Valentina's
I raggi del sole illuminano la stanza e mi sveglio guardando Fabrizio che dorme. All'alba si è finalmente addormentato e averlo accanto mi regala un senso di pace e di felicità. Traccio delle linee immaginarie sul suo viso e mi soffermo sul meraviglioso taglio degli occhi, sul naso e sulle labbra perfette che bacerei sempre e in ogni momento.
- Ciao piccola – e resta con gli occhi chiusi.
- Scusa, non volevo svegliarti. –
- Me sarei svegliato comunque, siamo in ospedale – e si alza avvicinandosi alla finestra.
- Lo sai che sei bellissimo? – e si gira verso di me regalandomi uno dei suoi migliori sorrisi.
- Tu lo sei di più – e si avvicina per baciarmi e porto le braccia intorno al suo collo tenendolo stretto a me.
- Non ti merito. –
- Che cazzo dici? –
- Non mi merito di avere un uomo come te. Mi fai sentire amata e protetta anche solo con uno sguardo. E mi sento dannatamente desiderata anche se sono in un letto d'ospedale e faccio letteralmente schifo. Io, invece, non faccio che darti preoccupazioni e sofferenze. -
- Se nun la smetti de parlà così m'incazzo sul serio. Primo: non fai schifo, ma sei la donna più bella del mondo e secondo non mi dai preoccupazioni e sofferenze perché mi basta guardarti per essere felice e mi basta un tuo sguardo, un tuo sorriso e un tuo bacio per ritrovare la serenità se sono incazzato. Amore – e prende il viso tra le mani – non so più immaginare la mia vita senza di te e nelle ore in cui la tua vita era appesa ad un filo me so sentito morire – e mi bacia mettendo fine alle mie paure.
- Scusa, sono sempre piena di paranoie – e sento una fitta all'addome.
- Sei giustificata dopo quello che hai passato – e mi lascia un bacio sulla fronte e un'altra fitta, ancora più dolorosa, mi fa quasi svenire.
- Vale che hai? –
- Mi fa malissimo l'addome. –
- Respira amore. –
- Fab mi manca il respiro – e mi lascia sola in stanza per tornare con il dottore.
Mi controlla la ferita e il suo tocco mi fa sentire fitte ancora più forti e mi portano a fare un'ecografia.
- Dottore allora? –
- Sta tranquilla Valentina. –
- Perché ho queste fitte? –
- Ora capiamo tutto. Potete riportarla in camera – e quando torno trovo Fabrizio con la mia famiglia. Abbraccio e saluto i miei, le mie sorelle ed Enzo.
- Cosa ti hanno detto? –
- Non lo so mamma, il dottore ha detto che viene a parlarmi appena sa tutto – e incrocio lo sguardo di Fabrizio che è stranamente silenzioso.
- Ma come ti senti? – mi chiede Alessandra.
- Sono stata decisamente meglio – e spunta un sorriso sul viso di tutti.
- E' successo qualcosa con Fabrizio? – chiedo a mia sorella.
- No, perché? –
- E' troppo silenzioso – e gli chiedo di avvicinarsi.
- Che hai? – e lo costringo a sedersi accanto a me.
- Niente – mi rassicura lasciandomi un bacio tra i capelli.
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Il peggio è passato - Fabrizio Moro
FanficValentina, ha 33 anni, scrive da anni per una testata giornalistica online e trascorre le sue giornate a casa, nella sua stanza, davanti ad un computer. Alle spalle ha un passato complicato che decide di dimenticare quando le propongono di lasciare...