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Harry's pov

Una settimana dopo...

"Louis puoi togliermi le mani dagli occhi? Mi stai facendo cadere!"

"Zitto riccio, siamo quasi arrivati"

"Arriveremmo se tu riuscissi a guidarmi come si deve, anziché farmi inciampare ad ogni passo!"

"Quello lo fai già da solo, sempre"

Mi blocco improvvisamente ringhiando al mio compagno che mi sta trascinando, chiudendomi gli occhi con le sue docili mani, nel tentativo di nascondere la sorpresa.

"È inutile che tu mi copra gli occhi, Louis, so benissimo dove stiamo andando"

"Sì, ma così è più romantico, non rovinare l'atmosfera"

Riusciamo ad arrivare a destinazione, Louis scioglie le sue mani da me, apro gli occhi lentamente, sbattendo più volte le palpebre per mettere a fuoco e vedo.

Vedo la meraviglia che ho davanti.

Il tramonto è passato da poco e gli ultimi caldi raggi ambrati si infrangono sulle pareti chiare dell'edificio davanti a me.

L'enorme palazzo che si erge maestoso al centro della via occupa quasi interamente il quartiere.
Pareti chiare altissime lo sorreggono, dando spazio qua e là a enormi vetrate luminose.
L'entrata è costituita da grandi porte scorrevoli che danno l'accesso ad un ampio atrio, sul quale si affacciano numerose scale che portano ai vari piani, oltre ad un lussuoso ascensore interno, tutto in stile ultra moderno, illuminato da luci a led chiare e brillanti.

Louis, accanto a me, allunga un braccio facendomi segno di entrare.
Mi mordo il labbro inferiore per l'agitazione, è la prima volta, da quando i lavori sono terminati, che mi mostra la nuova attività.

Gli sorrido e, intrecciando le dita tra le sue, ci incamminiamo verso l'interno, dove, ai piedi di una delle scale, a braccia conserte, c'è Luke.

"Buonasera piccioncini" esordisce, come al solito beffardo.

"Ciao, cognato" lo fronteggio.

Una leggera risata generale echeggia nell'aria, mentre mi guardo intorno, sgranando gli occhi per l'emozione, assaporando con tutto me stesso quella sensazione nuova, entusiasmo misto a terrore che mi assale.
Socchiudo gli occhi e inspiro a pieni polmoni il profumo di nuovo che avvolge tutto.

"Allora, che te ne pare?" irrompe Luke, risvegliandomi dai miei pensieri.

"Sono... sono senza parole"

"Il mio fratellino ha avuto una grande idea, vero?" dice il biondo, guardandosi intorno e allargando le braccia.

"Tuo fratello ha sempre grandi idee" dico, fissando Louis con un sorriso.

"E non hai ancora visto il resto" conclude Luke.

"Dai, vieni, voglio farti vedere tutto" esclama Louis, prendendomi di nuovo la mano e trascinandomi in lungo e in largo per tutto l'edificio.

Mi mostra il reparto tessile, con tutti i suoi macchinari, posto al piano terra, accanto all'enorme magazzino, già fornito di tutto il materiale utile.
Il reparto produzione, la modelleria con il suo controllo qualità.
Le enormi vetrine, pronte ad ospitare le innumerevoli creazioni che nasceranno qui.
Gli uffici, posti al piano superiore, sulle cui porte spiccano due targhette dorate, Dott. Louis William Tomlinson e Dott. Luke Robert Hemmings.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora