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Harry's pov

Salgo la scalinata che conduce al portone principale, busso e poco dopo apre la porta una piccola signora di mezza età, capelli ingrigiti raccolti in uno chignon composto e ordinato, vestita elegante ma semplice, che mi accoglie con un sorriso.

"Buonasera Signora, io sono..."

"Sì, lei dev'essere il Signor Styles, prego si accomodi, il Signorino la sta aspettando" dice velocemente, invitandomi ad entrare.

Mi fa accomodare nel grande salone,  prendendomi la giacca e indicandomi i divani in pelle situati al centro della stanza, affiancati da un tavolino di cristallo, davanti a un camino enorme.

Mi guardo intorno spaesato, ammirando la maestosità di questa villa, costituita da stanze con soffitti altissimi, dai quali pendono lampadari di cristallo, le pareti arricchite da numerosi quadri, credenze ricche di argenterie di ogni tipo.

È tutto sontuoso ed elegante, perfino i fiori che addobbano i tavoli sono perfetti e in sintonia con ogni dettaglio.

Più osservo ciò che mi circonda, più il mio disagio cresce.
Luke dev'essere veramente un uomo di prestigio per poter vivere in un posto del genere... mi meraviglio di come si sia trovato bene a casa mia, decisamente molto più modesta.

"Sig. Styles, il Signorino sta arrivando, desidera qualcosa da bere?" mi domanda con gentilezza la signora, che presumo essere la governante.

"No la ringrazio, sono a posto così"

"Margaret, ci può servire la cena in terrazza, ceneremo lì, grazie" una voce familiare irrompe nella sala.

Mi giro vedendo Luke, elegantissimo, scendere le scale e dirigersi verso di me.

Resto sempre affascinato dalla sua immagine, è bellissimo, elegante, raffinato, l'accenno di barba, che solletica ogni centimetro della mia pelle, sempre presente e quegli occhi azzurri... luminosi come un mare caraibico... mi ci perdo ogni volta.

"Buonasera dolcezza" mi saluta stringendomi a sé, impossessandosi subito delle mie labbra.

Lecca e succhia il mio labbro inferiore, mentre i nostri sapori si mescolano e le mie mani si aggrappano alle sue possenti spalle.

"Mmh... buonasera... sì, credo che sarà decisamente una buona serata" dico appena riesco a riprendere fiato, restando però avvinghiato all'uomo di fronte a me.

"Complimenti, questa casa è stupenda" gli sussurro.

"E non hai ancora visto le stanze migliori..." ammicca malizioso, fissandomi intensamente negli occhi.

"Oh, davvero? Tipo... la tua camera da letto?"

"Letto? Mmh... chi ha parlato di letto? Stasera scoprirai altri componenti d'arredo di questa casa... e il letto lo vedrai solo per dormire, se mai ti farò dormire..." mormora nel mio orecchio, facendomi scorrere brividi in tutto il corpo.

"Vieni, andiamo in terrazza" dice, indicandomi di seguirlo.

Appoggio il gemello, che avevo ancora in mano, su un tavolino e seguo Luke.

Saliamo nella mansarda open space, che si estende con una grande terrazza all'aperto, illuminata da tantissime candele bianche.
Il tavolo al centro apparecchiato finemente, l'atmosfera romantica regna sovrana e il mio cuore batte sempre più furioso nel petto.

Ci accomodiamo a tavola, mentre Margaret ci serve la cena, costituita da piatti deliziosi e vini pregiati.

Non riesco a smettere di fissare Luke, tra un boccone e l'altro il mio sguardo sfugge incontrollato verso di lui, che se ne accorge e sorride, pulendosi la bocca con il tovagliolo, per poi riposizionarlo sulle gambe.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora