L'altro campione

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Ebbene, sembrava incredibile, ma è successo: un quarto foglio è stato sparato fuori dal calice. E portava il nome di Harry Potter.
-Ma come... non è maggiorenne, o sbaglio?- ho sussurrato a Minnie, terrorizzata.
-Appunto. È al quarto anno, non avrebbe dovuto nemmeno infilare il bigliettino nel calice.
-Quei due geni di Fred e George Weasley avevano tentato di invecchiare con un incantesimo e sono stati sgamati, quindi...
-Non può averlo fatto di sua spontanea volontà. Però non è detta l'ultima parola, vediamo cosa propone Silente, vieni con me, Betha-

Purtroppo, quel ragazzino si era cacciato in un guaio molto serio. E quando Silente gli ha domandato se avesse messo il nome nel calice di fuoco, di sua iniziativa, lui ha negato. Era terrorizzato.
Io ho sceso le scale insieme a Giselle, che ha fatto in tempo a bisbigliarmi:
-Un giorno mi spiegherai come fai a correre alla velocità della luce anche con i tacchi a spillo e l'abito lungo.
-Col cazzo, sai poi che disastri combini? Che è successo qua?
-Il signor Potter tentava di svignarsela- ha ruggito Silente, ancora giustamente furioso.

-Harry... ma cosa ti è passato per la testa?
-Assolutamente nulla, prof.
-Ne sei sicuro?
-Sicurissimo. Le garantisco che non ho messo il mio nome nel calice. Nè l'ho fatto fare a un ragazzo più grande. Non so veramente... come possa essere accaduta una cosa simile-
Gli ho creduto, ma allo stesso tempo pensavo che questa teoria non stesse in piedi.

Il ministro Crouch, però, ha ribadito che le regole erano le regole e perciò Harry da quel momento era un campione Tremaghi.
Tra noi prof è esploso il panico.
Io, Minerva e Sev abbiamo deciso di riunirci con Silente, per discutere del pasticcio fatto da Harry.
-Albus, dobbiamo fare qualcosa! Potter rischia grosso se gareggerà in questo torneo mortale!
-E come pensi di agire, Minerva? Crouch è stato chiaro e il regolamento anche. Harry deve gareggiare.
-Ma vaffanculo a Crouch, al torneo e al suo regolamento! Da quando in qua assecondi quelli del ministero? Non sai più pensare con la tua testa? Quel ragazzino potrebbe rischiare la morte, partecipando a questo girone infernale!-

Non avevo mai visto Minnie così imbufalita. Ho tentato di calmarla, ma ho pensato che non fosse una buona idea.
-Signor preside- è intervenuto Sev- io non vedo nulla di male se Potter prendesse parte al torneo. Certo, non sarà una passeggiata di salute, ma perchè non provare a farlo gareggiare? Al massimo poi potrebbe...
-Che diavolo dici? Non può ritirarsi!- ha replicato Minerva, sempre più impanicata- Bethany, ti prego, dimmi che almeno il tuo cervello è ancora funzionante!
Bethany, ci sei? Mi stai ascoltando?-

Io non le ho risposto. Avevo altro per la testa. Giselle non aveva fatto altro che torturarmi con la storia che Florentia potrebbe essere stata uccisa e lei era la prima indiziata perchè è stata l'ultima persona ad averla vista ancora in vita. Non poteva essere vero, non doveva essere vero.

-Amore? È successo qualcosa? Hai lo sguardo perso...
-No, Sev. O meglio, sì, ma non riguarda quello di cui stiamo discutendo.
-E chi riguarda?
-Il tornado biondo che è piombato qui una settimana fa-
Aveva capito che mi stavo riferendo a Gisy, ma non ha osato domandarmi altro. Dovevo risolvere questo caso da sola.

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