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Harry's pov

Zayn è andato a sbrigare delle commissioni in città, e nel frattempo sto sistemando un manichino in vetrina, quando la mia attenzione viene catturata dal rombo potente di una meravigliosa Porche, che si parcheggia proprio davanti al negozio.

Sgrano gli occhi e sento il cuore accelerare improvvisamente, senza sapere bene il perché quell'auto mi crei un tale stato di agitazione.

Volto lo sguardo cercando di capire chi sia alla guida, e non appena la portiera del guidatore si apre, la mia salivazione si azzera definitivamente.

Rimango immobile, dritto in piedi con le mani ancora aggrappate al manichino, mentre incastro i miei occhi verdi in quei due fari color oceano, che in questo momento mi stanno fissando attraverso la vetrina, accompagnati da un sorriso mozzafiato.
È lui, è qui.

Sbatto le palpebre un paio di volte per riprendermi dallo shock, e vedo l'uomo elegantissimo che avevo davanti, dirigersi all'interno del mio negozio.

"Buongiorno" dice entrando, con voce calda e decisa.

Esco dalla vetrina e mi avvicino al bancone per accogliere il cliente... ho le mani sudate e il respiro leggermente affannato... perché quest'uomo deve farmi questo effetto? L'ho visto solo due volte e questo è bastato per mandarmi in tilt.

"B-buongiorno" cerco di rispondere, ma la voce esce spezzata e in un soffio... devo cercare di mantere il controllo, mi schiarisco la voce, prendo un bel respiro e alzo lo sguardo.

"Si ricorda di me Sig. Styles? Sono qui per discutere dell'abito che mi serve, e magari prendere le misure" dice con quella voce sensuale, lo sguardo fiero e una strana luce negli occhi.

"S-si, certo che mi ricordo di lei... Si accomodi, le faccio sfogliare il catalogo dei modelli e delle stoffe" spiego, indicandogli la sedia vicino alla scrivania, sulla quale lo faccio accomodare.

Sento il suo sguardo puntato su di me mentre io afferro i cataloghi dal cassetto, e glieli porgo.
Potrei sentire la schiena bruciare dai suoi occhi penetranti, ma cerco di mantenere la calma e contenere l'agitazione che mi scatena.

Apre i cataloghi e li sfoglia velocemente, per poi richiuderli rapido.

"So già che abito voglio... un classico... con la migliore stoffa" afferma deciso, tenendo saldo il contatto visivo con me.

Non so perché ma mi aspettavo una risposta così da quell'uomo, mi sembra proprio quel genere di persona decisa e risoluta che sa cosa vuole... e come prenderselo... e io sarei felice di accontentarlo... ovunque... in qualunque modo... in ogni posiz...

<Ok Harry basta, resta concentrato> mi dico mentalmente, mentre ripongo i cataloghi nei cassetti alzandomi dalla sedia.

"D'accordo, abbiamo del pregiato shantung di seta se le può piacere, è una bellissima stoffa e credo che le starebbe molto bene, certo ha il suo costo ma..."

"Va benissimo, lascio a lei la scelta del colore, ora se non le spiace, mi prenda le misure, ho degli impegni tra poco e non ho molto tempo" dice risoluto l'uomo davanti a me, continuando a fissarmi.

Nonostante le sue parole siano fredde e distaccate, il suo tono lascia percepire sensualità e calore.

"Come vuole" dico solo.

Le mani continuano a sudarmi, ma resto concentrato.
Lo invito ad alzarsi e a posizionarsi dritto di fronte a me.
Prendo il metro, lo osservo, gli giro intorno e mi posiziono dietro di lui.

Allungo il metro dalla punta di una spalla all'altra, facendo scorrere con esso le mie dita, che sfiorano il tessuto morbido della sua camicia bianca, la quale lascia intravedere la pelle dorata e i muscoli ben definiti di spalle, braccia, pettorali, addominali.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora