Oggi era il giorno della visita.
Della prima visita.
Hermione era terribilmente eccitata e ansiosa, e non aveva chiuso occhio tutta la notte.
Ora, China sul lavandino per lavarsi i denti, si pentiva della sua scelta.
Aveva delle profonde occhiaie, e non si reggeva bene in piedi.
Per di più, aveva la vista un po' offuscata.
Probabilmente, in macchina avrebbe dormito.
Ron non aveva passato meglio la notte che lo separava dalla visita.
O meglio, lo stato della sua eccitazione era tale che durante la notte si era girato in continuazione, sperando di non svegliare la moglie.
Ora sfoggiava un sorriso a trentasei denti, mentre cambiava la camicia del pigiama con una camicia per uscire e si metteva dei pantaloni.
Non aveva notato lo stato della moglie, per il semplice fatto che non la aveva guardata in faccia, dato che questa si era fondata subito in bagno, con la scusa della nausea mattutina.
Ron bussò alla porta del bagno.
"tutto ok, amore?" le chiese dolcemente.
"Si" rispose la voce un po' assonnata di Hermione. "ora esco".
Lo fece, e Sorrise al marito in modo nervoso.
Ron le carezzò le spalle, per infonderle fiducia e le baciò la fronte.
Più tranquilla, Hermione si diresse in camera da letto per cambiarsi.
Indossò un vestito comodo, in modo da poter alzare con facilità, e sotto dei pantaloni, per non essere troppo scoperta.
Sarebbero andati nell'ospedale Babbano, dove aveva partorito la madre di Hermione, e praticamente tutta la famiglia di lei.
Visto che erano in tema babbani, avrebbero anche usato la macchina Babbana, senza alcuna modifica.
Hermione scese di sotto mentre Ron si infilava le scarpe.
Lui la vide, e rimase a bocca aperta.
Era un vestito semplice, ma la sua Hermione sarebbe stata sempre bellissima.
Hermione gli Sorrise, mettendogli una mano sotto il mento.
"sei bellissima" sussurrò Ron incantato, in uno stato di estasi.
"sempre questo Tono sorpreso" disse lei.
Ron le Sorrise, e insieme uscirono.
L'aria gelida della mattina - nonostante fosse agosto - sferzava i loro volti, facendo tingere guance e naso di rosso, che spesso gareggiava per essere più acceso dei capelli di Ron.
Entrarono in macchina, e Ron, da bravi gentiluomo, aprii la portiera alla moglie.
Hermione, da brava donna in carriera, si mise al volante.
Ron Sbuffò, ma si mise nel posto accanto al conducente del quale aveva aperto la portiera.
"non dovrei guidare io?" chiese in po' risentito mentre si allacciava la cintura "tu sei incinta"
"appunto, Ronald" Hermione mise in moto. Lo guardò "non voglio perdere il bambino perché mi spavento di come guidi"
"grazie" rispose sarcastico lui.
La moglie gli Sorrise "Ti amo" disse, mentre usciva dal vialetto di casa.
Nell'abitacolo rimase il silenzio per diversi minuti, ognuno dei due perso nei propri pensieri.
Arrivati all ' ospedale, Hermione parcheggiò in un posto riservato alle donne incinte, poi lei e Ron scesero, diretti verso l' edificio.
Per entrambi era la prima volta, quindi non sapevano bene come orientarsi.
L'unica altra volta che Ron aveva visto un parto era quando era nata sua sorella Ginny, e all'epoca aveva poco più di un anno, e non Ricordava niente.
Varcate le porte, si trovarono immersi in un trambusto atroce.
Le persone correvano da una parte all'altra, c'era chi strillava qualcosa alle infermiere, qualcuno che chiamava dei medici, e dei bambini - strano ma vero - scorrazzavano da una parte all'altra.
Ron afferrò la mano di Hermione, per infondere sia a lei che a sé stesso un po' di coraggio.
Non capiva niente, ed era leggermente spaventato. Insomma, lui era abituato al mondo dei maghi!
Nonostante questo, però, non riusciva a nascondere un certo fascino per le attrezzature babbane.
Hermione lo guidò da quella che sembrava la resempion, dove c'era un po' di fila.
La cosa buona di stare dai Babbani - riflettè Ron - era che nessuno conosceva lui e Hermione come i salvatori del mondo magico.
Solo ora si ricordò che aveva fatto lo stesso ragionamento quando voleva comprare casa, e si diede dello stupido per non voler assecondare fin da subito il desiderio della moglie.
Era stato un po' ipocrita da parte sua.
Quando arrivò il loro turno, fu Hermione a parlare.
"abbiamo un appuntamento per una visita per la gravidanza" disse velocemente.
L'infermiera dietro al bancone le Sorrise. Era abbastanza giovane, con i capelli neri e lisci tenuti all'indietro da una coda, e il camice bianco che creava in bel contrasto con la pelle un po' olivastra.
"primo figlio?" chiese con voce melodica.
"Si" rispose Ron.
La ragazza indicò loro un reparto, e Ron e Hermione, sempre tenendosi per mano, entrarono.
Arrivarono in un corridoio, dove sui lati si aprivano diverse stanze, e negli intervalli fra questi erano posizionate sedie rosa e azzurre.
Si misero in una sala di attesa, dove c'era solo un altra coppia.
Anche loro erano al primo figlio, e indirizzarono a Hermione e Ron un sorriso nervoso.
Gli Weasley risposero con lo stesso sorriso forzato.
Appena si furono seduti, l'altra coppia venne chiamata per entrare, così Ron e Hermione Rimasero soli.
Lei prese a torcersi le mani e a mordersi il labbro inferiore, mentre lui prese le riviste che erano sul tavolo lì davanti e le sfogliò.
Quando vide che trattavano dell'utero della donna le rimise apposto, rosso in viso, deglutendo.
Hermione Sorrise vedendo l'imbarazzo del marito.
"Weasley?"
Si voltarono da dove proveniva la voce.
Una delle porte si era aperta, rivelando un uomo un po' calvo con degli occhiali dalla montatura antica, che ampliava la vista per cercare i due coniugi.
"eccoci" Hermione scattò in piedi ad alta velocità, ormai abituata dopo sette anni di scuola magica dove era solita offrirsi.
Il medico fece loro cenno di entrare.
Deglutendo, Ron eseguii, preceduto da Hermione.
La donna si sdraiò sul lettino, come le era stato indicato dal medico.
Quando entrò, Ron socchiuse gli occhi: la stanza era troppo bianca per i suoi gusti.
Si concentrò sulla moglie, che si stava alzando il vestito.
Il medico le passò sopra la pancia il gel, e Ron ebbe la fuga e sensazione che Hermione trasalisse, sorpresa per il freddo.
"primo figlio?" chiese il medico, mentre guardava uno schermo.
Hermione annuii, cercando di sbirciare il monitor.
Ron le andò a fianco, stringendole la mano.
"tutto nella norma" disse il medico.
Voltò il monitor verso di loro, per far vedere una leggera macchia scura.
Quello é mio figlio pensò Ron, preda di una gioia indescrivibile.
Hermione si asciugò una lacrima, commossa.
Il suo bambino.
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Il medico stampò la prima ecografia senza che Ron e Hermione ebbero bisogni di chiederlo, e la consegnò ai due. Gli diede un nuovo appuntamento per vedere la crescita del bambino, e poi li salutò.
Ron e Hermione si muovevano per i corridoi dell' Ospedale non notando il trambusto che lo aveva un po' smarriti all'inizio, troppo felici e occupati a pensare al loro bambino che era nella pancia della madre per farci caso.
Si muovevano con un sorriso stampato sulle labbra, e niente avrebbe potuto scalfirlo.
Si tenevano per mano, unico contatto abbastanza forte da esprimere la loro contentezza.
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Romione: Oltre
FanfictionRon e Hermione sono gli zii preferiti. Solari, divertenti, innamorati. I nipoti apprezzano anche le loro litigate, e il loro essere sempre allegri. Ma qualcosa porterà ombra sui loro cuori. Questa storia parla della romione, va da due anni dopo la g...