Mi hai costretto a sparire dalla tua vita

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Valentina's Pov

Mi sveglio con molta calma. Oggi è la vigilia di Natale e con Gabriella e Alessandra andrò in giro per la mia città che non ho ancora visitato. Dopo essermi lavata e vestita, raggiungo la cucina per fare colazione.

- Buongiorno – e saluto tutti. - Giro in centro dopo? Vado da Annalisa e vi raggiungo. –

- Va benissimo – noi usciamo tra un po', non ti abbiamo ancora fatto il regalo, ma tu non ci fare aspettare dieci ore. –

- Io sono sempre super puntuale. Roma non mi ha cambiata. –

- Sì, ma quando vai da Annalisa, con Giulia, Michele e Valeria perdi la concezione del tempo. –

- Tranquilli che sarò super puntuale. Vado altrimenti faccio tardi. Ci vediamo dopo – ed esco.

Mi piace camminare a piedi e guardandomi intorno mi rendo conto di come non sia cambiato assolutamente niente. Dopo dieci minuti arrivo finalmente dai "miei bambini". Sono cresciuti, ma mi mancano terribilmente. Suono e mi aprono immediatamente saltandomi letteralmente addosso.

- Sono felicissima anch'io di vedervi, ma così distruggete tutti i regali – e finalmente mi lasciano andare.

- Ciao tesoro, ti trovo benissimo – mi dice Annalisa che, in questi anni, è diventata la mia terza sorella.

- Mi siete mancati da morire – e mi siedo sul divano mentre Valeria viene in braccio per farsi coccolare. L'ho avuta tra le braccia quando aveva solo due ore ed è come se fosse mia figlia. Tra noi c'è un legame speciale così come quello che ho con Giulia e Michele.

Mi raccontano come sta andando la scuola, le novità della loro vita perché, alla loro età, cambia tutto rapidamente e mi ripetono continuamente che mi vogliono bene.

- Come procede a Roma? – mi chiede Annalisa.

- Va tutto alla grande Anna. Non pensavo che mi sarei trovata così bene. –

- Non ho mai avuto dubbi su di te e lo sai. A parte il lavoro, come va tutto il resto? –

- Ho cominciato la terapia con la nuova terapista e ho conosciuto anche una persona – e decido di raccontarle tutto perché mi ha sempre aiutata e mi ha sempre dato ottimi consigli.

- E me lo dici così? Dai racconta? Lavora con te? –

- No, è lui – e gli mostro una sua foto. 

- Stai scherzando? –

- No, ho conosciuto davvero Fabrizio – e nel sentire quel nome Giulia, Valeria e Michele esultano perché sanno quanto io l'abbia sempre seguito. Annalisa cambia argomento e quando restiamo sole torniamo a parlarne.

- Allora? Come l'hai conosciuto? –

- Abita nella casa accanto a quella dove vivo. Ci siamo conosciuti per caso ed è nato immediatamente un feeling speciale. Non stiamo ancora insieme, ma non ti nascondo che manca poco. –

- Sono felice per te, ma ti conosco e so che qualcosa ti turba. Hai paura perché è famoso? –

- Non è questo Anna. Ho paura di non essere alla sua altezza, all'altezza delle donne che ha avuto. Di non riuscire a renderlo felice anche perché non sono ancora riuscita ad andare a letto con lui. –

- Quello è un passaggio importante, soprattutto per te. Non sei ancora riuscita ad accettarti completamente, ma fidati che se lui è la persona giusta, riuscirai a superare anche questa paura. Ti sei innamorata? –

- Non lo so, ma non ti nego che quando sto con lui, tra le sue braccia, mi sento protetta, amata, desiderata. Mi sento tremendamente bene e tutte le paure spariscono però quando siamo vicinissimi e il momento potrebbe arrivare, mi faccio prendere dall'ansia e rovino tutto. –

Il peggio è passato - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora