La stella più fragile dell'universo

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Fabrizio's Pov

Sono passate diverse settimane da quando siamo tornati da Milano e con Valentina va tutto a meraviglia anche se tra i miei e i suoi impegni ce stiamo vedendo di meno. Sono tornato da poco da Palermo e oggi è il giorno del concerto di Ultimo.

- Nic dimme. –

- Fabrì te ricordi de stasera? –

- Ma per chi m'hai preso? Nun c'ho 100 anni che me scordo le cose – e lo sento ridere.

- Porti Valentina così me la presenti finalmente? –

- Io la porterei volentieri, ma nun so se riesce a tornà. –

- Non sta a Roma? –

- E' andata fuori per lavoro. Spero che riesca a tornà in tempo anche perché me l'ha promesso. –

- Sei diventato dipendente da lei Fabbrì? –

- Nic credime, la vorrei sempre accanto a me. –

- Non hai paura di stancarti? -

- Con lei no, è 'na continua scoperta e nun so mai stato bene con nessuna come sto con lei. –

- Sei proprio innamorato. E' la prima volta che ti sento parlare così – e sorrido perché so che ha perfettamente ragione.

- Fammè andà o rischio d'arrivà davvero in ritardo stasera. –

- Ci vediamo tra poco allora e spero di vederti con Valentina – e riattacco tuffandomi sotto la doccia per poter uscire il prima possibile. Mi lavo e mi vesto. Controllo il telefono, ma da Valentina nessun segnale e decido di chiamarla. Sto per riagganciare quando mi risponde.

- Fab dimmi. –

- Stai tornando? –

- Ci siamo messi in macchina da poco. –

- Ma stai guidando? –

- Sì, ma ho l'auricolare. –

- Te ricordi che stasera c'è er concerto di Ultimo? –

- Mi ricordo, ma non so se riesco ad arrivare in tempo – ed evito di risponderle per non litigare perché sapeva quanto ce tenessi alla sua presenza.

- Fab ci sei? –

- Ce sono. Avvisami quando arrivi a Roma, devo andà o rischio d'arrivà tardi – e sono pronto a chiudere la telefonata, ma mi richiama.

- Sei arrabbiato vero? –

- Lo sai che ce tenevo alla tua presenza come ci tenevo a Palermo. Sarebbe stata la mia prima esibizione live con te. –

- Lo so, ma ci siamo prolungati più del dovuto e non mi sono resa conto dell'orario. –

- Vabbè ho capito. –

- Fab non l'ho fatto apposta, ma ti assicuro che se fosse stato il tuo concerto non sarebbe accaduto. –

- Che cazzo vuol dì Vale? Anche se non è il mio concerto te volevo con me, è così difficile da capì? –

- Scusa se lavoro anch'io. –

- Perché me rispondi così? –

- Perché stai facendo una tragedia senza motivo. Ti ho detto che ho provato ad arrivare in tempo e se mi lasci guidare magari potrei arrivare in tempo almeno per il vostro duetto. –

- Lascia sta, nun correre. Ce vediamo domani – e riaggancio uscendo di casa e dirigendomi direttamente verso l'Olimpico.

Valentina's Pov

Il peggio è passato - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora