Messaggio a My partner in crime
Amo sto tornando a casa, prendo delle cose perché vado a stare da Lewis.. ci siamo messi insieme
Messaggio da My partner in crime
Amore ti aspetto a casa, sono contento! No, non è vero, vorrei dirti il contrario, ma no. Stai facendo una stronzata già lo so, ma ti lascerò fare. Ti voglio bene
Sempre il solito, non capivo proprio perché Lewis non gli piacesse, mah.
Comunque io e Lewis eravamo partiti la sera stessa del Gp e il fuso orario all'arrivo si fece sentire... salì su casa e salutai Gianmarco e Sarah, la sua ragazza, poi andai in camera a preparare la valigia :
-"scusa se te lo chiedo, ma Lando?" Mi disse appoggiato alla stipite della porta
-"non lo so" dissi velocemente
-"mi puoi spiegare cosa è successo? No, perché la conosco quella faccia" disse disegnando un tondo in aria con il dito
-"questo weekend siamo andati a letto insieme, punto" dissi chiudendo velocemente la lampo della valigia
-"è uno scherzo?"
-"ti sembra che io stia scherzando?" Lo guardai inarcando un sopracciglio
-"no.. però non capisco allora perché stai con Lewis" disse scioccato
-"perché lo amo?" Dissi retorica "mi sembra ovvio"
-"e Lando? Lo ami?"
-"starei con lui se lo amassi.."
-"invece no, e sai perché? Te lo dice il tuo best, perché tu hai paura e ti sei buttata sul sicuro"
-"e se invece ti sbagliassi? Se Lew fosse la persona giusta per me?"
-"lo vedremo, comunque io non ti ho mai visto così tanto felice quanto lo sei con Lando e non lo dico perché mi sta simpatico, ma perché è vero"
-"va bene... mi arrendo. Spero di aver fatto la scelta giusta..."
Tirai giù dal letto la valigia e lo salutai con un bacio sulla guancia dicendogli di salutarmi anche Lando.
Quella notte non riuscì a dormire, passai tutto il tempo a guardare dalla finestra, le macchine, le luci, le grida delle persone... solo verso le 7 del mattino riuscì a chiudere gli occhi, ma un'ora dopo mi stavano chiamando al telefono:
« Pronto? » dissi assonnata
« Ciao, sono Zak, volevo dirti se potevi passare un attimo »
« Zak! » esclamai agitata « oddio che ho combinato? Ho dimenticato qualcosa ? »
« No ahah, ci dovevamo vedere oggi pomeriggio, ma credo sia meglio se passi stamattina »
« Sarà fatto, sarò lì tra poco promesso »
Mi andai a vestire di corsa, avevo un'ansia terribile...
-"amore devo andare a lavoro, posso prendere una delle tue macchine??"
-"certo amore, prendi quella che vuoi"
-"buongiorno piccolo mio" dissi dandogli un bacio sulle labbra
-"buongiorno amore mio. Ti aspetto, non fare tardi"
-"farò il prima possibile, promesso" dissi dandogli un altro bacio.
Presi la Maserati, macchina molto sobria, no?
Parcheggiai davanti lo stabilimento della McLaren e un ragazzo mi fermò:
-"Ehy, bella quella macchina"
-"grazie! Buon lavoro"
-"grazie anche a te! Ci si vede"
Beh effettivamente la macchina era una vera bomba.
Avevo la stessa ansia di mesi fa, quando Zak mi disse che mi voleva a lavorare nel reparto corse, ero al settimo cielo, non ci potevo credere!
Bussai alla porta del suo ufficio:
-"vieni vieni, entra pure"
-"buongiorno signore"
-"chiamami Zak"
-"va bene, signore cioè volevo dire Zak"
-"già va meglio"
-"Zak come mai siete già qui, in azienda? Non tornavate stamattina?"
-"abbiamo deciso di anticipare... allora ho apportato delle modifiche al contratto: mi piacerebbe che tu lavorassi al progetto della nuova monoposto"
-"è fantastico... ma non credo di essere all'altezza"
-"non ho chiesto il tuo parere, voglio che tu lo faccia, mi fido di te, hai delle buone intuizioni e hai già lavorato per le nostre auto con ottimi risultati. Inoltre ho avuto un'idea: lavorerai con Ricciardo per il suo adattamento alla monoposto. Come tu sai i piloti quando cambiano ambiente e macchina ci mettono un po' ad ambientarsi"
-"si, certo"
-"ecco noi non vogliamo correre il rischio... per cui te lo affido, fagli prendere confidenza con la vettura, così arriverà più preparato. Ovviamente il tuo stipendio aumenterà rispetto a quello di adesso. Inoltre le ferie saranno dal 22 al 26 compreso, in più alcuni giorni di gennaio, il primo ce l'hai libero. Daniel arriverà domani, oggi hai il giorno libero. Mi sembra di aver detto tutto, no?"
-"credo di sì, grazie mille Zak, grazie per la fiducia"
-"mi aspetto tanto da te, ma non sentirti sotto pressione, non sono qui per giudicare il tuo lavoro"
-"no, no certamente"
-"bene, allora siamo pronti a firmare"
-"si"
-"ah, un'altra cosa.. mettiti d'accordo con Daniel per gli orari, okay?"
-"okay"
Mi passò la penna, stavo per firmare finalmente... lo feci, ora non si poteva più tornare indietro era fatta! Due anni di lavoro mi aspettavano e io non vedevo l'ora.
Scattammo la foto di rito e poi tornammo giù, dove il capo mi fece vedere un po' tutto e mi presentò Joseph il capo dell'area progettazione.
Tra i tanti intenti alle loro postazioni a lavorare riconobbi il ragazzo di prima, che venne poi a presentare una modifica per la pancia della futura vettura, il suo nome era Tyler.
-"Tyler, giusto?" Dissi un po' insicura e impacciata
-"si?"
-"piacere Eleonora.. volevo dirti che secondo me è troppo bombata in questo punto" dissi indicandolo sul foglio
-"non credo proprio" disse sbuffando
-"io credo di sì, ma è solo il mio modesto parere" dissi facendogli l'occhiolino.
-"Tyler, lei lavorerà con voi fino all'inizio del campionato, vedila come un supervisore, okay? Lei è qui per darci idee e controllare dati" gli disse Joseph
-"ehm okay.. perché fino a quel momento? Non lavora qui?"
-"si, ma lei fa l'ingegnere di pista"
-"aspetta.. mi ricordo di te, sei quella nuova. Si è parlato in azienda di te, ma soprattutto di te e un nostro pilota"
-"vedo che le voci mi precedono"
-"si. Spero che lavoreremo bene insieme"
-"perché non le fai vedere un po' di stanze, eh?" Disse Joseph
-"subito, capo" disse "andiamo"
Lo seguì per questo lunghissimo corridoio fino ad una stanza:
-"questa è una stanza riservata solo a noi, qui si lavora ai pezzi che poi assembliamo e mandiamo alla galleria del vento per la prova"
-"wow, ma è fortissimo"
-"già. Senti, ma perché sei qui? Cioè sei la preferita del capo?"
-"non credo di essere la sua preferita, diciamo che con me sta facendo una scommessa... speriamo vada tutto bene"
-"dove lavoravi prima?"
-"sempre qui, ma non al reparto corse, mi occupavo di altre vetture"
-"quindi sei laureata in ingegneria, non hai però mai progettato auto da corsa"
-"no, è esatto, non avevo nemmeno mai fatto l'ingegnere di pista o strategie, ma imparo in fretta"
-"beh le prestazioni parlano. Quindi tu conosci i piloti di persona?"
-"si"
-"come sono??"
-"sono persone normalissime, hanno i loro alti e bassi, le loro giornate buone e quelle storte e la loro vita privata."
-"deve essere bello parlare con loro.."
-"diciamo che alcune volte è difficile, alcuni si credono star e cose così, ma è solo una facciata... però si, nel complesso è bello"
-"hai tanta pressione, vero?"
-"vero.."
-"non mi piace tanto l'idea che l'ultima arrivata abbia il controllo, ma ti aiuterò"
-"beh pensa che se qualcosa andrà male la colpa sarà la mia"
-"si, ma se andrà bene avrai il merito del successo"
-"la cosa che più mi interessa è che la vettura sia buona e ottenere buoni risultati. Lavorando insieme si vince. Alla base del successo c'è la collaborazione"
-"hai ragione. Quando cominci?"
-"domani! Invece quando andiamo alla galleria del vento?"
-"prima settimana di gennaio, mi sembra. Perché ?"
-"così, per sapere. Posso vedere il progetto?"
-"certo, stiamo rifinendo la parte della livrea, così poi la mandiamo a fare"
-"perfetto"
Mi fece vedere tutte le carte del progetto, sembrava buono e poi con il motore Mercedes sarebbe stata ancora meglio.
Tornai a casa e Lewis era intento a preparare il pranzo:
-"amore sono tornata!" Dissi andando poi in cucina da lui e lasciandogli un bacio, rubando anche un pezzo di pane.
-"amore , allora raccontami tutto"
-"ti dico tutto davanti a un buon piatto di pasta, sto morendo di fame" dissi ridendo
-"il pranzo è servito" disse portando i piatti in tavolo "allora vai, spara"
-"il capo mi ha fatto un nuovo contratto.. biennale con aumento di stipendio, ma più lavoro"
-"in che senso più lavoro?" Chiese confuso
-"devo seguire Ricciardo nel periodo pre-stagionale e supervisionare la vettura"
-"sono sicuro con Dan ti troverai bene. Per l'altra cosa hai un ruolo molto importante, te la senti?"
-"ehhh non sono così sicura, ma Zak ci crede davvero tanto"
-"sono sicuro ce la farai, sei bravissima"
-"grazie amore"
-"per le ferie?"
-"i fine settimana sono liberi e anche dal 22 al 26, il primo gennaio e poi alcuni giorni li posso scegliere"
-"bene allora venerdì preparati, ti passo a prendere e partiamo: andiamo in America tesoro!"
-"wow! Però finisco alle 20..."
-"non c'è problema: volo in prima classe con cena"
-"mi sembra perfetto"
-"sabato sera ti faccio conoscere dei miei amici li, che ne dici? Andiamo in un locale carino e in più ti faccio vedere la mia casa negli States"
-"certo sono contenta di conoscere i tuoi amici e poi voglio sapere com'è la tua casina"
-"ci divertiremo te lo prometto. Che ne dici se andiamo a fare una passeggiata oggi?"
-"mi piacerebbe tantissimo. Mi vado a preparare"
Mi andai a preparare indossando dei jeans e una maglioncino sul blu, misi il cappello, il giaccone ed ero pronta.
-"amore sono pronta, andiamo?"
-"si, andiamo"
Una volta per strada, dopo un po' di silenzio parlò:
-"non credi dovremmo parlare di quello che è successo?"
-"forse si"
-"comincio io... allora ho fatto una scenata inutile e sono davvero un cretino, forse un'altra mi avrebbe lasciato, ma tu sei rimasta"
-"semplice: Ti amo. Io comunque non dovevo baciare Lando"
-"a proposito di questo.. io non voglio tornare sull'argomento però dimmelo sinceramente, c'è stato un momento in cui io ho rischiato di perderti?"
-"sinceramente si"
-"lo avevo capito.."
-"da cosa?"
-"da quel... da quel bacio"
-"che intendi dire?"
-"che ho sottovalutato la cosa, ho sottovalutato l'importanza di alcuni gesti che lui ha fatto nei tuoi confronti e soprattutto la sua presenza che aveva colmato la mia assenza, è chiaro"
-"voi due non siete la stessa cosa per me, lo sai bene"
-"io mi chiedo perché hai scelto me? Un completo disastro, quando lui è perfetto per te, non dirmi di no perché lo so"
-"perché sono un disastro anche io e poi io amo tutto di te anche se fai spesso casini allucinanti"
-"Ti amo" mi sussurrò dandomi un bacio
-"ti amo anche io"
Dopo aver visto un numero illimitato di negozi, aver fatto la spesa ed essere andati a prendere una cioccolata calda tornammo a casa, un po' infreddoliti, ma felici.
Purtroppo non riuscì a dormire nemmeno quella notte e la mattina seguente la sveglia suonava, suonava eccome...
Stavolta decisi di prendere una macchina più sobria rispetto a ieri, in effetti dovrei rivedere il concetto di sobrio perché a Lewis è sconosciuto...
Seduta in quella Ferrari stavo per piangere, era assolutamente perfetta.
-"sempre più sobria mi dicono" disse Tyler scendendo dalla sua Alfa Romeo.
-"diciamo che il concetto di sobrietà non mi appartiene"
-"lo vedo, bene sei pronta?"
-"dovrei dire di sì?"
-"si, dovresti, ma non si è mai pronti"
-"hai ragione"
Avevo indossato la tuta con la polo e la giacchetta, tutto accompagnato da delle comodissime scarpe da ginnastica.
-"siamo in versione sportiva oggi" disse una voce alla mia destra
-"buongiorno anche a te" feci una pausa "Norris"
-"buongiorno, come mai qui?"
-"ci lavoro?" Dissi con fare ovvio
-"e di preciso cosa fai?"
-"aiuto a progettare la tua macchina e Daniel"
-"comunque potevi salutarmi di persona invece che farmi salutare da Gianmarco"
-"cosa ti cambia? Spiegami"
-"che la dovresti smettere di ignorarmi, perché lo fai?"
-"perché si, tanto comunque ti dovrò parlare..."
-"dammi una spiegazione"
-"io devo... ecco devo ancora metabolizzare la cosa. Ora scusa, ma devo andare"
-"si, anche io"
Andai a preparare il volante da dare a Daniel per fare pratica, visto che era leggermente diverso da quello della Renault.