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Luke's pov

Abbottono la camicia di seta fino al petto, lasciando aperti i primi bottoni, odio le costrizioni, anche sulla mia pelle.
Sistemo i polsini, liscio con le mani il morbido tessuto sull'addome e infilo la giacca.
Do un'ultima occhiata allo specchio controllando i miei capelli biondi e rimettendo a posto alcune ciocche disordinate, sono cresciuti parecchio ultimamente, ma mi piacciono, mi danno un aspetto leggermente selvaggio, identificativo perfetto della mia indole, soprattutto in quest'ultimo periodo.

Afferro le chiavi dell'auto ed esco di casa.
Voglio passare la serata in un locale nuovo appena fuori città, ora che Louis è a Roma non ho intenzione di fare l'eremita chiuso in casa, pensando solo al lavoro, voglio uscire e divertirmi.

Mi dirigo verso il locale, parcheggiando poi l'auto nel piazzale già gremito, la musica pompa forte e si sente fin qui.
C'è molta confusione, la gente straripa  da ogni parte e faccio quasi fatica ad entrare.
Mi faccio largo tra la folla e riesco a raggiungere il bancone del bar, dove ordino un cocktail che mi viene servito immediatamente, con tanto di occhiate ammiccanti del barman.

Niente male come inizio serata.

Appoggio i gomiti e la schiena al bordo del bancone, sedendomi più comodamente sullo sgabello, aprendo le gambe e togliendo la giacca, arrotolando le maniche fino a metà braccia, il caldo è notevole e voglio rilassarmi il più possibile.

Il locale è veramente bello, musica e luci colorate si alternano a ritmo frenetico, mentre centinaia di persone ballano e si divertono al centro dell'enorme pista.

L'alcool scorre a fiumi e si sente già l'atmosfera calda che emana questo posto.
Tutto questo mi piace e mi fa rilassare totalmente, sorridendo costantemente mentre sorseggio il drink stretto nella mia mano.

Lo finisco con un ultimo sorso, appoggiando il bicchiere sul bancone, non faccio in tempo ad ordinarne un altro che una voce accanto a me anticipa la mia mossa.

"Un altro giro per questa meraviglia!"

Guardo stupito l'uomo che si è affiancato, che ora mi osserva sorridente.
È alto, fisico mozzafiato, capelli corti mori, occhi profondi color pece brillanti e un sorriso disarmante.

Mi fissa malizioso, mentre avvicina a me il bicchiere di nuovo pieno.

Gli sorrido di rimando, sorseggiando tranquillamente il liquido dolce che infiamma la gola al suo passaggio.

"Grazie, splendore, a cosa devo questa gentilezza?" gli domando, fissandolo in quegli occhi decisamente invitanti.

"Ti ho visto e non potevo credere che una creatura così bella fosse qui tutta sola"

"Forse aspettavo qualcuno che mi facesse compagnia" rispondo, appoggiando il bicchiere ormai vuoto e afferrandogli un polso, trascinandolo verso la pista.

Lo invito a ballare e lui si muove subito sinuoso con me, ancheggiando e strusciandosi sul mio corpo a ritmo di musica.

Sento la testa leggera e i sensi amplificati, adoro la sensazione che l'alcool mi trasmette, mi rilassa completamente e non mi fa pensare a niente, se non a godermi tutto ciò che mi va.

Lo sento appoggiare le sue mani sui miei fianchi, facendosi sempre più vicino, gli avvolgo il collo con le braccia, lasciando che le sue labbra incontrino la mia pelle sotto all'orecchio, dove lascia umidi baci.

Aumento il contatto facendo scontrare i nostri bacini, chiudo gli occhi beandomi della sensazione di piacere che sento appena percepisco le nostre intimità, già semi erette, creare una frizione attraverso i tessuti.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora