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Harry's pov

Mi precipito a casa con l'abito di Luke tra le mani, verrà a recuperarlo lì, e poi non si sa mai... da cosa nasce cosa.
Lo so, mi sto comportando come un adolescente in preda a una crisi ormonale, ma non posso fare altrimenti, senza contare il fatto che è stata una giornata alquanto stressante, e un pò di relax non fa mai male.

Salgo rapidamente le scale del palazzo, arrivando alla porta del mio appartamento, infilo le chiavi nella serratura, notando però che la porta è già aperta.

Apro cautamente ed entro, vedendo che è tutto in ordine.
Appoggio le chiavi sulla consolle all'ingresso e appendo il vestito, quando vedo Taylor, vestita con solo un completo intimo rosso di pizzo, uscire dalla zona notte.

Rimango spiazzato nel vederla lì così, non è strano che si presenti a casa mia senza preavviso, ha una copia delle chiavi in quanto ci frequentiamo da un pò, ma proprio questa sera non me l'aspettavo proprio.

"T-Taylor... cosa ci fai qui?"

"Ti aspettavo Haz... è da un pò che non ti fai sentire... e ho pensato di farti una sorpresa" dice maliziosa la ragazza, mentre fa scivolare lungo il suo corpo la vestaglia di seta rossa, coordinata al completo intimo.

Deglutisco sonoramente, restando immobile, mentre lei avanza lentamente verso di me, arrivando a pochi centimetri dal mio corpo.
Fa scorrere le sue dita sui lembi della mia giacca, aprendola e invitandomi a toglierla, poi gira intorno a me, posizionandosi alle mie spalle, dove inizia a massaggiarmi il collo e la schiena da sopra la camicia.

"Mmhh... sei molto teso tesoro, hai decisamente bisogno di rilassarti" soffia sul mio collo la bionda, provocandomi brividi, ma di fastidio.

Non so perché, ho sempre apprezzato le sue attenzioni, ma ora proprio non riesco a sopportarle, quindi mi scanso, e con delicatezza le faccio capire di andarsene.

"Taylor sono stanco, vorrei che andassi a casa per favore" dico allontanandomi e voltandole le spalle, mentre mi dirigo in cucina e prendo un bicchiere d'acqua.

Lei rimane in silenzio, fissandomi incredula.

"Una volta ti piaceva essere coccolato da me, ora che succede Harry? Perché mi respingi?" chiede infastidita.

"Sono solo stanco, te l'ho detto, voglio riposare"

"Pensavo di fare una cosa carina, non di infastidirti tanto. Sei strano Harry ultimamente, sei sparito per settimane intere, mi ignori completamente e appena mi rivedi mi cacci subito, cosa diavolo ti succede?" sbotta improvvisamente Taylor.

"Ti sei stancato di me? Mi sono sempre accontentata di un posticino minuscolo nel tuo cuore, ora non ho più neanche quello?!" continua con la voce incrinata, vedo i suoi occhi lucidi e l'espressione del viso contratta.

Abbasso lo sguardo, sentendomi colpevole del suo stato d'animo, non vorrei farla soffrire, ma non posso davvero evitarlo.

"Taylor ti prego, stasera non mi va di discutere, ci risentiamo un'altra volta, ok, a mente più serena" le dico semplicemente, voltandomi nuovamente verso il lavandino, per non incrociare il suo sguardo.

La sento correre velocemente in camera, rivestirsi, afferrare le sue cose e uscire di casa come una furia, sbattendo la porta.

Un sospiro pesante esce dalla mia bocca, mi sento uno schifo, non vorrei davvero farla soffrire, ma ho paura ad allontarla definitivamente, ho paura di farla soffrire di più.
È un discorso stupido e lo so, ma al momento non riesco proprio a pensare con lucidità... la mia mente è concentrata sull'uomo meraviglioso che arriverà qui tra poco.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora