Touch of silk - Larry Stylinson F. F.

33

Louis's pov

Vedere il volto dell'uomo che amo rigato di lacrime e distrutto dalla sofferenza è l'unica immagine che i miei occhi non vorrebbero mai osservare. Harry è sempre stato un'esplosione di solarità e gioia, un essere di felicità travolgente e dolcezza infinita, non merita tutto questo dolore, involontariamente gliene avevo già procurato io abbastanza, questa situazione non doveva accadere. Lo proteggerò e lo aiuterò per sempre e farò chiarezza su ciò che è successo, costi quel che costi.

Io lo amo.

Con uno scambio di sguardi complici, io e Zayn decidiamo di risollevare il morale a Harry, portandolo al suo Fish & Chips preferito prima di andare a casa.

Ed è davvero un'ottima idea, perché non appena varca la soglia del locale, i suoi occhi si illuminano di gioia, come un bambino al luna park.

Harry è un cucciolo tenerissimo, sa graffiare quando vuole, ma rimarrà sempre la creatura più dolce che abbia mai conosciuto.

Pranziamo e il volto di Harry comincia a rilassarsi un pò, a distendersi, facendo riaffiorare ogni tanto quel sorriso bellissimo che possiede, soprattutto quando lo sorprendo portandogli un caramel macchiato che adora, poi torniamo a casa sua.

Durante il tragitto è silenzioso, cerca di partecipare alle conversazioni, si sforza di mostrare attenzione e sorridere ogni tanto, ma il suo volto è spento e gli occhi sempre lucidi.

Entra in casa e si butta letteralmente sul divano, di pancia, affondando il viso tra i cuscini, mentre io e Zayn lo seguiamo, scambiandoci di tanto in tanto qualche occhiata silenziosa. Quel divano dev'essere il suo posto preferito per vincere la tristezza.
Mi siedo accanto a lui e inizio ad accarezzargli la schiena, con dolci movimenti circolari. Lo sento sospirare e rilassarsi sotto al mio tocco. La nostra vicinanza è una dipendenza, una droga ormai, stiamo bene solo quando siamo insieme e possiamo sfiorarci e inebriarci dei nostri profumi.

Passano pochi minuti e il campanello di casa suona. Vedo Zayn alzarsi e andare ad aprire, mentre Harry solleva la testa perplesso.

"E adesso chi è? Io non aspettavo nessuno" chiede aggrottando le sopracciglia.

"È qui la festa?!" sentiamo gridare dalla porta, vedendo poi Niall entrare in casa euforico con due cassette di birra in mano e un sorriso smagliante stampato in faccia, seguito a ruota da Liam, carico di altre bibite, patatine e stuzzichini vari.

Il sorriso di Zayn che accompagna gli amici ad accomodarsi in casa lascia intendere che ci sia il suo zampino sotto a questa improvvisata.

"Ma che diavolo... ragazzi che ci fate qua?!" esclama Harry sorpreso, alzandosi dal divano per andare incontro agli amici, anche se un pò controvoglia.

"Harry lo sai che la risposta alla tua tristezza siamo sempre noi! Soprattutto io e il mio cibo antidepressione!" esulta Niall allargando le braccia per mettersi in mostra.

"Vorrai dire schifezze" risponde il riccio.

"Ehi tu ricciolino, non offendere o ti lascerò a digiuno!" dice il biondo fintamente offeso.

"Grazie ragazzi, non dovevate, davvero, io... non sono in vena di divertimenti ora come ora"

"Haz hai bisogno di noi, tu e Zayn avete bisogno di distrarvi un pò, niente discussioni" controbatte Niall, appoggiando tutte le cibarie sul tavolo.

"Sto bene Nialler, stai tranquillo"

"No Hazza, tu non stai bene, tu e Zayn state attraversando un momento pesantissimo e l'unica cosa che possiamo fare per voi ora è quella di starvi accanto, facendovi distrarre e rilassare un pò, almeno per oggi, ok?" chiede Liam, avvicinandosi a Zayn e lasciandogli un tenero bacio sulla fronte, prima di fissarlo negli occhi dolcemente e stringerlo a sé.