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Harry's pov

"Sì, Zayn ho capito, è normale che Liam ti abbia fatto una scenata simile, dai, chiunque l'avrebbe fatta!" dico al mio amico, dall'altra parte del telefono.

"Harry quel cliente mi confonde, non riesco a capire le sue intenzioni"

"Beh, da quanto ho capito gli piaci, il suo corteggiamento è piuttosto palese"

"Mmh... mi sento confuso e agitato" continua il moro, il suo tono di voce è spento, incrinato.

"Senti Zayn, la questione in realtà è piuttosto semplice... tu ami Liam, voi due vi siete sempre amati, ma in un modo tutto vostro. Non avete mai detto ad alta voce queste parole, ma i vostri sguardi parlano chiaro.
Ora, questo cliente ci prova con te e tu ti senti confuso perché ti sta trasmettendo la sicurezza che Liam non ti ha ancora dimostrato, ma, andiamo... tu e Liam siete una cosa sola, amico!" dico rinforzando il discorso.

"Quindi, secondo te, il vestito... "

"Il vestito potrebbe essere stata una scusa... in realtà questa tecnica di abbordaggio sta andando molto di moda ultimamente" dico sospirando, mentre mi muovo per la casa, sistemando il disordine che ho lasciato in questi giorni.

"E a te come sta andando con Mister occhi blu?" domanda Zayn, ritrovando il sorriso.

"Direi che stiamo vivendo un giorno alla volta, non voglio pensare a niente, godermi ogni istante e vedere come va"

"Ma ti piace, vero? E anche molto"

"Se ti dico che non riesco a smettere di pensare a lui e a quanto desideri il suo corpo accanto al mio, ti basta come risposta?"

"Ah, amico! Sei proprio fottuto! In tutti i sensi!" ride Zayn, sbeffeggiandomi come al solito.

"Sempre diretto, vero Zee?"

"A proposito di questo, caro Harry Styles dei miei stivali, non mi hai ancora raccontato per bene la vostra ultima notte d'amore, hai tralasciato troppi dettagli importanti, lo sai che dovrei ucciderti per questo?!"

"Ti ho già detto anche troppo, caro il mio pervertito"

"Cristo, Harry, i dettagli sono la vita, io ti racconto sempre tutto!"

"Sì, mi hai aggiornato perfettamente sul numero di boxer che ti ha strappato Liam, e grazie a questa scena nella mia testa non ho dormito per giorni!" ribatto fintamente scioccato.

"Smettila che le nostre sconcerie ti ispirano, non mentire, infatti adesso mi racconterai in quante posizioni ti sei fatto..."

"Basta Zayn, ora devo andare, ci sentiamo, ciao!" chiudo la conversazione, sbuffando e lanciando il telefono sul letto... Zayn è davvero impossibile, come può un ragazzo così teneramente dolce e cuccioloso, nascondere un pervertito campione del mondo?!

Mi rialzo dal letto, notando un luccichio provenire dal pavimento, di fianco al comodino, appena sotto al materasso.
Mi avvicino e prendo tra le mani l'oggetto che ha attirato la mia attenzione... è uno dei gemelli della camicia di Luke.

Rigiro tra le dita l'oggetto ammirandolo... Luke deve averlo perso l'ultima volta che è stato qui... un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra al ricordo di quella notte.

Chiudo il gemello nel palmo della mia mano e, con il sorriso stampato in faccia, afferro rapidamente il telefono, facendo partire una chiamata.

"Pronto?"

"Ciao Luke, ti disturbo?"

"Ciao dolcezza, non mi disturbi mai lo sai"

"Sono a casa, sto sistemando un pò in giro e, indovina un pò?"

"Ti sei dovuto fermare e toccarti, perché il pensiero su di me era troppo forte per poter camminare?!"

"No, coglione, anche se adesso dovrei incolparti per aver reso i miei pantaloni troppo stretti, comunque... non distrarmi, stavo dicendo che mentre sistemavo in casa, ho trovato qualcosa di tuo in camera"

"Spero che tu non mi abbia chiamato per un pò di sperma secco sulle lenzuola, Harry basta cambiarle, anche se capisco che per te sia troppo difficile staccarti dal mio odore"

"Dio santo, Luke ma la smetti?!" urlo sgranando gli occhi, senza riuscire a trattenere un grande sorriso.

"Ahaha!! Dai curly stavo scherzando, ti ascolto"

"Dicevo, ho trovato uno dei tuoi gemelli sotto al letto"

"Oh, davvero? Non me ne ero accorto, che stupido!"

"Luke"

"Si??"

"L'hai lasciato lì di proposito?"

"Assolutamente no! Ma che ti viene in mente ahaha!"

"Mmh... ok, quindi non ti dispiacerà se adesso vengo a casa tua a riconsegnartelo, vero?"

"E magari potresti cenare qui con me, visto l'orario..." continua lui, ammiccando il tono di voce.

"Perfetto, allora lasciami il tuo indirizzo e ti raggiungo" gli dico entusiasta.

"Ti mando un messaggio, dolcezza, ti aspetto, sbrigati"

Riaggancio e mi preparo frettolosamente, la voglia di vederlo è troppa, non riesco a stargli lontano, è inutile, e in più stasera vedrò anche casa sua... quell'uomo mi incuriosisce sempre di più, e vorrei veramente scoprire tutto su di lui e sulla sua vita, della quale non sembra voler parlare molto.

Arrivo con la mia auto davanti al cancello di questa enorme villa, situata in periferia, circondata da giardini immensi e alberi secolari ovunque.

Il cancello si apre automaticamente, prima ancora che possa recarmi al citofono.
Entro percorrendo con l'auto il lungo vialetto inghiaiato, arrivando fino al prestigioso edificio che domina la scena.

È una bellissima e maestosa villa in stile classico, elegante e raffinata, ogni dettaglio ben curato, un giardino immenso a contornarla, con fiori e piante meravigliose sparsi un pò ovunque.

Parcheggio e scendo dall'auto, osservo intorno a me, restando incantato dall'atmosfera che emana questo posto stupendo.
Inspiro l'aria, ricca di profumi, che arriva alle mie narici, cercando di calmare lo stato di agitazione che mi assale ogni volta che sento la vicinanza di quell'uomo.

Delicate luci calde e soffuse decorano tutto il viale e l'entrata dell'abitazione, sulla quale è incisa una targa...

'Villa Johannah'.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora