Incinte

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Ron e Hermione avevano scoperto che Bill e Fleur passavano per quella strada per caso, volevano andare in un lago per far divertire le bambine, quando a lei le si erano rotte le acque.
Avevano visto l'ospedale e ci erano entrati, senza badare al fatto che non era magico.
Questo spiegava la loro presenza in un ospedale Babbano.
Erano sempre stati Ron e Hermione ad avvisare le famiglie.
Molly Weasley si era precipitata in Ospedale, rifiutando anche l'auto del figlio minore che si era proposto per accompagnarla, spingendo Ron a prendersi cura di Bill e delle Bambine.
Adesso Molly teneva in mano il piccolo bambino, e lo cullava con una grazie e un attenzione che solo chi ha avuto tanti figli è consono fare.
Arthur era dietro di lei, che cercava di sbirciare il fagottino tra le braccia della moglie, ma senza azzardarsi a chiedere se poteva tenerlo in braccio.
Molly era solita mordere.
Poco dopo loro erano arrivati George e Angelina, visto che non avevano figli a cui badare non era stato un problema arrivare.
Angelina, ormai incinta di cinque mesi, guardava tutto con lo stesso sguardo di Hermione: non vedeva l'ora che arrivasse il suo turno, ma non le dispiaceva aspettare.
Fred.
Era così che lo volevano chiamare, da quando avevano scoperto che il bambino era maschio.
Ron aveva ragione.
Angelina aveva, inoltre, la pancia che Hermione tanto agognava.
"mamma?" tentò George avvicinandosi alla donna che aveva ancora in braccio il piccolo Louise "che ne dici se lo tenessi io in braccio. Solo per poco" si affrettò ad aggiungere all'occhiata fulminante che Molly gli lanciò.
La nonna Sospirò "d'accordo" disse passando il fagottino nelle braccia di George.
Bill lo guardava attento e commosso:era il suo primo figlio maschio. E probabilmente sarebbe stato anche l'ultimo.
George cullò il bambino, anche lui già immaginando di stringere fra le braccia il suo, che al momento riposava ancora nella pancia della moglie.
Ron, Louise, lo aveva già tenuto in braccio, e aveva avuto la stesse espressione che adesso sfoggiava George.
George passò il piccolo ad Angelina, che lo prese col la massima attenzione, come se avesse paura di romperlo.
Hermione era dietro di lei e, come Ron, lo aveva già tenuto in braccio.
Lo fissava da sopra la spalla, sorridendo.
"il termine non era tra una settimana?"
Le teste di tutti scattarono verso la porta.
Harry e Ginny Potter sorridevano alla famiglia, e Harry aveva la stessa espressione di George e Ron.
Ginny, incinta del secondo mese, si avvicinò e prese il bambino dalle braccia si Angelina.
Finora gli unici che sapevano della gravidanza della rossa erano solo Ron e Hermione. Harry e Ginny sostenevano che doveva essere un buon momento per comunicarlo alla famiglia e volevano che fosse magico.
Avevano già pensato a dei nomi: James Sirius se maschio e Lily se femmina.
Ron aveva approvato con vigore il primo, dicendo che, se sarebbe venuta fuori la copia spuntata di Harry come era successo vent'anni prima, James avrebbe richiamato il padre del Prescelto.
Harry non aveva capito il perché di tanto entusiasmo, ma si era limitato a sorridere e annuire.
Ora, Harry, si avvicinò alla moglie, per prendere in braccio il nipote.
"Percy e Audry verranno?" chiese George, mentre tentava di riavvicinarsi al nipote, prontamente scacciato da Ginny, che voleva che il marito prendesse in braccio un bambino in modo da farlo abituare.
"Molly II Lucy sono troppo piccole per essere portate e troppo per essere lasciate a casa da sole." disse Hermione difendendo la coppia.
Bill sospirò: comprendeva il fratello, ma avrebbe voluto che lui ci fosse.
"come è andata la vostra visita, comunque?" chiese Bill, spezzando il silenzio di malinconia che si era andato a creare.
Ron e Hermione sobbalzarono, ma prima che lei potesse dire qualcosa, il marito la precedette.
"Miseriaccia! No!" esclamò Ron, sbattendo il pugno chiuso su un tavolo lì vicino.
"sta male?" chiese Molly già in ansia, ma pronta a scattare in aiuto del figlio e del nipote.
"no" disse Hermione, fissando il marito stralunata: che ci fosse qualcosa che lei non sapesse?
Veramente non riusciva a capire il comportamento del marito.
"il sesso Hermione!" disse Ron fissandola dritto negli occhi.
"Ron!" sbottò Bill Tappando le orecchie a Dominique.
Dentro la testa di Hermione si accese una lampadina.
"accidenti" disse frustrata.
"ma che c'è?" chiese Fleur. Nonostante il parto l'avesse sfiancata riusciva a pensare lucidamente.
Era una donna forte lei.
"prima che entrasse ci stava per dire se era maschio o femmina" spiegò Hermione sospirando. Se ne era completamente dimenticata, ma adesso avrebbero dovuto aspettare ma visita successiva per poter chiedere se era un maschietto o una femminuccia, poiché il medico che aveva fatto partorire Fleur era magicamente scomparso.
Bill battè una pacca comprensiva sulla spalla di Ron.
"non mi pare poi una tragedia" osservò una voce nuova con severità.
Per la Seco da volta nel giro di quindici minuti, le teste si tutti scattarono verso l'ingresso.
Percy stava sull'uscio, appoggiato in modo composti allo stipite.
"Perce!" lo accolse George sorridendo.
"come stai Fleur?" chiese invece il ragazzo, indirizzando al fratello solo un sorriso.
"come se avessi appena partorito" rispose la bionda con un sorriso un po' affaticato, ma felice.
Percy rispose al sorriso,poi voltò verso Ron. "quindi non sapete se è maschio o femmina?" gli chiese inarcando un sopracciglio.
Ron scosse la testa "ci toccherà aspettare" disse.
Quando anche Percy ebbe preso in braccio il piccolo Louise, tutti lasciarono la stanza, permettendo alla famiglia di Bill e Fleur di stare insieme.
Molly si offrii di tenere le bambine in modo che Bill avesse un po' di riposo, ma il figlio rifiutò, ringraziando la madre per l'offerta.
Ron e Hermione provarono ad andare a caccia del dottore, ma sembrava svanito nel nulla. Perseverarono nella loro impresa.
Non portò a nulla.
Un po' afflitti dalla cosa, ma felici per Bill e Fleur tornarono a casa, con Ron alla guida e Hermione che chiudeva gli occhi.
"dovresti dormire di più" la rimproverò Ron, qua di arrivarono a casa. Aveva dovuto svegliare Hermione che si era appisolata in auto.
"e stata una lunga giornata" si giustificò lei mentre usciva dalla macchina.
Quando ormai lei l'ebbe superato, Ron alzò gli occhi al cielo.
Chiuse la macchina, salutò i Potter e raggiunse la moglie dentro.
Hermione era sdraiata sul divano, gli occhi chiusi.
Credendo che stesse dormendo, Ron fece evanascere una coperta, e si appresto a coprire la moglie.
"ci pensi?" mormorò lei, gli occhi ancora serrati.
"a cosa?" Ron le sistemò meglio la coperta.
"quando a partorito Fleur" sussurrò Hermione, aprendo un occhio.
Ron la invitò mutamente a proseguire.
"in quella stanza eravamo tre donne incinte" disse lei, un po' più accesa visto cosa riguardava la discussione.
"ok...?" Ron le fece di nuovo cenno di continuare.
"una aveva il pancione, e quindi si vedeva che lo era"
Angelina pensò Ron, intuendo la persona dalla descrizione della moglie.
"una che non aveva la pancia ma che tutti sapevano che lo fosse"
Hermione pensò ancora Ron. La donna parve leggergli nel pensiero, perché Sorrise.
"è una incinta senza pancia che solo in tre sapevano che lo fosse"
Ginny pensò Ron, mentre gli occhi della moglie si chiudevano e questa sprofonda a un un sonno profondo.

Romione: OltreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora