Non credo di essere una delle tante

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Valentina's Pov

Mi sveglio lentamente e guardo Fabrizio che dorme beatamente al mio fianco. Vorrei restare a fissarlo ancora per un po', ma a mezzogiorno ho il treno e devo ancora fare la valigia. Cerco di alzarmi lentamente per non svegliarlo, ma le sue braccia mi stringono e faccio fatica a liberarmi.

- Nun te lasciò andà e nun pensare de partì senza salutarme – e mi stringe ancora un po'.

- Guardo che mi stai soffocando – e finalmente apre gli occhi e mi sorride.

Fa freddo, ma il suo sorriso mi illumina e riscalda. Ho paura a lasciarmi totalmente andare, ma so anche che non riuscirei più a stare senza di lui.

- Te sei incantata? –

- Stavo pensando. –

- A me? - e continua a sorridere.

- Sì, a te. –

- E a che pensavi? –

- A quello che è successo tra di noi. –

- Ma il bello deve ancora venire – e si stende su di me intrappolandomi tra le sue braccia prima di baciarmi.

Quando ci stacchiamo ci sorridiamo e restiamo a fissarci. Rimaniamo in silenzio mentre lui mette la testa nell'incavo del mio collo e io gli accarezzo la schiena.

- Fab rischio di perdere il treno se non mi lasci andare. Devo ancora fare la valigia – e dopo aver sentito ciò si alza da me.

Mi alzo, vado in bagno a cambiarmi e poi torno da lui che si è riaddormentato. Decido di non svegliarlo e silenziosamente esco dalla stanza per tornare a casa mia.

- Buongiorno – mi dice Amalia mentre Gianluca si alza e viene ad abbracciarmi immediatamente.

- Scusa per ieri. Non volevo schierarmi dalla parte di nessuno, ma ti ho detto quelle cose perché penso che Fabrizio sia la persona giusta per te e non voglio vederti infelice rinunciando a lui. –

Ricambio immediatamente il suo abbraccio e so che è totalmente sincero con me.

- Non c'è bisogno che ti scusi. Lo so che anche quando mi vieni contro lo fai per il mio bene – e vado in cucina per prendere un caffè.

- Hai dormito da lui? –

- Sì, ma abbiamo solo dormito. –

- Quindi avete risolto? –

- C'abbiamo messo un po' di tempo e dopo varie discussioni abbiamo chiarito e se devo essere sincera mi dispiace partire ora. –

- Allora resta. –

- Non sono ancora scesa in Puglia da quando mi sono trasferita qui e ho voglia di rivedere la mia famiglia anche se mi sarebbe piaciuto trascorrere il Natale con voi e Fabrizio – e metto via la tazza.

- Vabbè, vado a fare la valigia o rischio davvero di perdere il treno. –

Preparo il bagaglio e metto dentro tutto quello che mi potrebbe servire nei prossimi 15 giorni. Quando ho finito recupero anche il pc e qualche appunto per il lavoro e torno in soggiorno da Amalia e Gianluca.

- Pronta? – mi chiedono.

- Sì, ma prima di andare vado a lasciare questi da Fabrizio. –

- Ti aspettiamo in auto allora.

Vado verso la casa di Fabrizio e comincio a suonare. Non mi risponde subito. Sicuramente dopo essersi riaddormentato non si è ancora risvegliato. Quando sto per andarmene sento aprire il cancello. Lui è sulla porta, mezzo assonnato e mi avvicino velocemente.

Il peggio è passato - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora