Ron e Hermione non erano più tornati sulla discussione riguardo il mondo magico e Babbano, come se non fosse mai avvenuta.
Loro erano fatti così, passavano sopra alle litigate se non erano troppo importanti.
Ora Ron e Hermione si preparavano per andare alla Tana. Adesso toccava a loro due fare l'annuncio della gravidanza ai bambini, dato che erano gli unici che ancora non sapevano niente.
Infatti, nelle due settimane precedenti, avevano ricevuto le congratulazioni via lettera da parte di tutta la famiglia di Ron, Neville e Hanna e Luna Loovgood.
Hermione si ritrovava spesso a guardarsi il ventre, ma niente indicava che aspettasse un bambino.
Era ancora piatta come una tavola.
Ora Hermione Sospirò, posandosi una mano sulla pancia: voleva che crescesse, per avere la prova che fosse veramente incinta, che non si stesse immaginando tutto.
Ron la guardò, dalla porta della camera da letto. Sorrise.
Lui non aveva fretta che la pancia le crescesse, voleva vederla magra ancora per un po.
Certo, non vedeva l'ora che il bambino nascesse, ma non gli dispiaceva la pancia piatta di Hermione.
Nonostante il bambino che aspettavano fosse un pensiero fisso che albergava nelle menti di entrambi, non avevano ancora parlato di tante cose.
Il nome, per esempio.
Non sapevano se fosse un maschietto o una femminuccia, ma nessuno dei due aveva idee a riguardo. Non avevano neanche deciso se chiedere il sesso del bambino, o di avere una sorpresa. Ma per questo era presto, c'era ancora tempo per pensare.
Non erano nemmeno passati a comprare qualcosa per il bambino.
Avevano solo il seggiolone di Percy e Audry, ma Ron voleva che il figlio (o figlia) ne avesse uno tutto suo, non regalato.
Ron si avviò verso la moglie e la abbraccio da dietro, baciandole il collo.
Il giorno dopo avrebbero avuto una visita, ed erano entrambi in uno stato di ansia e eccitazione.
"Dobbiamo andare" disse Hermione a malincuore, staccandosi dal marito.
Lui Sbuffò per manifestare il proprio dissenzo, ma ubbidii.
Quando uscirono di casa, Ron fece la domanda che gli ronzava nella testa da quella mattina.
"esattamente come lo diciamo ai bambini?" chiese.
Hermione lo guardò sospetta "come abbiamo sempre fatto" rispose.
"intendo cosa ci inventeremo" spiegò Ron.
Hermione si strinse nelle spalle "qualcosa ci inventeremo".
Bussarono alla casa dei Potter, e quando Harry e Ginny uscirono ai diressero al "vicolo delle smeterialozzazzioni"
"allora, Hermione" chiese Ginny "hai già qualche voglia particolare?"
"no" la riccia Sorrise "per ora solo il formaggio mi da un po' di nausea"
"non possiamo nemmeno più passare nel reparto dei latticini che lei rischia di vomitare" raccontò Ron.
"non è vero!" sbottò Hermione, ma sorrideva.
"quindi no formaggi" disse Harry grattandosi il mento "meglio prendere appunti"
"era una battuta?" chiese Hermione inarcando un sopracciglio.
"quello è il mio compito, amico" intervenne Ron, facendo ridere Ginny.
"non mi sognerei mai di rubarti il posto, Ron" chiari Harry.
Quando arrivarono alla loro meta, girato o su se stessi e mezzo secondo dopo furono davanti al cancello della Tana.
Hermione sentii la colazione risalirle per l'esofago. Ingoiò e fece finta di niente.
"Harry, Ginny, Ron, Hermione!"
I quattro ragazzi non avevano ancora aperto il giardino della Tana, che già qualcuno dall'interno lì aveva notati.
Teddy saltò in braccio al padrino, che lo prese al volo.
"come va?" gli chiese.
Il bambino Sorrise "cosa ci dovete dire?" chiese, decidendo di rispondere alla domanda con un altra domanda.
"ah" esclamò Ginny "per quello chiedi a Ron"
Il bambino voltò il capo verso il rosso in questione.
"non ci sperare" lo anticipò lui "devono prima arrivare tutti gli altri"
Teddy Sbuffò, ma non aggiunse altro.
Harry, Ginny Ron e Hermione attraversarono il giardino, con Teddy che continuava a supplicare gli zii di dargli una anticipazione sull'annuncio.
"Teddy, no!" esclamò Hermione un po' esasperata.
I capelli del bambino si afflosciarono un po', diventando verdi.
Ron gli passò una mano sul capo, si chinò al suo orecchio. "non farla arrabbiare" gli sussurrò "oggi e un po' così"
"davvero?" chiese Teddy in un sussurro mortificato.
Ron annuii "non sai quante sgridate mi sono preso io"
Il bambino rise.
Arrivarono alla porta della Tana e Ginny bussò.
Aprii la signora Weasley, che, dopo i convenevoli, li fece accomodare.
Hermione si guardò intorno, un po' sorpresa. "c'è solo Teddy?" chiese, parecchio confusa.
Molly annuii "per ora Andromeda è l'unica che è arrivata."
Ma non dovettero aspettare troppo, dato che il campanello suonò.
Hermione, la più vicina alla porta, balzò in piedi e andò ad aprire.
In meno di mezzo secondo si ritrovò le braccia di Fleur intorno al collo, e il pancione della donna schiacciato contro la sua pancia.
"congratulazioni" le sussurrò la francese.
"grazie" rispose Hermione, poi passò a salutare Bill e le bambine.
"zio Ron" trillò Victoire, scalpiciando verso di lui.
Ron la prese in braccio. "ma ciao" le disse, toccandole il nasino.
Bill si avvicinò ai due, mise un braccio intorno alle spalle di Ron e gli sussurrò le sue congratulazioni.
Hermione arrivò con Dominique in braccio e si risedette sul divano.
Fleur si lasciò cadere accanto a lei, sfinita.
" stanca?" le chiese Hermione.
La donna Sorrise "tra poco capirai cosa vuol dire"
Hermione ebbe un piccolo momento di paura.
"Gente!" esclamò una vice giovanile alla porta.
Tutte le teste di presenti scattarono verso di essa.
George e Angelina si stavano sull'uscio della casa. Lei era al secondo mese di gravidanza, e come Hermione, non le si vedeva la pancia.
George portava una bottiglia di vino e la porse a Hermione, facendole le congratulazioni.
"grazie George" rispose lei, scrutando la bottiglia di vino "ma non credo che questa ci servirà"
"parla per te" disse Ron prendendola di mano.
"Ronald!" esclamò lei, stupefatta.
Victoire, Teddy e Dominique risero.
Quando arrivarono anche Percy e Audry con le figlie, Teddy - supportato da Victoire - riprese a tartassare di domande i due quasi neo-genitori, che sospirarono.
"d'accordo" si arrese alla fine Hermione "mettetevi sul divano"
I bagnini obbedirono, aiutandosi l'un l'altro per scalare il sofà. Ron diede loro una mano, mentre gli adulti si mettevano in cucina a parlare.
Quando Teddy, Victoire, Dominique e Molly furono all'iniati tutti e quattro vicini, e Hermione ebbe preso in braccio Lucy, lei e Ron si misero davanti a loro, mano nella mano.
"avrete un altro cuginetto" disse lei con il sorriso.
Victoire strillò entusiasta, ma gli altri non sembrarono troppo sorpresi.
"cavolo" disse Ron "grazie per l'emozione davvero"
In quel momento Teddy realizzò. La sua testa scattò verso Hermione "sei tu quella incinta?" le chiese.
Hermione annuii.
"è per questo che ti ha sgridato" intervenne Ron "so chiamano ormoni"
"Ron" sbottò Hermione, accompagnando la sua parola con un potente schiaffo sul braccio del marito.
"ahia" si lamentò Ron, mentre i bambini ridevano "che ho fatto?"
Hermione lo fulminò con lo sguardo. "non puoi dire certe cose ai bambini" sibilò.
"a me sembra che si divertino" ribattè Ron.
"a me no"
Ron voltò la testa verso i nipoti "vi divertite?" chiese con Il sorriso.
In risposta quelli risero, e neanche Hermione riuscii a nascondere un sorriso che le incespicava le labbra, e rendeva il suo volto più luminoso.
A detta si Ron, ovviamente.
STAI LEGGENDO
Romione: Oltre
FanfictionRon e Hermione sono gli zii preferiti. Solari, divertenti, innamorati. I nipoti apprezzano anche le loro litigate, e il loro essere sempre allegri. Ma qualcosa porterà ombra sui loro cuori. Questa storia parla della romione, va da due anni dopo la g...