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Harry's pov

Appoggio il calice di vino che avevo in mano sul tavolo, saluto, ringrazio Lavinia per il suo lavoro e la sua disponibilità e me ne vado, lasciando Louis attonito con gli altri.
Mi fissa mentre rientro nella sala del buffet, deciso, senza voltarmi indietro.

Vuole provocarmi? Vuole ferirmi? Vuole la guerra? Ok, la avrà.

Cammino tra la folla ancora presente, tutti gli invitati stanno banchettando allegramente tra musica, buon cibo e alcool a fiumi.
Mi faccio largo tra i presenti, afferrando di tanto in tanto qualche bicchiere che mi viene porto dai camerieri, mando giù velocemente il liquido dolce e frizzantino e in breve tempo sento la testa leggera e una strana sensazione di benessere che mi avvolge.

Sorrido allegro, sentendo il mio corpo sciogliersi e rilassarsi.
Mi lascio andare alla musica che ora pompa più forte, seguendone il ritmo con ancheggiamenti disinvolti.
Sorseggio qualche altro drink che mi viene offerto, questi vini italiani sono davvero eccezionali e buonissimi.

Inizio a sentire il calore dell'alcool dentro di me, mi sembra di bruciare, tolgo la giacca appoggiandola ad una sedia e riprendo a muovermi insieme agli altri al centro della sala, che ormai sembra più una pista di un locale da ballo.
Sono tutti euforici e alticci e il divertimento è alle stelle.

Mentre mi muovo disinvolto vengo avvicinato da un bellissimo ragazzo, che riconosco come uno dei modelli che ha preso parte alla sfilata.
È a torso nudo e la sua pelle d'ebano luccica sotto le luci della sala.
Si muove subito disinibito con me, assecondando i miei movimenti e afferrandomi saldamente i fianchi.

Ancheggiamo per un pò, finché non veniamo interrotti da qualcuno che ci allontana, afferrandomi per le spalle.

"Max non credi sia ora di andare a rivestirti? Non vorrei che prendessi freddo" dice la voce dietro di me.

Mi volto e rimango scioccato per la sorpresa.

Alessandro Michele è qui davanti a me.

Il ragazzo con cui ballavo si allontana e lo stilista mi sorride, fissandomi negli occhi.

"Oh Dio, lei è... lei è" balbetto.

"Sì sono io, e tu devi essere Harry, Harry Styles, giusto?" mi risponde l'uomo, passando immediatamente a un tono confidenziale.

"Sì sono Harry, piacere di conoscerti, Alessandro" dico porgendogli la mano, che stringe subito deciso, continuando a sorridermi.

"La sfilata è stata stupenda, io... io non credevo di poter mai partecipare ad una cosa del genere, io... oh non so che dire" farfuglio imbarazzato, arrossendo.

L'uomo di fronte a me mi afferra per un polso e senza indugiare mi conduce al bancone della sala, dove alcuni barman stanno preparando i cocktails.
Me ne porge uno, invitandomi a fare un brindisi con lui.

"Alla sfilata, allora, e alle nuove amicizie!" dice alzando il bicchiere e facendolo tintinnare con il mio.

Sorrido ricambiando il gesto, lasciandomi andare.

Passiamo il resto della serata a chiacchierare, bere, divertirci, ballare, bere, ballare di nuovo, bere...

Alessandro è davvero una persona fantastica, è divertente, carismatico, vitale... proprio quello di cui avevo bisogno questa sera.
Un perfetto diversivo.
Per un pò è riuscito anche a non farmi pensare a Louis ma, quando ad un certo punto scorgo in lontananza i suoi occhi blu, il mio cuore salta un battito, come sempre del resto.

Lo intravedo tra la folla, ma non credo che lui mi abbia visto, sta parlando con qualcuno e il suo sguardo è concentrato su chi ha davanti.
Nel dubbio, decido di fare la mia mossa.
Voglio provocarlo, farlo impazzire, anche se ora non mi sta guardando prima o poi lo farà e voglio che muoia di gelosia.
Perché so che lui è geloso e possessivo.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora