Piccole incomprensioni

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Oggi è il giorno di Fabrizio su Radio Italia. Per tutto il giorno pubblicherà i video della sua giornata ideale e non nascondo la preoccupazione perché non so cosa ha scelto di condividere dopo la nascita di Vittoria. Mi stiracchio nel letto pensando di trovarlo al mio fianco, ma la sua parte è già fredda, segno che si è alzato da un po'. Controllo la culla di Vittoria, ma è vuota e capisco che l'ha portata fuori dalla stanza per lasciarmi riposare. Sono passate poche settimane dalla nascita di Vittoria e le notti le trascorriamo spesso insonni e spero che questo periodo passi in fretta.

Arrivo in salone e trovo i miei amori addormentati sul divano. Vittoria dorme beatamente sul petto di Fabrizio che la stringe esattamente come ha fatto con me dalla prima volta che abbiamo dormito insieme. Mi siedo al loro fianco e lascio una carezza sul viso del mio uomo che apre lentamente gli occhi e mi sorride.

- Buongiorno amore mio – e mi accarezza a sua volta.

- Buongiorno a te. Pensavo di trovarti ancora a letto. –

- S'è svegliata ancora dopo la poppata e l'ho portata qui per farte dormì un po' – e mi abbasso per baciarlo.

- Grazie, ne avevo bisogno. –

- Lo so. Vittoria nun te dà un attimo de tregua. –

- Tra le tue braccia invece è un angelo – e le lascio un bacio sulla testa mentre continua a dormire tra le braccia di Fabrizio.

- Conosci le mie doti. Riesco a far rilassà tutti. -

- Per fortuna con me non funzionano sempre altrimenti Vittoria non sarebbe mai nata – e mi alzo andando in cucina per preparare la colazione.

- Mamma è spiritosa stamattina. Che dici, la facciamo dormire sempre sola e noi ci coccoliamo insieme? – dice mentre culla Vittoria che si è appena svegliata.

- Potrei prendere seriamente in considerazione la tua offerta – e prendo Vittoria per sbaciucchiarla un po'.

- Dormire separati nun te lo concedo, ma se vuoi prenderti qualche ora per te, fai pure. Ci penso io a Vittoria – e due braccia mi stringono da dietro mentre due labbra calde si posano sul mio collo.

- Amore non fare così – e sento i brividi percorrermi tutto il corpo.

- La dottoressa c'ha dato er via libera – osserva.

- Lo so, ma non mi sento ancora pronta – e mi toglie Vittoria dalle braccia posandola nella carrozzina per poi farmi sedere sull'isola mentre si posiziona tra le mie gambe.

- Nun te senti pronta per quello che penso io? – e la sua mano si posa sulla guancia ed è un gesto che adoro letteralmente.

- Mi conosci, lo sai perché. –

- E tu sai che con me nun devi avè sti dubbi perché te trovo assolutamente bellissima e super sexy – e mi alza la maglia che indossa cominciando a baciarmi il ventre.

- Dai Fab, non me la sento ancora – e lo sposto scendendo dall'isola e cominciando a sistemare la cucina.

- Per quello nun fai colazione e mangi come un uccellino? – e non mi aspettavo affatto che si fosse accorto di tutto.

- Anche se te svegli sempre prima de me e me dici che hai già mangiato quando te le chiedo, nun so così scemo da non capì cosa te sta succedendo – e appoggia la testa sulla mia spalla lasciandomi un bacio sulla guancia.

- Nun hai nulla da temere. Io ti amo ogni giorno di più e con queste tue nuove forme m'attizzi ancora de più – e riesce a strapparmi un sorriso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28, 2022 ⏰

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Il peggio è passato - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora