Sono in pace col mondo quando sto con lei

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Fabrizio's Pov

Sono a casa dopo giorni intensi. Tra il disco, i bambini e Valentina che non è stata bene, non ho avuto un attimo di tregua. Sono sul divano, ma il campanello mi costringe ad alzarmi.

- Fratè, finalmente – e abbraccio Ermal che, essendo a Roma per un lavoro, ha deciso di venirmi a trovare.

- Ciao Bizio, ti trovo bene nella tua camicia di due taglie più piccole. –

- Dai entra. Te offro quarcosa? –

- No tranquillo, sto bene così. Allora mi porti in studio? –

- Assolutamente, voglio er tuo giudizio. –

- Allora andiamo – e dopo aver preso la giacca usciamo.

Mentre camminiamo verso la mia auto, noto Valentina che sta uscendo.

- Un secondo Ermal – e sotto il suo sguardo la raggiungo.

- Vale – la chiamo visto che non mi ha visto.

- Ehy Mobrici, non ti avevo visto. –

- Lo so. Stai andando in redazione? –

- Sì, la convalescenza è finita. Devo rientrare, tra qualche giorno è Natale è devo sistemare le ultime cose prima di tornare in Puglia. –

- Secura che ti senti bene? – e le accarezzo dolcemente il viso e vedo Ermal guardarci sorridendo.

- Si Fab, sto bene. –

- Sei sciupata. –

- E' normale. Ti ricordi che sono stata per giorni a letto con la febbre e mangiavo solo gelato? –

- C'hai ragione – e la abbraccio.

- Stai andando in studio? –

- Sì, è venuto a trovarme Ermal e voglio fargli sentire le nuove canzoni. Dai vieni che te lo presento – e dopo averle preso la mano la trascino dal mio compare.

- Ermal, te presento Valentina. –

- Piacere, quindi è tuo il merito della rinascita di Bizio? – le chiede e lei arrossisce immediatamente.

- Piacere mio, ma non credo di avere un ascendente così potente su Fabrizio. –

- Fidate se ti dico che ce l'hai. Lo conosco abbastanza bene. –

- Se avete finito, ce sto pure io. –

- Non fare il geloso Bizio, non te la rubo. La sto conoscendo – mi punzecchia Ermal.

- Voi due avete la Puglia in comune - gli dico poi.

- Davvero? Sei pugliese? –

- Sì, di Barletta. –

- Ma siamo vicinissimi. –

- Già. –

- Fabrì, stasera vengo a cena con te. Io e questa signorina ci dobbiamo raccontare un po' di cose – e mi fa l'occhiolino.

- Nun ce stanno problemi, lo sai. Vale avevi altri impegni? –

- Assolutamente no. Ci vediamo stasera. Ora vado o mi lasciano a piedi. Ciao Ermal, è stato un piacere conoscerti. –

- Piacere mio, ma finiremo di conoscerci stasera. –

- D'accordo – e gli sorride. – Ciao Mobrici, ci vediamo stasera – e mi lascia un bacio sulla guancia prima di raggiungere Amalia e Gianluca che la stanno aspettando in auto.

Il peggio è passato - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora