THE DARK FAIRY

Un mistero per Betha

Prima di andare a dormire, ho provato a parlare nuovamente con Giselle, per vederci più chiaro sul caso Florentia.

L'ultima volta che l'aveva vista e ci aveva discusso,  è stata il 28 Agosto, alle nove di sera. E fin qua tutto normale. Ma mezz'ora dopo si è sentito un urlo lacerante, che doveva appartenere chiaramente alla direttrice di Alphedra. Non si era capito cosa fosse accaduto, ma quando Tracy Lipton, la prof di pozioni, ha aperto la porta dello studio, si è trovata davanti nientemeno che il cadavere ricoperto di sangue, di Florentia Karaton.

-Non posso essere stata io, capisci?- mi ripeteva Gisy- ero appena arrivata in camera mia, quando Florentia ha strillato.
-Che dice il medico legale?
-L'unico medico legale in tutto il mondo magico, sono io. E dato che sono la prima sospettata, non posso fare un cacchio.
-Io qualcosa in materia so. E devo ringraziare te, pazzoide-

Nel frattempo ci era arrivata la comunicazione che la prima prova del torneo Tremaghi si sarebbe svolta a Novembre, la seconda a Febbraio e l'ultima a Maggio.
Per tutto il primo trimestre mi sarei divisa tra le lezioni, con le annesse spiegazioni e prove pratiche e la risoluzione del caso Florentia Karaton. Non era facile, lo sapevo, ma ne valeva la pena. Anche se la odiavo parecchio, Florentia era sempre la preside della scuola dove ho studiato. Chissene frega se non mi ha aiutato affatto con la mia situazione, si era scusata quando mi sono diplomata e io l'avevo perdonata.

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3 Novembre, vi prego aiutatemi:

Sono a tanto così da farmi esplodere il cervello.

Il caso di Florentia sembrava impossibile e non c'era verso di raccogliere un indizio che fosse uno.
Così dopo l'ennesima serata passata a raccapezzarmi tra le foto della scientifica, ho sbottato: "Basta, mi arrendo, non ci capisco un cacchio. Sono tutte uguali ste foto. Non mi suggeriscono nulla. Chiunque sia stato, vuole mandarmi fuori di testa!"

Non ho fatto in tempo a sistemare le varie immagini, ormai col morale per terra, che qualcuno mi ha abbracciato da dietro, sussurrandomi, con una voce dolce e suadente:
-Forse è meglio che lasci perdere, almeno per oggi. So che non è facile... ma è meglio se ti rilassi un pochino, adesso. O altrimenti potrebbe davvero saltarti la testa-

Successivamente mi ha dato dei bacetti sul collo. Ho capito al volo a chi apparteneva quella voce.
-Sev, cosa c'è? Mi fai paura quando compari così.
-Te ne sei accorta, finalmente! Volevo vedere quanto tempo passava prima che ti girassi!- ha riso.
-Non sei invisibile, lo sai?
-Lo so, ma potrei diventarlo, ahahaha... dicevo, come procede l'indagine, amore?
-Male, a tratti malissimo. Non riesco a trovare un solo fottuto indizio che scagioni Giselle.
-Resterei più sul malissimo, allora.
-Comunque ritengo che l'abbiano incastrata, anzi, ne sono praticamente sicura.
-Ah, e cosa te lo fa pensare?-

Mi sono infilata il pigiama, con uno schiocco di dita, e mi sono infilata a letto, seguita da lui, prima di continuare la spiegazione. Toccava stringare, stavo morendo di sonno...
-Innanzitutto, Gisy ha un alibi per l'ora del decesso. Ha affermato che era appena rientrata in camera.
-Ma sarebbe potuta tornare indietro e ucciderla.
-Non credo, visto che per andare dalla sua camera all'ufficio di Florentia devi attraversare un corridoio intero e salire una rampa di scale.
-Capisco. Sento un "ma", nell'aria, o sbaglio?
-Esatto. Ma nonostante fosse lontana dal luogo del
delitto, Gisy purtroppo ha un movente-

Sev era molto confuso e stava chiudendo gli occhi, ma non mi ha fatto domande, anzi, mi ha esortato a continuare.
-Dicevo, Gisy ha un movente. Ha litigato con la vittima quattro giorni prima dell'omicidio, per una cazzatina, poi. Lei voleva rivoluzionare Alphedra, dividendo le alunne in quattro case, come qui da noi, ma Florentia non era d'accordo.
"Finchè sarò in vita, qua dentro comando io" aveva ribadito. Gisy non l'ha presa per niente bene. È corsa via, in lacrime.
-E questa la definisci una cazzatina?! Avrebbe potuto benissimo ammazzarla e prendere il suo posto! Fidati, Betha, certe persone uccidono per molto, molto meno.
-Ah sì? E come lo sai?
-Te lo spiegherò un'altra volta. Notte, amore mio- mi ha mormorato, baciandomi.

Non riuscivo a credere che la mia migliore amica mi avesse mentito in questo modo. Ma ho deciso di concentrarmi sulle lezioni di trasformazione, perchè moltissimi ragazzi del 4 anno avevano difficoltà. Posso essere cattiva e severa quanto voglio, ma quando devo aiutare qualcuno, lo faccio. Da piccola, questo aiuto non mi tornava mai indietro, però.

E dunque, Gisy era ancora la sospettato numero uno, anzi, peggio, l'unica sospettata. Possibile che non ci sia nessun altro?