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Louis's pov

"Margaret, per favore non si dimentichi di mettere in valigia la camicia e il completo nuovi, voglio sfruttare l'abito per la sfilata di Alessandro, non sarà un Gucci, ma per me è sicuramente un vestito splendido"

"Certo Signore, l'ho già preparato, è tutto pronto per la sua partenza, le auguro un buon viaggio"

"Grazie cara Margaret, ci rivediamo tra qualche giorno" dico alla donna sporgendomi verso di lei per darle un tenero bacio sulla guancia, è sempre stata una presenza fissa nella mia vita, mi ha visto crescere e le sono molto affezionato.

"E tenga d'occhio mio fratello, non mi fido di lui ultimamente, non esiti a telefonarmi se dovesse succedere qualcosa, intesi?" le sussurro appena all'orecchio, mentre sono ancora chinato verso di lei.

"Certo, Signore, stia tranquillo" mi risponde dolcemente.

"Ti porti il vestito che ti ha cucito Harry? Veramente? È così che hai intenzione di non pensare a lui?" mi domanda Luke, scendendo le scale e avvicinandosi a me nel grande salotto, mentre controllo la valigia.

"In fondo quell'abito è stato fatto, dovrà pur essere sfruttato in qualche modo... e poi mi sta decisamente bene, quindi perché no?"

"Contento tu..." risponde il biondo accarezzando i bordi della valigia con lo sguardo abbassato.

"Che c'è Luke, sei triste perché ti mancherò?" gli domando con un sorriso ironico.

"Ti piacerebbe! Sto solo pensando che vorrei avere anch'io un'occasione per sfoggiare il completo che mi ha confezionato Zayn, anche quello è decisamente bello. Quei due hanno veramente talento nel loro lavoro, non si può negare" dice appoggiandosi con il fondoschiena allo schienale del divano, incrociando le braccia.

"Beh, avrai sicuramente un'occasione per indossarlo prima o poi, per quello che so potresti anche metterlo per andare al lavoro" dico avvicinandomi a lui per chiudere la lampo della valigia.

"Non credo che al lavoro ci siano persone da abbagliare con il mio fascinoso corpo avvolto in quelle stoffe meravigliose, cucite su misura per me" ribatte malizioso il biondino.

"Indossalo dove ti pare, fatti ammirare da chi vuoi e infine fattelo pure strappare di dosso, ma fai in modo che tutte queste azioni non le compia chi sappiamo noi" dico duro puntando i miei occhi nei suoi.

"Non capisco cosa tu stia dicendo, Louis"

"Oh sì che hai capito, fratello, e non farmelo ripetere. Non ti avvicinerai di nuovo a Zayn mentre io sarò via, altrimenti..."

"Altrimenti?"

"Altrimenti userò le maniere forti, lo sai che non scherzo" dico con tono freddo e deciso.

"Mi sculaccerai come faceva mamma?"

"Ti butterò fuori dall'azienda, anche se non mi dispiacerebbe sculacciarti per bene" lo fisso negli occhi sostenendone lo sguardo.

Rimane fermo immobile per alcuni secondi, osservandomi con un'espressione indecifrabile.

"Non potresti mai, e ti ricordo che il piano per addescare quei due sarti lo abbiamo studiato insieme, quindi finiscila di fare il santarellino"

"Oh sì che posso, sono il più grande e il socio maggioritario, e dal momento che Harry non cederà mai la sua attività, il nostro piano è andato a puttane, quindi finiscila di pensare a Zayn e concentrati sulla nostra attività, che si sta espandendo nonostante quelle 4 mura non ci appartengano" ribatto d'un fiato mentre afferro la valigia, trascinandola verso l'uscita.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora