Lewis ebbe la brillante idea di andare al party insieme partendo direttamente da casa sua. Gli avevo detto qualche giorno prima che avrei preferito che ci fossimo visti lì per non fare altri casini con i media, ma a quanto pare Lewis non aveva recepito il messaggio e quando si era presentato sotto casa con una stupenda Lamborghini non ci pensai due volte... passare due giorni insieme, a casa sua, lontani dalla pista, dai media, dallo stress... io e lui soli, finalmente.
Ero sdraiata nel suo letto, mentre mi coprivo con le coperte di un bianco candido e vedevo Lew che si preparava, mettendosi una camicia bianca su un pantalone blu... quanto era sexy mentre allacciava quella camicia.
Mi alzai e mi misi dietro di lui, bloccando le sue mani, si girò verso di me e con una mano gli sfilai una manica e poi l'altra ; lui mi fece fare, perché a quanto pareva la mia idea non gli dispiaceva per niente. Non ci volle molto per ritrovarci a baciare sul suo letto comodissimo e di forma circolare.
-"Non faremo tardi?" Chiese lui
-"Aspetteranno" risposi io
-" Ma si, al diavolo la puntualità".
E così la passione prese il sopravvento come era successo negli ultimi due giorni ; non ci sembrava vero che potevamo amarci finalmente, senza proibizioni, senza paura...
Le sue mani su di me mi facevano venire mille brividi, lui era qualcosa di spettacolare, una droga per me e sinceramente non volevo fare a meno di lui.
-"Dici che dovremmo andare?"
-"Ma forse si, anche se non ne ho molta voglia"
-"A chi lo dici, ma purtroppo dobbiamo".
Per questo party io e Lando avevamo pensato di istituire un dress code : i ragazzi con pantalone e camicia, le ragazze un vestito che non superasse il ginocchio.
Avevo deciso di indossare un vestito blu che potesse concordare con i pantaloni di Lewis.-"Wow, sei stupenda" disse appena mi vide
-"Grazie, cuore mio"
-"Allora signorina andiamo in garage così puo scegliere la macchina che preferisce ?"
-"certamente si"
-"dopo di lei"
Risi e sorrisi , ero veramente felice in quel momento.
Era difficile scegliere tra le varie macchine, ma una in particolare richiamò la mia attenzione: una Ferrari rosso fuoco, da lasciare senza fiato sul serio.
-"Immagino che la signorina voglia quella macchina dal colore rosso Ferrari" disse indicandola
-"Beh, si, ma come facevi"
-"A saperlo? So quanto ti piace il rosso e poi chi direbbe di no a una Ferrari?"
-"Giusto".
Prese le chiavi e solo il rombo del motore era strabiliante
-"Ora ti faccio vedere quanto cammina questa bambina, la mia bambina..."
-"Sono pronta, fammi vedere di cosa sei capace campione, tu e la tua bambina"
-"Ohoh ora vedrai tesoro".
Il vento tra i capelli, la velocità, era come in un film, tutto così surreale.
Appena arrivati, Lewis mi disse:
-"Vorresti entrare con me?"
-"Si" presi coraggio, non aveva senso continuare nell'ombra.
Mi prese la mano delicatamente, salimmo le scale e suonammo il campanello, dopo poco un Lando super elegante e con un sorriso smagliante ci aprì la porta :
-"Ah finalmente siete arrivati, pensavamo vi avesse inghiottito la terra"
-"Scusa per il ritardo Lando, abbiamo avuto qualche problemino... tecnico ecco"
-"Immagino quale problema, dai su entrate".
Cominciammo a salutare i ragazzi e le loro rispettive fidanzate o amiche che li avevano accompagnati , quando a un certo punto Lando mi si avvicinò e mi disse :
-"Puoi venire un attimo?"
-"Certo" dissi "Lew arrivo subito"
-"Okay tesoro".
Arrivati in cucina:
-"Quindi state insieme?"
-"Lando no, non stiamo insieme, ci frequentiamo, ci conosciamo un po', tutto qui. Perché ?"
-"Così per curiosità, ho visto che vi tenevate per mano, ho visto come vi guardate... c'è molta intesa tra voi"
-"C'è intesa, ma questo non vuol dire che stiamo insieme...".
Il modo in cui mi guardava era strano, un po' triste... questo mi fece pensare un po' sinceramente.