CAPITOLO 34

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Per un istante il tempo sembrò fermarsi: è una sensazione che si prova spesso quando capita qualcosa di inaspettato, ci si impiega sempre una frazione di secondo per realizzare quello che è appena successo.
O per metabolizzare le parole che sono appena state pronunciate.
Poi però, di solito, tutto riprendere a scorrere normalmente.

<<Complimenti!>> esclamò il padre di Federico dando una fragorosa pacca sulla spalla al figlio <<Vi siete decisi finalmente>>

<<Direi di sì>> constatò lui dando un casto bacio sulla fronte di Chandra.

<<Abbiamo pensato che fosse arrivato il momento di compiere questo passo>> aggiunse la ragazza cercando lo sguardo dei suoi genitori.

Non ricevette in cambio nulla, stavano entrambi guardando le punte delle rispettive scarpe e non accennavano minimamente ad alzare gli occhi.
Tutti gli altri invece erano corsi ad abbracciarli, alla signora Lucia era anche scappata una lacrima, mentre Simone si era già candidato per fare da testimone.

<<Non che mi offenderei se decideste di scegliere qualcun altro>> precisò il ragazzo senza troppa convinzione <<Ok, ammetto che forse potrei rimanerci un po' male>>

<<Tranquillo, boss, sei già stato ingaggiato>> lo rassicurò Federico <<A breve ti daremo dei compiti da svolgere a casa>>

<<Grazie Fede, grazie Chandra per questo immenso onore>> disse serissimo il ragazzo <<Non ho mai fatto il testimone ad un matrimonio ma prometto che farò del mio meglio per non deludervi>>

Perfino Ariel scoppiò a ridere nel sentire quelle parole, sembrava che gli avessero affidato l'intera organizzazione dell'evento.

<<Naturalmente, visto che i testimoni devono essere due, abbiamo pensato anche ad un altra persona>> specificò Chandra puntando gli occhi sulla sua amica.

<<Chiara, vorresti farmi l'onore di essere la mia testimone di nozze?>>

<<Aspettavo solo che me lo chiedessi!>> esclamò la ragazza correndole incontro e abbracciandola con una forza tale che per poco non la sollevò da terra.

Ariel, vedendo tutto quell'entusiasmo, iniziò a raccontare a tutti i presenti come si sarebbe svolto il matrimonio, arricchendo il tutto di dettagli improbabili facendo ricorso alla sua fantasia. Disse che avrebbe indossato un elegante vestito bianco, con una gonna ampia a strati ma, per essere certa di non essere scambiata per la sposa, avrebbe aggiunto una cintura azzurra attorno alla vita, e magari anche dei petali dello stesso colore dentro la gonna.

<<Qualcos'altro?>> le chiese ironica la madre

<<Mm, sì! Mi piacerebbe avere un cerchietto con tanti brillantini>>

<<Se non stai attenta Ariel ti ruberà la scena>> osservò Chiara.

Ariel era sempre al centro dell'attenzione, d'altra parte era difficile rimanere indifferenti al suo entusiasmo e non restare ad ascoltare i suoi discorsi completamente insensati ma coinvolgenti. Alcuni dicevano che anche lei da grande sarebbe diventata una scrittrice; doveva avere ereditato il talento per la narrazione dalla madre.

<<Io sicuramente guarderò la mia sposa>> le assicurò facendole l'occhiolino.

<<Grazie, questo mi fa molto piacere>> disse Chandra appoggiando il suo bicchiere di champagne ancora completamente pieno sul tavolino per poi invitare gli ospiti a trasferirsi in salone per proseguire la cena.

Mentre si stavano dirigendo verso la sala da pranzo che era stata accuratamente apparecchiata dalla signora Camilla, Chandra vide che i suoi genitori erano rimasti in disparte e avevano preso a bisbigliare tra di loro. Nei loro volti non c'era nemmeno l'ombra di un sorriso, erano corrucciati e pensierosi.

La storia sbagliataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora