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Louis's pov

"Svolta nelle indagini sull'incendio alla famosa sartoria artigianale di Desmond Styles, nel cuore di Londra, ora gestita dal figlio Harry"

"L'attività data alle fiamme per motivi passionali"

"La responsabile confessa e concorda un cospicuo risarcimento"

"Harry, tesoro, puoi smetterla di rileggere quegli articoli di giornale? Non stai facendo altro da stamattina" dico teneramente al mio compagno, di fianco a me in auto mentre io, alla guida, gli accarezzo amorevolmente il ginocchio.

"Non posso farne a meno, Lou. Non riesco ancora a crederci, è come se, rileggendo più volte, mi stessi rendendo conto solo ora di quello che ha fatto Taylor"

"Lo so, è incredibile, e non capisco come tu possa aver accettato un accordo con quella donna. Meritava il carcere, lo sai, non cavarsela con un risarcimento"

"È vero, ma non me la sono sentita di infierire" sussurra mestamente Harry, abbassando lo sguardo sulle sue gambe.

"Infierire? Amore, si chiama giustizia. Tu sei troppo buono per questo mondo. Io non sarei stato così permissivo"

"Lo so, Lou, ma ho valutato anche il fatto che con la somma del risarcimento avrei potuto dare una svolta alla mia vita, ripartire da ciò che mi è stato portato via e... aspetta, ma dove stiamo andando?" chiede il riccio guardandosi intorno spaesato, mentre con l'auto stiamo attraversando le strade che si allontanano man mano da Londra.

Sorrido, tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
Harry si muove sul suo sedile in leggera agitazione, scrutandomi curioso. I suoi occhi sono stretti in due fessure indagatrici e ha improvvisamente smesso di parlare.

"Ci stiamo allontanando da Londra" dice.

"Mh mh" rispondo senza guardarlo.

"Facciamo una gita fuori porta?

"Mmh... no"

"Hai qualche commissione da fare fuori città?"

"Mmh... no"

"Allora perché ci stiamo dirigendo verso la periferia?"

"Mmh..."

"Louis! La smetti di rispondermi con dei mugugni?! Dimmi dove stiamo andando!"

Scoppio a ridere senza riuscire a trattenermi, l'impazienza di Harry è adorabile, come lo è il broncio che ha stampato in viso, contornato dalle sue fantastiche sopracciglia aggrottate.

"Calmati Harry, non sta succedendo niente di terribile, te lo assicuro! Abbi un pò di pazienza e vedrai. Dio, dovresti vedere la tua faccia, sei veramente adorabile quando ti arrabbi" affermo continuando a sorridere, incrociando di tanto in tanto i miei occhi con quelli di Harry, oggi di un verde così brillante da accecare.

"Non sopporto quando fai così il misterioso, lo sai. Per esperienza, so di non poter stare molto tranquillo quando si tratta dei tuoi segreti"

"Ti garantisco che questa sorpresa ti piacerà"

Arriviamo a destinazione e parcheggio l'auto.
Scendiamo e mi affretto a stringere la mano a Harry, che mi guarda sempre più sorpreso.

Osserva ciò che lo circonda con curiosità, mentre ci incamminiamo lungo il viale, contornato da alberi e prati, immerso nel verde e nella tranquillità. Il senso di pace qui è assoluto.

Arriviamo davanti all'edificio che sovrasta la scena, nella sua eleganza, ricco di storia.

"Louis, ma dove siamo? Perché mi hai portato qui?" chiede il riccio guardando l'edificio.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora