Valentina's Pov
Il profumo del caffè irradia tutta la casa. Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo davanti Fabrizio con il vassoio della colazione tra le mani. E' già vestito e mi guarda con una dolcezza che mi scioglie ogni volta. Mi accarezza delicatamente la guancia mentre mi alzo lasciandogli un bacio sulle labbra che lui approfondisce.
- Buongiorno amore mio. Mi mancava svegliarmi così – e torno a baciarlo.
- Mancava anche a me. Dai, fai colazione o rischiamo di fare tardi. –
- Non la fai con me? –
- No, ho lo stomaco chiuso. Vado a comprare le sigarette e torno. Sbrigati nel frattempo – e sparisce lasciandomi sola.
Faccio colazione, mi lavo, mi vesto e dopo aver messo a posto esco per aspettarlo. Arriva poco dopo e salgo in auto. Tra noi c'è silenzio, ma non è un silenzio che mi preoccupa perché stavolta so esattamente cosa gli sta passando per la testa.
- Amore se non te la senti possiamo anche non andarci. –
- Me la sento nun te preoccupà. –
- Sei sicuro? – e gli metto una mano sulla coscia per rassicurarlo.
- Se vede così tanto che so' teso? -
- In realtà sei imperscrutabile, ma ti conosco e so che quando ti svegli presto e ti prepari scappando via senza dirmi nulla, stringi le labbra e il volante in quel modo sei in ansia – e mi guarda regalandomi un sorriso di consenso.
- Nun c'ho più segreti per te ormai – e mi bacia la mano mentre parcheggia. Scendiamo dall'auto e, mano nella mano, raggiungiamo il luogo del nostro appuntamento.
- Fab è qui – e si ferma davanti al portone.
- Andiamo – e mi spinge ad entrare mettendomi una mano dietro la schiena e senza dirmi più niente ci accomodiamo nella sala d'aspetto in attesa che tocchi a noi.
- Perché me guardì così? –
- Non posso guardare il mio bellissimo fidanzato? –
- Me puoi guardà tutte le volte che vuoi, ma quando lo fai in quer modo me devi dì sempre quarcosa. Guarda che te conosco pure io – e ci sorridiamo per scambiarci un bacio mentre l'assistente della mia terapista di fa accomodare.
Fabrizio racconta tutta la nostra storia: dalla prima volta che mi ha vista fino ai primi momenti insieme soffermandosi sui momenti difficili che abbiamo vissuto e superato. La sua voce è bassa, come se non volesse farmi sentire ciò che sta dicendo, ma al tempo stesso riesco a sentire tutto l'amore che prova per me.
- Qual è stato il momento più difficile finora del tuo rapporto con Valentina? –
- Quando ha deciso di chiudere definitivamente con me la notte di Capodanno e pochi giorni fa quando per un fraintendimento ho rischiato di perderla – e capisco quanto sia stato male in quei giorni.
- Valentina, per te invece? –
- Anche per me sono stati due: la sera in cui ha avuto un incidente mentre era in moto e quando ha rifiutato di vedermi. In quel momento ho pensato di averlo perso per sempre e che si fosse innamorato di un'altra. –
- E se fosse successo come avresti reagito?
- Malissimo perché in quel momento mi ero già resa conto di essere follemente innamorata di lui – e vedo la dottoressa sorridere e lo stesso già Fabrizio.
- Le reciproche paure vi hanno aiutato a capire ciò che provate e vi hanno unito ancora di più. Ancora oggi, entrambi, avete paura di perdervi e questo è il segreto della vostra forza. Non darete mai nulla per scontato e farete di tutto per far sentire sempre l'altro il centro della vostra vita. Valentina, questa è la cosa migliore che ti potesse capitare. Avevi paura di non riuscire a prenderti cura di te stessa e, invece, hai trasformato quella paura in forza e l'amore che provi per Fabrizio e che leggo nei tuoi occhi, nel modo in cui lo guardi e in cui cerchi continuamente un contatto con lui ne è assolutamente la prova. –
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Il peggio è passato - Fabrizio Moro
FanfictionValentina, ha 33 anni, scrive da anni per una testata giornalistica online e trascorre le sue giornate a casa, nella sua stanza, davanti ad un computer. Alle spalle ha un passato complicato che decide di dimenticare quando le propongono di lasciare...