Lewis' pov
Il viaggio di ritorno a casa con Nicole fu silenzioso, non avevo alcuna voglia di parlare dopo quello che era successo.
-"Lewis credo che dobbiamo parlare un attimo.." disse lei una volta arrivati al mio appartamento.
-"si, hai ragione" ammisi grattandomi la nuca
-"vieni mettiamoci sul letto"
-"okay" dissi seguendola
-"ascolta... quello che ho visto stasera non mi è piaciuto... ammetto che anche io ho esagerato. Non dovevi colpirlo.. lui ti ha provocato lo so, comunque tu e lei vi siete lasciati poche ore fa, lei ti ha detto che ti ha tradito e si è presentata con lui... ti capisco è stato un duro colpo, ma a questo punto usa l'indifferenza, è meglio" mi disse accarezzandomi il braccio
-"ho esagerato, me l'ha detto anche lei... non riesco nemmeno a pensarlo che lui ha fatto determinate cose con lei; poi sai lui ha perso la testa per lei, Ele è importante per Lando, ma io non l'ho mai capito. Forse hai ragione dovrei aggirare il problema, dovrei fare come se loro due non ci fossero.." affermai abbassando lo sguardo e prendendole la mano
-"avrai la tua rivincita su quei due.. anche se devo dire che forse ho capito cosa attrae la tua ex"
-"cosa?" Chiesi curioso
-"lo sguardo di quel tipo è magnetico, come il suo sorriso, è simpatico, sa essere sexy a suo modo... ha un bel modo di parlare e il modo in cui la guarda.. è davvero speciale, la guarda incantato come se ci fosse solo lei al mondo come se non ci fosse niente di meglio. Credo che sia bellissimo, la farà sentire così bene e amata..forse la capisco quasi perché si è comportata così"
-"bene anche tu ora sei stata soggiogata da quell'idiota!" Dissi sbuffando
-"ma no Lew, io non ti cambierei comunque con lui, però rifletti, tu ti sei concentrato molto su me e te, forse l'hai messa da parte, non l'hai fatta sentire amata..."
-"io mi sento inferiore a lui, è questa la verità... ecco finalmente l'ho detto" ammisi
-"tu non hai niente meno di lui, smettila"
-"per questo mi ha lasciato" affermai rammaricato
-"no... lei ti ha lasciato perché ci ha trovato a letto insieme, tu l'avresti perdonata?"
-"forse no..." dissi abbassando lo sguardo
-"ecco appunto... ha reagito come qualsiasi persona, ma se è vero che una volta ti ha amato ti perdonerà e magari tornerà, poi vedrai tu cosa fare. Ora.."
-"prima l'ho baciata... sono un coglione.. lei mi ha detto addio, mi ha detto che la stava aspettando lui..." affermai tutto d'un fiato interrompendola
-" va bene, è tutto okay... lo capisco. Senti ora basta pensare a lei, a quello che ha detto o fatto... basta rovinarti il compleanno" disse dopo aver preso un bel respiro
-"tu sei stata l'unica cosa bella di questa giornata" le dissi prendendole la mano dolcemente
-"vieni qui, ci penso io a te" mi disse accarezzandomi il volto e baciandomi. Lei sapeva come fare quando andava tutto male, ma Ele era altro per me e forse non l'avrei mai dimenticata, Nic comunque c'era e ci sarà per me.
Dopo quella sera io e Nic decidemmo di uscire alla luce del sole e le persone non furono molto carine nei nostri confronti, ma alla fine noi dovevamo stare bene. Lei mi aveva aiutato a ritirarmi su, perché ero parecchio giù dopo la rottura con Ele, ma Nic riuscì a farmi tornare il sorriso, stavamo bene insieme.10 giorni dopo
Un giorno mentre stavo al supermercato qualcuno mi cadde addosso:
-"scusami, ho perso l'equilibrio per prendere un pacco lì in alto" disse davvero dispiaciuto questo sconosciuto dalla voce più bella del mondo per me: Ele
-"ci incontriamo sempre così noi eh" le dissi sorridendo alche lei abbassò lo sguardo
-"sembra di sì.. Lew" quando disse quest'ultima parola il cuore mi balzò in gola, no... non l'avevo dimenticata e quando sorrise guardandomi negli occhi, mi sentì morire... io ero ancora innamorato di lei, niente da aggiungere.
-"come vanno.. le cose?" Le chiesi un po' esitante
-"va tutto bene, ho sempre molte cose da controllare in azienda, a te?"
-"le cose vanno bene ora, io e Nic abbiamo il nostro equilibrio... tra una settimana abbiamo un'intervista importante"
-"bene sono contenta, l'importante è trovare il vostro equilibrio" disse sorridendo
-"si, te e Lando... come va?" le chiesi impaurito dalla sua risposta
-"siamo sempre noi, prima di essere una coppia siamo migliori amici se così si può dire"
-"nessun ripensamento?" Chiesi speranzoso
-"sono sincera, al momento no" mi disse lei in tutta franchezza
-"capito..." affermai rammaricato, un po ci avevo sperato sinceramente
-"e tu?" disse lei all'improvviso con quegli occhi che mi perforavano l'anima
-"un po' troppi a dire la verità" le dissi guardando la punta delle scarpe.
