Matrimonio... serpeverde 🐍

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Giuro che questa è l'ultima parte del racconto della battaglia, anche perchè è pure finita.

Dicevamo dell'apparizione di Florentia no? Ecco.
Dunque, l'ex direttrice di Alphedra ha accennato un sorriso, uno dei sorrisi che l'hanno sempre contraddistinta, in vita. Mi ricordavo com'era: serissima e precisa sul lavoro, ma allo stesso tempo empatica e amorevole con chi era in difficoltà.

-Ma che combini qui?
-Volevo farti i complimenti, Bethany, hai scoperto il controincantesimo all’avada kedavra. Lo stesso che avevo brevettato io.
-Davvero? E qual era?
-Lacrime. Lacrime d’amore. L’amore che provi per una persona cara. Che ne so, un fratello o sorella, tua madre o tuo padre, o anche solo un amico, un parente… o, nel tuo caso, Betha, il tuo futuro sposo-
Io e Sev ci siamo scambiati uno sguardo tenero, lui mi ha sorriso e mi ha preso per mano.

-In realtà avrei voluto rivelare io, questa scoperta fantastica- ha continuato Florentia, con una punta di rimpianto, e qualche lacrima- ma mia sorella mi ha sparato, prima che potessi farlo. A proposito, dov’è? Ti stava dando la caccia...
-È morta, insieme al suo esercito. Ma non credo che questo ti ridarà la vita- le ha detto Minerva.
-Si sarebbe potuto fare uno scambio di anime.
-Non credo avrebbe funzionato.
-Oh, vabbè. Resterò il fantasma di Alphedra allora. E proteggerò Betha, qualunque cosa le accada-

Ho abbozzato un sorriso e ho mormorato:
-Grazie mille... potrei chiederti allora, come mai non hai voluto tirarmi fuori da quel tornado di bullismo e bodyshaming?
-Tesoro, guarda che ci ho provato in ogni modo possibile!
-Sul serio?
-Certo che sì! Ma non te ne accorgevi, lo so. Ti assicuro che facevo di tutto per aiutarti.
-Comunque, accetto la tua protezione... Florentia.
-Oh, ne sono contenta. Credimi, mia cara, di coppie innamorate, in cinquant’anni di vita, ne ho viste parecchie, ma nessuna più unita di voi. Il vostro amore ha resistito ad un avada kedavra, rendetevi conto. Ci si vede!-
Ed è scomparsa.

Minerva ci ha guardato e ha chiesto:
-Siete ancora qui? Andiamo ragazzi miei, c’è un matrimonio da organizzare! Venite con me, forza!
-Ehi, aspetta, cosa...
-Da questa parte, sposini!-
Era partita in quarta, ma anche quinta o sesta... e chissà cosa aveva in mente...

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10 Maggio, auguri a noi!

In una settimana, tutto era pronto per il matrimonio del secolo, definito così da chiunque, a scuola.
Il giardino di Hogwarts era irriconoscibile. Era decorato con mille mazzi di rose arcobaleno, i miei fiori preferiti.
Essendo maggio, c'era un bel sole, ma non faceva assolutamente caldo, meglio per me.

Tutti i professori erano in prima fila, compresa Gisy, seduta vicino a Sibilla. Dietro, invece, tutti gli alunni, dal primo all'ultimo anno, ma anche ex alunni, per un totale di circa seicento persone. Mai e poi mai avrei immaginato una cosa simile, nella mia vita.

Lucius Malfoy sarebbe stato il testimone di Sev, in quanto suo migliore amico. Inutile specificare che il principe era più in ansia di quando, a inizio anno, doveva fare il discorso come preside.
-Stammi a sentire, Severus- gli ripeteva il biondo platinato, per tranquillizzarlo- se ce l'ho fatta io, ce la farai anche tu. Ok? Nulla andrà storto. Io mi metto qui, tu aspetta la tua sposa, e fai un bel respiro. Molti bei respiri-

Minerva, la mia damigella, indossava un vestito lungo viola, che la ringiovaniva di vent'anni e la rendeva davvero splendida. Stava finendo di sistemarmi il trucco, un eyeliner grafico nero e verde, che sembrava tracciato con il coltello.
-Minnie, ho un'ansia che non hai idea...
-Non preoccuparti Betha. È tutto perfetto. È il tuo grande giorno, tesoro.
-La stampa non c'è, vero?
-Assolutamente no, non abbiamo fatto parola con anima viva.
-Se domani trovo un articolo sulla gazzetta, io...
-No, non ci sarà. Andiamo?-

Ho raggiunto l'altare sopra una nuvola rosa, che levitava a mezzo metro da terra, in mezzo ad alunni e prof.
Ho intravisto Giselle sussurrare a Sibilla:
-È inutile che mi chiedo che fine ha fatto la mia autostima... lei sarà sempre più bella di me...
-Guarda che potresti diventare anche tu così. Devi solo... impegnarti.
-Voglio un uomo come lui...
-Neanche con una profezia lo troverai-

Sev, manco a dirlo, era tutto vestito di nero, ma era molto più elegante del solito, mentre io indossavo un abito principesco verde scuro, con due maniche aperte, che facevano l'effetto mantello, pieno di brillantini argentati.
A presiedere la cerimonia, a cui erano presenti le due scuole che avevano partecipato alla battaglia, c'era Albus Silente, guarito dalla sua malattia e più in forma che mai.

Salterei le promesse, perchè immagino sappiate cosa ci siamo detti, non c'è da andare troppo lontano.
Ma, allo scambio degli anelli, abbiamo scoperto che ce li avevano creati neri e verdi, spettacolare!
Sev mi ha dato un anello di soli smeraldi, mentre gli ho dato un anello nero con un ametista, nera anch'essa. In prima fila, Sibilla, Gisy e Pomona erano già in un mare di lacrime per la commozione. Gli alunni hanno iniziato ad applaudire a pioggia, mentre ci scambiavamo il nostro primo bacio da marito e moglie, che mi ha fatto quasi piangere. Anzi, leverei il quasi.

Cosa mi riserverà la vita ora?

Non è finita qui...😍

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