Il peggio è passato - Fabrizio Moro

Il primo anniversario

Valentina's Pov

Tra pochi minuti sarà ufficialmente mezzanotte e sarà il primo anniversario della nostra storia. Fabrizio è nel suo studio dove si rinchiude ogni giorno anche se non so a cosa stia lavorando. I bambini dormono da un po' e sperando di riuscire a farcela, sto per sfornare una torta. Mentre aspetto che si cuocia, sistemo la stanza del salone con tutte le nostre foto insieme, la prima ecografia, palloncini e candele che rendo l'atmosfera decisamente romantica. Manca solo una cosa e spero che Romina riesca a portarmela in tempo. Torno in cucina per sfornare la torta quando il telefono si illumina e corro ad aprire il cancello.

- Sono arrivata in tempo? –

- Sì, Fabrizio è ancora nel suo studio e dovrebbe restarci ancora per un po' – e scende dall'auto insieme a Filippo per tirare fuori il mio regalo per Fab.

- Non pensavo fosse così grande – e mi mostra il ritratto che ha fatto della nostra foto insieme scattata al mare durante le vacanze.

- Dimmi solo se ti piace. -

- E' meraviglioso. Tra qualche mese dovrai farne uno di famiglia. –

- Non vedo l'ora. Ti senti bene? –

- Sto benissimo. Da quando ho lasciato il lavoro sto decisamente meglio – e provo a portare in casa il ritratto, ma Filippo mi blocca. –

- Nun ce provà cognata, c'è mia nipote qui dentro e non devi fare sforzi inutili. –

- Sei convinto anche tu come tuo fratello che sarà una bambina? –

- Se devo dire la verità è lui che mi ha convinto, io tifo per il maschio – e scoppiamo a ridere mentre entriamo in casa ricomponendoci subito per evitare che Fabrizio ci scopra.

Filippo sistema il ritratto appoggiandolo alla parete e torniamo in giardino.

- E' mezzanotte, buon anniversario cognata. Femmina o maschio, l'importante che stia bene – e abbraccio Filippo.

- Siamo tutti d'accordo con te. Grazie per la pazienza – e sale in auto.

- Chiamami domani e fammi sapere se il regalo è stato gradito. –

- Ricordatevi dei bambini domani, dovrete andare a riprenderli voi da scuola. –

- Tranquilla, godetevi il weekend d'amore. Tra qualche mese sarà difficile – e ci abbracciamo.

- Ti voglio bene Romy. –

- Anch'io, tanto. Sei la miglior cognata che mi potesse capitare – e sale in auto.

- A me nun vuoi bene? –

- Certo che voglio bene anche a te, ora vado prima che vostro fratello si accorga di qualcosa – e dopo averli salutati ancora torno in casa. Do un'ultima occhiata al salone e raggiungo Fabrizio in studio. E' talmente immerso nel suo mondo da non accorgersi minimamente del mio arrivo. Mi avvicino lentamente, mi siedo alle sue spalle anche se con la pancia ormai evidente faccio fatica e lo abbraccio da dietro lasciandogli una scia di baci sul collo mentre le mani finiscono sotto la sua maglietta.

- Devi lavorare ancora? – e continuo a baciarlo e ad accarezzarlo.

- Che c'hai in mente? – e mi alzo prendendogli la mano e trascinandolo fuori dallo studio. Mi fermo prima di arrivare in salone e lo bendo.

- C'hai voja de fa roba sadomaso? –

- Quanto sei scemo! Come ti viene in mente una cosa del genere? – e scoppiamo a ridere.

- Amore, me trascini fuori dallo studio e me bendi. Che devo pensà? – e lo conduco in salone fermandomi al centro della stanza.

- Tieni gli occhi chiusi mentre ti sbendo e aprili solo quando te le dico io. –