CHANDRA
Sì, lo sapeva bene che Elisabetta era morta. Gliel'avevano detto i suoi genitori qualche anno prima, quando erano ritornati a rivolgersi la parola.
Quella ragazza era sempre stata una persona tormentata, perennemente insoddisfatta della sua vita, anche se all'apparenza sembrava avere tutto.
Era bella, con un'intelligenza nella media, era circondata da un discreto numero di amici eppure tutto quello sembrava non bastarle mai.<<Sì, l'ho saputo>> confermò seria <<Mi dispiace>>
A Margherita sembrava non importare nulla del suo dispiacere, probabilmente non credeva nemmeno che Chandra potesse essere veramente rattristata per la prematura scomparsa della loro comune conoscente. Sembrava che tutti in quel luogo nutrissero un odio profondo verso di lei, o forse era solo invidia. Non sopportavano l'idea che, nonostante tutto, fosse riuscita a rifarsi una vita e a costruire qualcosa di buono.
<<Sappiamo entrambe che non è vero>> disse Margherita alzando un sopracciglio
<<Non sei nessuno per affermare questo! Tu e gli altri non sapete quanto sono stata male dopo che me ne sono andata da qui. Ero sola e per giunta anche incinta, piangevo tutti i giorni. Poi ho incontrato una persona speciale che mi ha aiutata a rimettermi in piedi e che è riuscito a restituirmi la felicità. Mi dispiace, ma non mi sento in colpa per aver cercato di ricostruire la mia vita>>
<<Già, il problema è che per ricostruire la tua vita hai distrutto quella degli altri>>
<<Non è assolutamente vero>>
<<Sei una bugiarda patologica, Chandra>> commentò <<Auguri per il tuo matrimonio>> aggiunse prima di rientrare nel suo negozio completamente deserto.
Riccardo l'aveva avvertita: nessuno sarà felice di rivederti. E aveva ragione, ma il lato bello di Castel Ligure era che si poteva stare benissimo anche da soli. Anzi, era uno di quei posti che rivelava tutta la sua grandiosa bellezza quando ci si trovava da soli, senza distrazioni, e predisposti ad osservare con attenzione ogni dettaglio.
Sì, perché quel paese era ricco di particolari che spesso sfuggivano all'occhio dei turisti concentrato solo sul mare, eppure erano proprio le sue perle più nascoste a renderlo così unico. Erano i fitti sentieri che si snodavano tra le colline, immersi tra orti e uliveti. Erano le case colorate disseminate in modo disordinato lungo questi sentieri, le raffigurazioni sui muri. Ogni angolo in quel posto sembrava voler raccontare una storia, ma bisognava essere nella giusta predisposizione d'animo per poterla ascoltare.
Così quella mattina Chandra decise, dopo anni, di concedersi una passeggiata lungo il suo percorso preferito, quello che partiva dalla chiesetta del borgo e che conduceva in mezzo ad un parco naturale. Non era un sentiero facile perché all'andata era interamente in salita, ma una volta che si riusciva a superare quella sorta di ostacolo naturale, ci si ritrovava davanti al mare. In quel punto lo si poteva vedere chiaramente dall'alto, in tutte le sue sfumature. Si riuscivano anche a scorgere le insenature della costa ligure, mentre gli ombrelloni degli stabilimenti balneari apparivano come dei minuscoli puntini. Quando ad agosto ci si incamminava per quei sentieri, fino a ritrovarsi completamente immersi nel verde, avvolti dal silenzio e dal profumo della vegetazione, ci si scordava di trovarsi in una località turistica. La confusione era solo un ricordo lontano e si respirava a pieni polmoni quella pace che inebriava i sensi.
La ragazza rimase per qualche istante seduta sul terreno ad osservare la natura, concentrandosi sul suono del vento e il rumore dei gabbiani: com'era possibile anche solo pensare che in quel posto potesse accadere qualcosa di brutto?
Era la domanda che continuava a tornare alla mente.
Se avesse continuato a percorrere la strada, però, avrebbe visto che qualcuno aveva imbrattato quella tela perfetta: anche dopo anni c'erano ancora i segni di un incendio che aveva portato alla distruzione di una vecchia baracca di legno. Quello che una volta doveva essere stato un deposito di caccia. Il terreno tutt'intorno era ancora annerito e ci sarebbero voluti anni prima che la natura riuscisse a rimediare al danno. Ma Chandra decise di tornare indietro prima di arrivare in quel punto.
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La storia sbagliata
Ficción GeneralDedicato a chi ama l'estate, il mare e le corse sotto il sole. Dedicato a chi nelle lunghe giornate invernali non può fare a meno di ripensare alle vacanze estive. Dopo nove mesi di vento e pioggia è finalmente tornata l'estate a Castel Ligure, una...