Al ballo del ceppo

202 8 4
                                    

Vigilia di Natale, ho scoperto di saper ballare:

Ho passato letteralmente un mese e mezzo a cercare di capire chi fosse l'assassino di Florentia, entrato dalla finestra del suo ufficio e il fatto che fosse buio e la figura fosse incappucciata non aiutava affatto.
Come se non bastasse, stasera si sarebbe svolto il Ballo del Ceppo, tradizione del torneo Tremaghi. Dovevo per forza presenziare e ammetto di non aver avuto tutta sta voglia.

Avevamo dedicato le scorse due settimane a preparare ogni microscopico particolare.
Primo punto: ogni aposquadra di ogni casa avrebbe dovuto insegnare agli studenti a ballare, ma su 4 direttori, 3 non sapevano ballare. Quindi è toccato a Minerva insegnare a tutti gli allievi. Ed è stata spettacolare

Io avevo intenzione di fare una sorpresa ai ragazzi: volevo invitare un cantante (o un gruppo) che loro amavano.
I serpeverde mi hanno suggerito Dua Lipa, dato che molti di loro erano presissimi da lei, i corvonero volevano che invitassi Lana Del Rey, che tra le ragazze andava per la maggiore, mentre i tassorosso preferivano i Fleetwood Mac.
I grifondoro, invece, hanno optato per Ariana Grande.
Wow, voi sì che vi intendete di musica. Ma io ora, chi scelgo?

L'ingaggio di Lana o Ariana sarebbe costato tantissimo, e Dua era impegnata con un altro progetto. Restavano solo i Fleetwood Mac, che hanno accettato di venire. Non ho nemmeno speso troppo... si sono accontentati di 170 galeoni magici, pari a poco più di mille euro.

La sera del ballo, mentre ero in camera a truccarmi, sentivo Gisy parlare con Minerva.
-Ci sono tante cose che non sai di Bethany. Per esempio, che ha dei poteri assurdi, parecchio fuori dal comune per una fata.
-Davvero? E quali?
-Oh, dunque, porta sempre con sè un bracciale, con un ciondolo a forma di cuore rosa. Quel bracciale, in realtà, è il suo microfono magico. Ne abbiamo tutte uno, ma mentre una normale fata si limita a distruggere i nemici, quando può, cantando, Bethany ha il dono di avere una voce ipnotica.
-In poche parole, può cantare e ipnotizzare una persona?
-Proprio così. Poi, può lanciare e bloccare incantesimi alle sue spalle, volare con le ali da pipistrello gigante, trasformarsi in sirena per andare sott'acqua...-
Aveva tralasciato che fossi una fata oscura, ma vabbè...

Prima di uscire, mi sono guardata allo specchio. Il vestito che avevo scelto di indossare era davvero estroso: era rosso e aveva le maniche trasparenti, con qualche ricamo nero, la gonna abbastanza aderente che si apriva sul fondo, e uno spacco.
Portavo un paio di scarpe bianche, con i tacchi alti, di YSL, e siccome eravamo sempre in pieno inverno, avevo anche indossato un paio di collant neri con i brillantini.

Le maniche del vestito mettevano in risalto tutte le cicatrici che avevo sulle spalle e sotto il collo. Non ne andavo per niente fiera, lo sapevo. Ma non me ne fregava.
Sono uscita dalla stanza e mi sono avviata alla Sala Grande. Stavano montando il palco per i Fleetwood Mac, e io ho raggiunto gli altri prof, seduti davanti alla pista da ballo.

Il primo a voltarsi è stato Silente, seguito da Giselle, da Minerva e da Sev, a cui hanno iniziato a luccicare gli occhi.
-Aspettavamo proprio te, cara Bethany... finalmente un colore diverso dal rosa, ti sta alla grande!- ha scherzato il preside.
-Hai visto la mia autostima?- ha bisbigliato Gisy a Minnie.
-No... perchè?
-Ho davanti a me un'autentica principessa, porca vacca, come si fa a non perdere la propria autostima?
-Guarda sotto le tue scarpe, magari la trovi- ha replicato Minerva, con un sorrisetto. La stava chiaramente prendendo per il culo, esattamente come facevo io, ogni volta che attaccava con questo discorso idiota.

Il mio amore si è alzato dalla sedia per farmi un baciamano, senza staccarmi gli occhi di dosso.
-Sei... sei... davvero... oddio, non riesco a trovare una parola che ti definisca in questo momento.
-Pensaci bene, Sev, e poi la dici.
-Sei davvero incantevole, tesoro mio.
-Anche tu non scherzi, sai? Ti hanno messo dei diamanti neri al posto degli occhi, Sev-

Lui mi ha sorriso e mi ha dato un bacio sulla fronte, mentre Giselle ci fissava, invidiosa:
-Anche io vorrei un principe così... ma non mi ha mai, e dico mai, cagato nessuno.
-Fatti due domande se nessuno ti caga, Gisy. Il mio non è un principe come gli altri.
-Eh ok, me lo presti per ballare stasera?-
Sev l'ha squadrata molto molto male.
-Neanche in una prossima vita- le ha risposto, seccato.
-Non sa ballare- le ho ricordato.

La serata è andata alla grande, gli allievi si sono comportati bene (meno male!) e i Fleetwood Mac hanno fatto cantare tutti.
Verso le 22, io e Piton ci siamo allontanati dalla festa per rifugiarci sulla torre di astronomia.
Una volta lassù, lui mi ha abbracciato e mi ha mormorato: "Buon Natale, Betha. Ti amo da morire."
Mi ha stretto ancora più forte e ci siamo baciati a lungo, forse un po' troppo a lungo, perchè da quel giorno non sono più riuscita a togliermi il sapore delle sue labbra dalle mie.
No, non ci siamo spinti oltre, malfidenti che non siete altro... stiamo benissimo così, grazie mille.

Perchè la gente deve sempre pensare male? Boh...

THE DARK FAIRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora