Fabrizio's Pov
Come promesso a Giada, sto accompagnando Libero e Anita a scuola e, nel pomeriggio, li porterò in studio con me prima di riportarli dalla madre che deve lavorare tutto il giorno. Puntuale come un orologio svizzero vado a prendere prima Anita e poi Libero. Dopo un pranzo veloce, arrivo in studio con le mie piccole pesti sperando che non facciano danni e ci facciano lavorare.
- Per oggi può bastare. Con i piccoli aiutanti non combiniamo molto – afferma Claudio mentre stropiccia i capelli a Libero e fa il solletico ad Anita.
- Me sa di sì. Dai pesti, andiamo. Vi devo riaccompagnare da mamma – e dopo aver salutato tutti metto i bambini in auto e mi dirigo verso casa di Giada dove abitavo anch'io un tempo.
- Ciao amori miei, avete fatto i bravi con papà? – chiede Giada ai bambini che dopo averla salutato spariscono nella loro stanza.
- Ti fermi a cena? – mi chiede.
- Sì dai papà resta – rispondono Anita e Libera tornati in soggiorno proprio mentre Giada mi faceva la domanda. Non potendo dire di no ai bambini accetto. Dopo cena, mentre i bambini guardano la tv, io e Giada ne approfittiamo per fumare una sigaretta e parlare un po'.
- Allora, come stai? –
- Bene. Impegnato come sempre, ma è tutto ok. –
- Sono contenta. I bambini mi hanno detto che hanno conosciuto una tua amica. Anita ha detto che è simpatica, bella e che le piace molto mentre Libero, oltre ad avermi detto che è bellissima, ha aggiunto che è l'unica donna che gli piace, oltre me, perché conosce il calcio e perché ti fa sorridere. –
- Quei due parlano troppo. Comunque è tutto vero quello che t'hanno detto. –
-E' una cosa seria? –
- Nun stiamo insieme, è la mia vicina di casa e l'hanno conosciuta per caso. –
- Ma ti piace vero? –
- Se vede così tanto? –
- Ti si sono illuminati gli occhi appena ho parlato di lei. Prova lo stesso per te? –
- Penso de sì, anche se vuole andà piano. –
- E tu le hai detto di sì? –
- Te sembra così strano? –
- Fabrì, ti conosco. So quanto conta il sesso per te. Se hai deciso di rispettare i suoi tempi vuol dire che sei davvero preso. –
- Nun lo posso negà e nun voglio rovinà le cose con lei. E' speciale e nun la voglio perde. –
- Sono contenta di sentirti dire queste cose. –
- Sei sicura? –
- Anche se spesso faccio la stronza, ti voglio bene e voglio che tu sia felice. So che ti ho fatto soffrire e vederti di nuovo sereno mi fa sentire meglio. –
- Nun nego che sto stato male quando m'hai detto del tradimento, ma se è successo è anche per colpa mia. L'abbiamo superato no? –
- Spero di sì. –
- L'importante è che i bambini stiano bene. –
- Stanno bene, sono sereni. Visto che sei qui vorrei chiederti una cosa. –
- Dimme. –
- Lo sai che il rapporto con Fabio continua, vorrei fargli conoscere i bambini. Naturalmente non ho intenzione di portarlo in casa. Almeno non per ora. –
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Il peggio è passato - Fabrizio Moro
FanfictionValentina, ha 33 anni, scrive da anni per una testata giornalistica online e trascorre le sue giornate a casa, nella sua stanza, davanti ad un computer. Alle spalle ha un passato complicato che decide di dimenticare quando le propongono di lasciare...