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Harry's pov

"Haz! Finalmente!"

"Zee!!" urlo abbracciando così forte il mio amico da sentire il rumore delle costole scricchiolare sotto alle mie mani.

Stiamo piangendo contemporaneamente, lasciando uscire tutta la sofferenza e il dolore che ci ha invaso nelle ultime ore.

"Mi sei mancato così tanto!" dice il moro singhiozzando.

"Sono qui, ora sono qui" lascio andare la presa per fissarlo nei suoi occhi scuri, ora più rossi e gonfi per le lacrime versate, cerchiati e leggermente velati.

"Mi dispiace così tanto, io... io... non so davvero cosa sia successo, come sia stato possibile, io... sono sempre stato attento Harry, te lo giuro e..."

"Basta Zayn, lo so, non è colpa tua" dico accarezzandogli il viso dolcemente.

"La polizia ha fatto i primi sopralluoghi, a primo impatto sembrerebbe un corto circuito la causa dell'incendio, ma non escludono la mano di qualcuno" continua Zayn.

"Voglio scoprire tutto Zee"

"Lo scopriremo, Harry"

"Gli impianti erano in ordine, tutto secondo le norme vigenti, non posso credere che sia stato un incidente, io... io... ho quest'angoscia dentro che non mi dà pace, la sensazione costante che ci sia dell'altro... e il mio petto che si stringe sempre di più, mi sembra di soffocare, il solo pensiero di aver perso tutto mi fa morire, mi sento morire " dico mentre le lacrime solcano di nuovo il mio viso.

"Non hai perso tutto Harry... hai ancora qualcosa qui davanti a te, qualcuno, che ti sta fissando intensamente in quei tuoi occhi verdi stupendi, meravigliosi anche se arrossati dal pianto, qualcuno che ti prenderebbe per mano e ti porterebbe ovunque pur di farti sorridere di nuovo, magari a bordo di uno scooter, tra le vie di Roma... qualcuno che rimarrebbe rinchiuso in uno sgabuzzino, in una cantina, o magari in un bagno pubblico per un'intera notte pur di starti accanto" dice Louis, avvicinandosi a me e stringendomi le mani, baciandone i dorsi. Mi accarezza lievemente il viso, mentre gli sorrido senza riuscire a dire niente, in questo momento solo il cuore sta parlando, sta urlando emozioni.

"Emmh... da quando voi due vi siete riavvicinati così tanto?! Credo che tu Harry mi debba spiegare un paio di cose" esordisce Zayn, sorpreso per la scena.

"Avremo tempo per parlare Zee, credo che anche tu ti debba sfogare con me"

"Eh già ci sono un sacco di dettagli piccanti che ci aspettano" sospira Zayn, ridacchiando insieme a me e a Louis, sciogliendo un pò la tensione e la tristezza.

"Che ne dici di andare a casa a riposare? È stata una giornata devastante e tu sei distrutto Harry, hai davvero bisogno di rilassarti un pò, al resto penseremo domani" mormora Louis, stringendosi a me.

"Domani... ok, domani" sospiro, pensando a ciò che mi aspetterà il giorno dopo. Mi si blocca il respiro al solo pensiero, le mani iniziano a tremare, non so come farò a mettere piede nel posto magico che per anni è stato la mia casa, ora ridotto a un cumulo di cenere.

Salutiamo Zayn, dandoci appuntamento per domani mattina, poi io e Louis ci dirigiamo verso casa mia.
Una volta varcata la soglia, mi lascio andare completamente sul divano, abbracciando forte uno dei cuscini. Mi è mancato il calore e il profumo di questa casa, delle mie cose, dei miei spazi.

Una lacrima sfugge al mio controllo, facendomi strizzare gli occhi, mentre bagna il cuscino sotto la mia guancia.
Il dolore e la confusione regnano dentro di me ormai e non riesco a controllare le mie emozioni.

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora