Te lo chiederò al momento giusto

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Valentina's Pov

Il caldo è ufficialmente arrivato già a Roma. Pur essendo ancora giugno, c'è già aria di vacanza e di mare. Se fossi stata in Puglia avrei sicuramente trovato il tempo per correre al mare, ma a Roma non si può. Il lavoro mi aspetta e, pur non avendone voglia, mi alzo per cominciare a prepararmi. Dopo non so quanto tempo ho dormito a casa mia. Fabrizio è fuori per lavoro e dovrebbe tornare oggi, anche se non so ancora a che ora. Mi lavo, mi vesto e sto per andare a fare colazione, ma il telefono mi blocca.

- A cosa devo questa telefonata a quest'ora del mattino? –

- Buongiorno anche a te sorellina. Ti sei svegliata nervosa? –

- Sono tranquillissima. Allora mi chiami solo per salutarmi o devi dirmi qualcosa? –

- Ti ricordi cosa ci aspetta mercoledì? –

- Assolutamente sì e non vedo l'ora. –

- Noi partiamo sabato e restiamo a Milano fino a giovedì. –

- Per me è impossibile restare tanti giorni fuori. –

- Ma almeno un paio di giorni insieme riusciamo a trascorrerli? –

- Proverò a salire a Milano lunedì dai. –

- A questo punto sali con noi o lavori anche il weekend? –

- Da quanto sto con Fabrizio, il fine settimana è libero a meno che non lavori anche lui. –

- Ormai vivi in sua funzione sorellina? –

- Praticamente sì, anche se non gli ho ancora detto del concerto. –

- Non credo ti farà storie e tu non puoi mancare. I concerti di Vasco sono una tradizione di famiglia. –

- Siamo i soliti? -

- Si sono aggiunti altri amici di Angelo e Cosimo? –

- Chi sono, li conosco? –

- I soliti Vale, ma ci saranno anche Ruggero con la moglie e il tipo che ti piaceva tanto. -

- Giorgio? –

- Già. –

- Non sono mai venuti ad un concerto e improvvisamente ci vengono? –

- Secondo me sono curiosi di vederti. –

- Come fanno a sapere che ci sarò anch'io? –

- Ci siamo incontrati tutti quando siamo andati a prenotare l'autobus e Angelo se l'è lasciato sfuggire. Sanno anche che stai con Fabrizio ora. –

- Direi che ci ho guadagnato io in tutti i casi – e scoppiamo a ridere.

- L'aria di Roma ti ha fatta diventare più stronza. –

- Lo dice anche Fabrizio. –

- Sei da lui? –

- No, sono a casa mia. Fabrizio è fuori città. Torna oggi e dovrò dirgli che starò fuori almeno per un paio di giorni per il concerto di Vasco. –

- Gli dirai anche che ci saranno i tuoi pretendenti? –

- A dire la verità era un pretendente. L'altro non mi ha voluta. –

- Secondo me cambierà idea quando ti vedrà a Milano. –

- Problemi suoi, non sono più su piazza. Gabry ti devo salutare, ti faccio sapere quado riesco a partire. –

- Va bene, noi partiamo sabato mattina. Cerca di liberarti dai. –

- Ci provo, ma cinque giorni sono troppi. Vedrò cosa posso fare – e riaggancio raggiungendo la cucina per fare colazione.

Il peggio è passato - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora