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Harry's pov

"Buongiorno Harry!" mi saluta Zayn entrando sorridente in sartoria, come ogni mattina, con i caffè in una mano e il quotidiano nell'altra.

"Buongiorno... yawwn... Zayn" rispondo sbadigliando.

"Santo cielo che faccia stravolta, Harry! Non hai dormito bene? O forse non hai dormito affatto?" chiede il moro scrutandomi con gli occhi chiusi in due fessure indagatrici.

"In effetti non ho dormito molto, sono andato a letto tardi, ma quel poco di sonno è stato eccellente" rispondo ricomponendomi e stiracchiandomi.

"Capisco" dice Zayn, porgendomi una tazza di caffè, ma continuando a scrutarmi.
Quel ragazzo ha il fiuto di cane antidroga per le bugie.

"Se vuoi puoi bere anche il mio caffè" continua, fissandomi.

"No grazie, sono a posto così... ma la smetti di fissarmi Zayn? Che c'è?!" sbotto innervosendomi, sentendomi sotto esame.

"Niente, niente, ti trovo... strano stamattina... e diverso"

"Non ho assolutamente niente di diverso, e adesso mettiamoci al lavoro!" ribatto deciso.

"Ok ok, rilassati... ma dove sono? Li avevo lasciati qui ieri" mormora Zayn, cercando qualcosa intorno alla sua macchina da cucire.

"Cosa cerchi?"

"I ritagli di stoffa... avevo lasciato alcuni nastri ritagliati qui sulla macchina, per il vestito che sto cucendo, ma non li trovo, li hai visti?" chiede il moro.

Mi blocco istantaneamente paralizzandomi, sgrano gli occhi cercando di nascondere l'agitazione che mi assale, mi volto verso la mia scrivania fingendo di cercare qualcosa a mia volta, ma solo per nascondere il rossore che avrà sicuramente colorato il mio viso in questo momento.

"Mmhh... no Zayn, non ho visto niente, sicuro di averli lasciati lì? M-magari li hai appoggiati da un'altra parte" borbotto, cercando di mantenere il tono di voce calmo e distaccato.

"No erano proprio qua, non saprei" continua Zayn, cercando per tutta la sartoria quei maledetti nastri.

Se solo avessi saputo che erano così importanti per lui, non li avrei fatti usare a Luke.
Dio, che situazione, spero solo che Zayn non si accorga di nulla.

"Com'è finita con il tuo cliente poi?" mi domanda, mentre è dietro al paravento a cercare le stoffe.

Mi irrigidisco alla domanda, e cerco di tergiversare in qualche modo.

"Mmh... è passato appena sei andato via, scusandosi per il ritardo, ha preso il vestito ed è andato via velocemente"

"E gli è piaciuto l'abito?"

"Sì, sì, moltissimo, era molto soddisfatto" gli rispondo, il tono della mia voce un pò troppo acuto.

"Davvero?" chiede.

"Mmh sì sì"

"E come mai il vestito è ancora appeso qua... e i miei nastri erano in terra, accanto alla poltrona, sulla quale ci sono segni strani?! domanda Zayn, uscendo dal paravento e tornando verso di me, con l'abito in una mano e le stoffe nell'altra, le sopracciglia alzate e uno sguardo sorpreso ricco di curiosità.

"Merda!" mormoro cercando di non farmi sentire, abbassando il viso e passandoci sopra la mano. Luke, dopo tutto quello che è successo, si è dimenticato l'abito, ottimo direi.

"Sei fottuto Styles... in tutti i sensi, vero?! Ora mi spieghi cosa è successo qui dentro, o giuro che ti chiudo qui finché non confessi!"

"No, anche tu no, per favore!" sbotto senza rendermi conto di ciò che ho detto.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora