21 - LA SFILATA

264 11 59
                                    

Harry's pov

Sistemo gli ultimi dettagli del mio completo osservandomi allo specchio, liscio con le mani il tessuto della giacca color crema che indosso, porto le ciocche dei miei capelli dietro all'orecchio e do un'ultima occhiata al mio outfit.

La sfilata di Gucci si terrà stasera, tra poco in realtà e il mio stato di agitazione è decisamente oltre misura.
Non posso ancora credere che nella stanza accanto alla mia ci sia Louis, il destino si sta prendendo gioco di me, perché lui è qui?
A pensarci bene, l'invito era esteso a tanti imprenditori nel settore della moda, era quasi scontato che Louis, data la sua importanza e il suo potere, fosse uno degli invitati, come ho fatto a non pensarci prima, sono veramente uno stupido.

Cerco di scacciare questi pensieri dalla mia testa, vorrei veramente godermi appieno questa serata, il resto poi si vedrà.
Esco dall'Hotel e mi affretto a salire sul taxi che mi porterà ai Musei Capitolini, dove si terrà la sfilata.

Attraversiamo le strade di Roma illuminate da luci magiche in questa serata limpida e bellissima.
È veramente la città eterna, stupenda e ammaliante.
Arriviamo a destinazione e, mentre congedo il taxista scendendo dall'auto, noto un numeroso gruppo di persone elegantissime entrare nell'edificio che sarà la location dell'evento.

Donne e uomini bellissimi si apprestano ad accomodarsi ai loro posti assegnati.
Non c'è un vero e proprio palco, la sfilata si svolgerà con una passerella libera tra i posti a sedere.
Luci, fiori colorati ed eleganti, tutto è sistemato perfettamente per addobbare questo edificio storico, che trasuda di maestosità e storia.

Prendo posto sulla mia seduta, guardandomi intorno incuriosito.
Vedo personaggi famosi nella sala, chiacchierare ed interagire allegramente, l'atmosfera è sublime e leggera, mi sento stranito da questa sensazione, è la prima volta che mi trovo a far parte di una cosa del genere, sono alquanto emozionato ed eccitato.

Scorro con lo sguardo tra la folla inconsciamente fino a quando i miei occhi si posano sulla figura che non avrei voluto vedere qui.
Louis si sta sedendo nel posto perfettamente di fronte a me, al di là del corridoio lasciato libero per fungere da passerella.
Potrei dire che lo ha per vizio di sedersi davanti a me, ma qui credo che la sua volontà non c'entri, i posti sono stati assegnati casualmente, quindi direi che il destino ha segnato un altro colpo contro di me...

Due a zero per lui, per ora.

Il liscio incrocia il mio sguardo e sgrana gli occhi, lo vedo muoversi a disagio sulla sedia, è imbarazzato ma non riesce a staccare il contatto visivo con me.

Poi capisco perché... indossa il mio abito, quello che gli ho cucito su misura.
È bellissimo... Dio... la creatura più bella che potessi ammirare.
Elegante, raffinato, quel tessuto che scivola perfettamente sul suo corpo statuario, delineando perfettamente le sue curve.
Sorrido inebetito mentre continuo a fissarlo, senza rendermi nemmeno conto che le luci sono state abbassate e la sfilata è cominciata.

Modelle e modelli stupendi sfilano tra noi indossando abiti meravigliosi, perfetti, dai tessuti impeccabili arricchiti di cuciture e dettagli preziosi.

Una dopo l'altra, passano davanti ai miei occhi le più belle creazioni che potessi ammirare, sentendomi veramente onorato di questo.
Ma i miei occhi, la mia mente, continuano imperterriti ad osservare l'unica immagine che riesce ad oltrepassare il mio campo visivo, arrivando dritta al cuore e colpendolo come un pugno.

Cerco di restare concentrato sui modelli che mi passano accanto, vorrei veramente cogliere ogni dettaglio di questo evento, è un'occasione unica per me, un onore, e dovrei esserne rapito ma...

Touch of silk - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora