Disastri

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Lewis' pov
Stava andando tutto male... non riuscivo a togliermi quella ragazza dalla testa... volevo essere il solito distaccato con le donne, ma con lei non ci riuscivo, era capace si abbattere ogni difesa e muro che mi ero creato... perché ? Quella mattinata avrei voluto non finisse mai e forse avevo sbagliato a pubblicare quella storia visto tutti i messaggi in dm che mi arrivarono, ma fui il più naturale possibile.
Tra tutti i messaggi c'era quello di una ragazza italiana con cui avevo avuto un flirt poco tempo fa e decisi di escogitare un piano, forse non era l'ideale perché avrei mostrato a quella saputella che aveva ragione, ma volevo vedere la sua reazione; avevo visto i suoi occhi e avevo sentito il mio cuore, non poteva mentirmi, lo sapevo che tra noi c'era una forte attrazione... così decisi di rispondere a questa ragazza :
«ciao carola, non ti ho lasciato per lei è solo una collega niente di più, se ti va domani ti aspetto davanti al cancello per entrare e passiamo insieme il weekend»
«ciao, mi sembrava strano... lei non è adatta per te... comunque verrò molto volentieri sempre alla stessa ora no ?»
«si»
«okay a domani love»
Visualizzato.
Quell'insopportabile di Eleonora l'avevo conosciuta quasi due settimane prima e da quando l'avevo guardata negli occhi non era più uscita dalla mia testa, la sognavo ogni notte... non era tanto un desiderio di averla fisicamente come con le altre, ma di conoscerla, di averla vicino perché come stavo con lei non stavo con nessuna... mentre stavamo mano nella mano era come se tutto il resto non ci fosse, se non avessi bisogno più di nulla... per il gala non avevo nessuna, avrei potuto chiederle se voleva venire, ma non la conoscevo ancora molto per cui, avevo preferito di no, ma potrei chiederlo a Carola... no, no meglio di no. Al mio fianco volevo solo lei.
Venerdì
Le FP1 andarono uno schifo, ero troppo concentrato sulle parole che mi aveva detto, non ce la facevo, non potevo credere che pensasse che io fossi così... magari era ancora nervosa per il suo ex, ero stato affrettato, non so... durante il pranzo la vidi discutere al telefono mentre si asciugava le lacrime e avrei voluto abbracciarla per ricomporle quel cuore sicuramente in mille pezzi, ma ecco che comparve Carola...
-"Ehy, cos'hai?"
-"Nulla perché ?"
-"Perché non sei tu questo qui, dove hai messo il Lewis Hamilton che ho conosciuto un po' di tempo fa?"
-"È andato via credo ..."
-"So che questo non rimetterà le cose al loro posto, ma voglio provarci" si avvicinò e mi baciò, io la feci fare, ma ogni secondo volevo che fosse lei... era una cosa orribile e stavo sbagliando, lo sapevo, ma ormai era tardi, forse troppo... lei si girò, ci vide e mi sembrò come se il suo cuore si spezzasse di nuovo, vidi un'altra lacrima e questa ruppe il mio, già un po' malandato... andò via e io mi odiai più di quanto non lo stessi facendo già. Prima delle seconde libere parlai con Angela :
-"Perché ?"
-"Non riesco a pensare a nulla che non sia lei... lei non mi vuole Angela, non mi vuole"
-"Dopo questo è sicuro... parlale"
-"Non vuole"
-"Allora non farlo, va da lei e abbracciala, il silenzio alcune volte è il dialogo più bello"
-"Angela...guarda qui..." dissi mostrandole il telefono.
-"Lewis, perché eravate mano nella mano ?"
-"Come l'hai riconosciuta ?"
-"Le somiglia molto... e poi chi l'ha vista di persona lo capirà subito..."
-"È colpa mia due volte se sta così... non posso correre" sbuffai "di a Toto che sto male"
-"Non se ne parla... ti aiuterò, dedicale la vittoria..."
-"Ma se non riesco a fare giusto neanche un giro..."
-"Lewis hai 10 minuti per andare da lei, vai !" la guardai con gli occhi lucidi, mi feci coraggio come prima di affrontare l'ultimo giro di qualifica e andai a cercarla...
-"Daniel hai visto l'ingegnere di Lando?"
-"No perché ?"
-"Ehm nulla, devo chiederle un cosa".
Scappai e fermai altri piloti fino a quando non vidi Lando allacciarsi la tuta per andare al box:
-"Lando, ti prego dimmi che sai dov'è"
-"Ele vero ? Sta bevendo un goccio d'acqua nell'hospitality. Lewis, una cosa, è un po' arrabbiata, stai attento okay?"
-"Okay, grazie".
Corsi a perdi fiato, quando la vidi uscire, le corsi incontro e la abbracciai fortissimo, lei anche mi strinse forte a sé e all'orecchio le sussurrai :
-"Perdonami, sono un coglione"
-"Lewis credo che io e te dovremmo stare lontani..."
-"Dammi solo una possibilità"
-"Quale?"
-"Conoscimi.. sono disposto a mostrarti Lewis al 100% , come con nessuno"
-"Perché ?"
-"Perché anche in questo momento, io non ho mai provato nulla di simile nella mia vita"
-"Ma non mi conosci"
-"A me sembra di conoscerti da una vita".
In quell esatto momento, anche se vedevo nei suoi occhi quello che il cuore e la mente mi dicevano, io lo feci lo stesso... le asciugai delicatamente una lacrima con la mano e la baciai... dentro di me era esplosa una bomba di emozioni, una sensazione così forte che pensai di essere nato una seconda volta perché lei così come era mi aveva dato la vita.

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