-"ti do un consiglio che ho imparato: nella vita non bisogna avere rimpianti per cui fai sempre ciò che ritieni più giusto per te, così non ti pentirai mai"
Intanto le presi il pacco che poco prima l'aveva fatta cadere contro di me e glielo porsi:
-"tieni, credo volessi prendere questo" dissi più impacciato che mai
-"si, proprio questo... grazie" mi rispose lei in imbarazzo
Le ero così vicino che potevo sentire il suo profumo alla mimosa, che riusciva a mandarmi in pappa il cervello. Eravamo così dannatamente vicini...
-"ora devo andare altrimenti faccio tardi.. ciao Lewis" mi disse lasciandomi un bacio sulla guancia
-"aspetta..." dissi prendendole il braccio "voglio salutarti come si deve"
-"okay.." disse un po' incerta
mi avvicinai a lei e le lasciai un bacio sulla guancia.
-"potresti darmi un altro bacio come quello di prima?" Le chiesi all'orecchio
-"va bene.." disse lei con una risatina e lo fece.
Le sue labbra morbide sulla mia pelle quanto mi erano mancate, il suo tocco così leggero, il suo profumo e la sua risata...
-"Lewis posso chiederti il perché??" Disse lei un po' sorpresa
-"mi mancavano le tue labbra su di me... e volevo avere questo ricordo" ammisi in tutta franchezza
-"okay... stammi bene Lew.." disse lei facendo per andarsene, ma arrivò Lando.
-"Lewis, ciao" disse con il suo solito sorriso
-"ciao Lando"
-"come stai?" Disse cingendo per i fianchi alla 'sua' ragazza
-"tutto bene, tu?" Dissi nascondendo un po' il fastidio per il suo gesto
-"benissimo, grazie" poi si rivolse a lei "amore andiamo, altrimenti arriviamo in ritardo"
-"certo amore, tanto avrò tutto il tempo per batterti" disse lei lasciandogli un bacino sul naso
-"vedremo, mi sono allenato molto, sono migliorato" disse lui scherzando "tu Lewis giochi a golf?"
-"si, mi piace, me la cavo abbastanza bene" ammisi
-"magari una volta potete venire tu e Nicole, se vi va" affermò lui, come se fosse normale
-"certo.." dissi un po' in imbarazzo "non sapevo sapessi giocare a golf, Ele" affermai spostando lo sguardo su di lei.
-"ci sono un bel po di cose che non sai di me, tipo che me la cavo molto bene a golf anche se sono anni che non lo pratico" disse lei poggiando la testa sulla spalla di lui
-"motivo per cui ti batterò" disse Lando ridendo
-"ti piacerebbe, riesco a batterti anche dormendo" disse lei ridendo a sua volta
-"non esagerare..." continuò lui "è stato un piacere incontrarti Lewis, ci si vede in pista" disse allungando la mano che io strinsi prontamente, aggiungendo un finto sorriso.
-"già anche per me.. ci si vede piccoletto"
-"chissà chi avrà il gradino più alto quest'anno"
-"non farti illusioni Norris, ci sono cose in cui non puoi battermi... mettitelo in testa" dissi dandogli una pacca sulla spalla.
Li vidi andare via, si abbracciavano, ridevano e si scambiavano dei baci veloci sulle labbra... erano così belli e lei era così felice come non vedevo da tempo. Lei doveva essere felice con me... per cui o con me o con me, doveva essere così ad ogni costo e avrei fatto di tutto, di TUTTO. Tornai a casa un po' scosso e Nic lo notò:
-"ehy amore tutto bene? Sei strano.." disse mettendosi sul divano vicino a me
-"ehy" dissi accarezzandole la schiena "tutto bene.."
-"avanti racconta, su" disse incoraggiandomi
-"ho incontrato Ele e Lando... ci hanno invitato a fare una partita a golf"
-"perché giocano a golf?" Chiese confusa
-"lui sicuro, anche se è un po' scarso, lei non sapevo ne fosse capace.." affermai infastidito
-"bene.. magari potremmo accettare"
-"magari"
-"ti ha fatto strano vederli insieme?"
-"abbastanza, ma lei era felice... era tanto tempo che non la vedevo così"
-"ti da fastidio che lui la renda felice?"
-"non è proprio un fastidio, ha più a che fare con delle mie sicurezze... non so se mi spiego"
-"ho afferrato il concetto... pensavi che solo tu riuscissi a farlo e invece vedendo che non è così ti ha irritato"
-"già... ma ora io ho te, quindi non mi importa di loro" dissi baciandola dolcemente
-"che ne dici di rendergli un po' la vita difficile??" Disse lei con un tono di sfida
-"cosa intendi"
-"vuoi fargliela pagare?"
-"si!"
-"bene ho io la soluzione..." disse sicura di sé.
Non sapevo cosa avesse in mente, ma di sicuro sarebbe stato catastrofico l'effetto... era vero volevo fargliela pagare, ma non volevo rovinargli la vita; nonostante il mio dissidio interiore accettai la proposta di Nic e iniziammo a preparare il piano. La catastrofe era assicurata, vedremo cosa succederà.