentito bene le ultime cose che hai detto, ciao bambolina".
Avevo il cuore a mille e chiamai Lando di corsa.
Quando arrivò gli raccontai tutto e lui scioccato mi disse :
-"Facciamo così, io indago su cosa vuole fare e tu gioca di conseguenza okay ?"
-"Va bene socio" dissi porgendogli la mano che lui strinse.
-"Due soci a Sochi Ahahaha"
-"Lando è pessima questa battuta" dissi ridendo tirandogli un cuscino e così iniziò una battaglia di cuscini che terminò con la resa di lui.
La mattina suonò la sveglia che spensi per poi girarmi dall'altra parte accorgendomi che non ero sola... che ci fa Lando qui ?
Ci avrei pensato dopo, ora dovevo prepararmi. Quando finì svegliai il dormiglione con una cuscinata e lui in tutta risposta :
-"Che vuoi ? È presto, non vedi che stavo dormendo ?"
-"Ghiro non c'è tempo, hai 5 minuti ti aspetto di sotto"
-"Ma..."
-"Sbrigati, ci aspettano al circuitooo" dissi sbraitando per fare la persona seria, ma non mi riusciva molto.
Nella hall c'ero solo io che guardavo impaziente l'orologio sbuffando per il ritardo di Lando quando qualcuno mi chiamò toccandomi la spalla...
-"Finalmente sei arriv... ma che... è uno scherzo spero"
-"Oh no bambolina. Ti sono mancato ?"
-"Per niente sbruffone"
-"È inutile che fai l'antipatica perché sai una cosa ? Quando fai così mi fai impazzire ancora di più" disse mimando un bacio e andandosene
-"Hamilton ti odio... puoi giurarci. E sai un'altra cosa vai a farti fottere" mi faceva venire il nervoso...
Faceva leggermente freddo in quel primo pomeriggio di venerdì e c'erano dei dati che proprio non mi quadravano, li guardavo e li riguardavo, ma niente.
-"Problemi bambolina ?"
-"Niente che ti riguardi. Ma posso sapere come fai ad essere ovunque ?"
-"Ci sono molte cose che non sai di me e una di queste è che quando voglio una cosa la ottengo... e si da il caso che ti voglia"
-"Scusa se spengo il tuo ego, ma non saranno due bacini a conquistarmi e aggiungerei che io e te, te lo ripeto, possiamo solo essere amici".
-"Ma comunque mi devi conoscere no ? L'hai promesso se ti ricordi... e perciò ecco la mia proposta... ascolta bene" feci una faccia da finta interessata e lui continuò "tu, io, un gala, dello champagne e tanto divertimento"
-"Ascolta la mia invece : tu, lo champagne, il gala e il divertimento e io a casa, tranquilla con il mio migliore amico, una birra e te fuori dai piedi eh"
-"Ascolta mi serve una compagna per il gala e non voglio nessuna che non sia tu... non è un invito è più un obbligo perché sai già sanno tutti che tu ci sarai"
-"Cosa ? Cosa ? Ma sei pazzo ? Hai messo il cervello nel frullatore ? Ascolta tu, io non ci vengo, non sono abituata a queste cose"
-"Ti ci abituerai, intanto verrai come la ragazza di Hamilton poi si vedrà... "
-"Ma se non ho un vestito, non so come comportarmi e cose così, non puoi costringermi e poi scusa un attimo hai detto ragazza e Hamilton vicino ?"
-"Tesoro certo che sì... pensaci hai un mese ancora... poi io e te insieme brilliamo, siamo esplosivi, devi solo essere te stessa. Domenica dopo la gara darò la conferma... potrei anche dire che siamo fidanzati in un'intervista no?"
-"Ma quale conferma ? Io e te ? Nah non ci provare... sei pazzo per caso?"
-"Io e te si, convincimi a non farlo"
-"Se la smetterai di essere così fastidioso, verrò... senza pensarci"
-"Tesoro io sono anche questo, quindi pensaci uguale, mi devi accettare per come sono e poi chiunque morirebbe dalla voglia di stare con me"
-"Wow, davvero, ma io non sono chiunque te l'ho già detto mi pare"
-"Mi sembra che qui non sono l'unico stronzo" disse avvicinandosi pericolosamente al mio volto...
-"Che fai ?"
-"Niente perché sei nervosa ?"
-"Sei troppo vicino"
-"Se vuoi mi avvicino di più"
-"No, grazie"
-"Hai paura per caso"
-"No"
Si avvicinò al mio orecchio e disse...