Ron e Hermione erano sdraiati sul divano della loro casa.
Lei era accoccolata sul petto di lui, e Ron giocava con i suoi capelli.
"Ron?" chiamò ad un tratto lei.
"mmm?" riuscii a dire il rosso.
"così mi spettini i capelli più di quanto non siano già" disse ridacchiando.
"scusa" concesse Ron, allontanando la mano dalla testa della ragazza, ma non la lasciò in pace. Le prese la mano iniziando a giocare con la fede che portava all'anulare sinistro.
Gli aveva sempre fatto piacere vederla la, al suo dito. Era come se fosse il posto giusto per quell'anello.
Hermione Sorrise, lasciandolo fare. Si rilassò e si abbandonò
completamente a Ron. Erano sposati dal 2001, e questo era il loro secondo anno di matrimonio.
"Dobbiamo andare" disse Hermione tirandosi su.
Ron emise un verso di protesta, ma quando anche la mano che aveva intrecciata con quella della ragazza perse il contatto, sbuffò rassegnato.
"ok" disse mettendosi a sedere.
Hermione stava già trafficando con la borsa e il cappotto. Ron la osservò un secondo, poi si preparò a sua volta.
"non capisco perché dobbiamo andare" disse comunque il rosso quando furono fuori casa.
Hermione lo guardò con rimprovero, prima di girare la testa in tutte le direzioni per trovare la coppia dei loro migliori amici che erano anche i loro vicini.
"perché è importante" disse lei, sempre senza guardarlo.
Ron sbuffò, poi intercettò una chioma mora di capelli spettinati e Sorrise.
Si avvicinò alla moglie, che stava guardando dall'altro lato, la prese da dietro e le accennò il punto dove Harry e Ginny Potter gli osservavano sorridendo.
Hermione e Ron risposero al saluto, e si avviarono verso di loro.
"pronti?" chiese Ron quando furono a portata di orecchio.
Harry e Ginny annuirono, poi si avviarono verso la strada e il vicolo che ormai avevano ribattezzato "delle smateriallizzazioni" per le volte che lo usavano.
Ron afferrò la mano di Hermione, Harry quella di Ginny e girarono su se stessi per tre volte.
Quando Ron riapri gli occhi, davanti a lui si ergeva il cancello della Tana.
Lo aprii e tutti e quattro si avviarono per il giardino.
"Zia Hermione!!!" una bambina bionda di tre anni corse verso di loro, puntato sulla ragazza riccia. Hermione aprii le braccia alzando Victoire da terra.
La bambina prese a raccontare Hermione qualcosa che nemmeno lei capiva, ma annui a e sorrideva per non offendere la piccola.
"hey, a me non mi saluti?" chiese Ron, fintamente offeso, accarezzando i capelli biondi della bambina. Quella si girò e gli rivolse un bellissimo sorriso.
"zio Ron" disse, tendendo le mani verso il rosso. Ron la prese in braccio.
"tua mamma e tuo papà?" le chiese dolce, senza accorgersi che Harry e Ginny erano già entrati nella Tana. Accanto a lui c'era solo Hermione.
La bambina assunse un espressione corrucciata e offesa.
"Dominique" disse in tono cattivo - per quanto cattivo poteva essere il tono di una bambina di tre anni.
"allora non ti dispiace se ti teniamo un po' noi" Hermione la guardò sorridendo felice: le era sempre piaciuto stare con i suoi nipoti.
"siiii" trillò la bambina.
"Bene" disse Ron,concentrato, fissandolo negli occhi, serio. "preparati e 1...2...3!" detto questo la prese per le ascelle e la sollevò per aria, fra le risate di gioia della bambina.
Hermione osservava il marito far girare la nipote con un tenero sorriso sul volto, pensando che sarebbe stato un ottimo padre. Solo in un secondo momento si rese conto dell'assenza dei migliori amici.
Si diresse verso Ron e Victoire che si erano allontanati di un po'. Adesso il rosso stava facendo volare la bambina e la riprendeva al volo.
"hey volatile" scherzò Hermione quando li raggiunse "credo sia il momento di entrare in casa"
Ron e Victoire si guardarono in torno un po' confuso. "hai ragione" disse lui, poi si mise Victoire sulle spalle.
La bambina prese a giocare con i capelli rossi, tirandoglieli un po', ma Ron non si lamentava.
Una volta arrivati alla porta della Tana, l'uomo dovette un po' piegare le ginocchia, altrimenti Victoire avrebbe sbattuto la testa.
Quando entrarono c'era un putiferio.
Lucy, figlia di Percy e Audry, piangeva fra le braccia della madre. Era nata da poco, aveva appena un mese. Molly, la sorella, tirava il pantalone del padre che era concentrato sulla moglie e sulla secondo genita.
Dominique giocava con Teddy, dietro i genitori che il padre che gli osservava attenti. Fleur era sul divano, accanto ad Angelina, e si toccava la pancia dove riposava ancora in grembo il suo terzo figlio, Louise, che sarebbe nato a ottobre.
"Dominique" disse ad un tratto Victoire, indicando la sorella. Ron, un po' perplesso la mise a terra, e quella si catapultò dalla sorella e da Teddy.
Successe tutto talmente velocemente che Ron non capii bene la dinamica, fatto sta che Dominique iniziò a piangere, mentre Victoire si attaccava al padre e Teddy le guardava sconvolto.
La piccola Molly voltò la testa verso di loro, poi, visto il pianto di Dominique, prese a singhiozzare anche lei, ma il padre sembrava non vederla.
Ron e Hermione si scambiarono uno sguardo, poi o intervenirono.
Lei si diresse da Molly e la prese in braccio, cercando di farla calmare, dato che Percy, visto tutto quel trambusto, non aveva sentito le polemiche della figlia.
Dopo un po' la bambina smise di piangere e salutò Hermione con un "ziaaaa" prolungato.
Ron si diresse da Bill, che cercava di calmare la primogenita, e prese Dominique in braccio.
La bambina, appena riconosciuto le braccia dello zio che lo teneva in braccio smise di piangere. Ron Sorrise, poi la caricò sulle spalle, fra gli urletti felici di lei. Passò anche una mano fra i capelli di Teddy, per cercare di dirgli che era tutto a posto.
Il piccolo mago alzò il viso verso quello sorridente di Ron, e sembrò ringraziarlo con gli occhi.
"Vic" disse poi, indicando con la mano il punto in cui la bambina bionda era ancora aggrappata alle gambe del padre, e singhiozzava.
Bill cercava di farla smettere, ma senza successo. Guardò Ron, in una muta richiesta di aiuto.
Ron Sorrise e, con ancora Dominique sulle spalle, si chinò verso la bambina e le picchiettò sulla spalla.
"Vincitrice?" la chiamò, usando il nomignolo che le aveva appioppato da quando la piccola aveva iniziato a parlare. Riconoscendolo, Victoire voltò piano la testa, gli occhi ancora colmi di lacrime. Non vide bene, ma fu certa che lo zio le sorridesse.
"ti va di volare di nuovo?" le chiese lui.
"siiii" la bambina si staccò dalle gambe del padre e si diresse fra le braccia dello zio.
Ron, stando attento a non far cadere Dominique sulle spalle, la fece volare per aria. Victoire rise.
"anche io" disse Dominique, indicando la sorella.
"No"disse Victoire alzando il mento, e aggrappandosi con più forza alle spalle dello zio.
Ron guardò il fratello, Bill, cercando conforto.
Bill alzò gli occhi al cielo, in un gesto esaurito che indicava che le due sorelle litigavano spesso.
Fece vagare lo sguardo per la stanza, e incontrò quello di Hermione, che ora teneva in braccio Lucy, cercando di farla addormentare.
"ok" disse Ron tornado alle sorelle. "Victoire, perché non spieghi a Dominique come si fa a reggersi?"
La bambina lo guardò con il volto illuminato da un sorriso, poi iniziò a spiegare alla sorelle come si doveva fare per reggersi.
Delicatamente Ron posò entrambe le bambine a terra, mentre discutevano animatamente. Si abbassò si Teddy e gli sussurrò "intervieni nella conversazione"
A un cenno affermativo da parte del bambino, Ron si raddrizzò e si diresse verso la moglie, che adesso culla a una Lucy profondamente addormentata. Quando, però, cercò di abbracciare la moglie, trovò un intoppo. Abbassò lo sguardo, e vide Molly II che guardava in alto, in direzione della zia e della sorella. Ron guardò Hermione, poi si chinò e prese in braccio la bambina dai capelli rossi. Quella subito si avvinghiò a lui come un coala, mentre osservava con una punta di fastidio la sorella dormiente.
Percy l'aveva chiamata come la madre nel tentativo di farsi perdonare per averla fatta soffrire per due anni, anche se Molly lo aveva già fatto.
Percy doveva perdonare so se stesso.
"qualcuno sta cercando di diventare la zia preferita dell'ultima arrivata" scherzò Ron, osservando Hermione e Lucy.
"da che pulpito!" esclamò lei sorridendo. "parla quello che ha messo due sorelle a parlare"
Ron si voltò, constatando che Victoire e Dominique stavano ancora parlano vivacemente insieme a Teddy.
"io non ho bisogno di ingraziarmeli dalla nascita" ribattè Ron "mi adorano appena mi vedono"
Hermione gli lanciò uno sguardo scettico.
"è vero!" disse lui.
"ha ragione" intervenne per la prima volta Molly II.
Ron la guardò sorridente "visto"
"taci" borbottò Hermione tornando a guardare la bambina. Non riuscii comunque a nascondere un sorriso divertito che Ron non mancò di farle notare.
Quella notte rimase in bianco.
Ron si chinò verso la bambina che aveva in braccio.
"quindi è vero che sono lo zio preferito?"
Molly annuii sorridendo.
Ron se lo aspettava. Tutti i nipoti avevano un debole per loro due. Appena arrivavano lo salutavano subito, riuscivano afarli smettere di piangere ed erano i primi che cercavano quando volevano ridere. Avevano iniziato fin da subito. Ron e Hermione capivano le necessità dei bambini, ancora prima che questi avessero iniziato a parlare, e gli accontentavano. Spesso riuscivano anche a farli dormire quando sembravano super agitati, e quando combinavano qualcosa, Ron e Hermione erano sempre dalla loro parte. Erano complici dei bambini.
La differenza era che Hermione non se ne accorgeva, Ron si. Ma per il ragazzo questi era un pregio: per una volta era arrivato ad una soluzione prima di lei.
Ron si sistemò meglio Molly, e lei aggrappò le braccia dietro al suo collo.
Avrebbe ripreso la discussione, se qualcuno non gli avesse interrotti
"un attimo di attenzione"
Ron e Hermione, come tutti gli altri, votarono la testa verso George, in piedi sul tavolo, e Angelina, accanto a lui. I due avevano fatto solo sei mesi di fidanzamento, poi si erano sposati.
"dí George" lo invogliò Ron.
Angelina Sorrise a tutti.
"sono incinta"
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Romione: Oltre
FanfictionRon e Hermione sono gli zii preferiti. Solari, divertenti, innamorati. I nipoti apprezzano anche le loro litigate, e il loro essere sempre allegri. Ma qualcosa porterà ombra sui loro cuori. Questa storia parla della romione, va da due anni dopo la g...